Al via nell’aula “Aularium” di via Pietro Castelli, il Corso di Alta Formazione professionale che coinvolge avvocati e giornalisti
Inizia oggi alle 16, nell’Aula “Aularium” di via Pietro Castelli, il Corso di Alta Formazione su “Il lavoro giornalistico tra diritti e doveri, responsabilità e tutele”. Un corso organizzato in collaborazione tra l’AGI, Avvocati Giuslavoristi Italiani, e l’Ordine degli avvocati di Messina come una occasione di approfondimento e confronto su alcuni temi, tra due categorie professionali che sempre di più sono chiamate a interagire.
”Cos’hanno in comune avvocati e giornalisti? La passione, la capacità di narrare, il desiderio di convincere o di essere convincenti – dichiara Aurora Notarianni, componente del comitato scientifico del corso e vicepresidente nazionale Agi. Svolgono entrambi un ruolo di rilievo costituzionale – gli avvocati nell'esercizio del diritto di difesa e i giornalisti quali ‘cani da guardia’ della democrazia – e hanno in comune, inoltre, la necessità di governare il cambiamento della propria professione di fronte alle innovazioni della tecnologia”.
“Sull’etica delle professioni giornalistica e legale – evidenzia il presidente dell’Ordine degli avvocati, Vincenzo Ciraolo – dovremmo riflettere tutti e arrivare a redigere un protocollo d’intesa che fissi regole ben precise per la divulgazione delle informazioni riguardanti l’attività giudiziaria, oggi più che mai necessario in un momento nel quale troppo spesso assistiamo alla celebrazione di processi sui media”.
“Per i giornalisti, alle prese con un mestiere che diventa sempre più difficile, precario e addirittura pericoloso – sottolinea il consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Santino Franchina – la formazione diventa l’unico modo per affrontare con maggiore consapevolezza il proprio ruolo e questo corso rappresenta un’eccezionale occasione di confronto tra le due professioni fuori dalle aule di un tribunale”.
Tema del primo dei 12 incontri in programma “informazione e legalità”. Ne discuteranno: Vincenzo Ciraolo, presidente dell’Ordine degli avvocati; Santino Franchina, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti; Salvatore Mastroeni, giudice per le indagini preliminari e Francesco Pira, docente comunicazione e giornalismo.
Il corso prevede 12 incontri, ed è inserito nel piano dell’offerta formativa obbligatoria sia dell’Ordine degli avvocati sia dell’Ordine dei giornalisti.
Lo scopo è quello di scandagliare, sotto l’aspetto giuridico, la difficile e spesso contestata posizione del giornalisti tra diritti e doveri.
