E’ il primo dei quattro progetti per i quali Comune e Autorità Portuale chiederanno il finanziamento al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

La via don Blasco inizia dal cavalcavia e, dopo un chilometro, va a “sbattere” contro il muro del sottopasso verso viale Europa. Il progetto della via del Mare prevede che si vada oltre quel muro, via mare appunto, fino a Tremestieri. Altri 6 chilometri di strada nuova, importante alternativa viaria e vero lungomare della zona centro sud di Messina. Quattro corsie, due marciapiedi, una pista ciclabile, una galleria ferroviaria, aree di sosta e rotatorie agli incroci con via Santa Cecilia e la statale 114.

Costo previsto 80 milioni, che non ci sono. C’è invece il progetto definitivo, che deve essere trasformato in esecutivo se arriveranno i fondi. L’Autorità Portuale, d’accordo col Comune, ne chiederà una parte, per la tratta Contesse – Tremestieri (2,7 su 6 km, per un importo di 33 milioni), nell’ambito dei finanziamenti previsti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (2 miliardi) per le opere connesse ai sistemi portuali.

E’ quanto concordato stamani nel corso di una riunione a palazzo Zanca, alla quale hanno partecipato il sindaco Accorinti, gli assessori Signorino, Cacciola, Pino e De Cola, e il commissario dell’Authority, De Simone. Oltre alla via del Mare, verranno presentati anche altri tre progetti, per un totale di 130 milioni. Due sono definitivi: la piastra logistica di Tremestieri (65 milioni) e il parco previsto dal Piau a ridosso della Zona Falcata (7 milioni); l'altro è ancora solo preliminare: lo sbaraccamento di Maregrosso (25 milioni).

Per i consiglieri comunali Francesco Mondello e Giuseppe Santalco, però, il Comune avrebbe dovuto richiedere il finanziamento per tutta la via del Mare e non solo per una parte, dopo aver già evitato di inserirla nel Masterplan. “Riteniamo sia stato un errore di visione strategica – dicono -. Tuttavia, auspichiamo che ancora ci siano i presupposti affinché l’Autorità Portuale ed il Comune possano trovare le soluzioni tecniche e finanziarie necessarie per il finanziamento dell’opera. Invitiamo, pertanto, l’Amministrazione comunale a voler sottoscrivere urgentemente un accordo di programma con l’Autorità Portuale al fine di individuare prioritariamente una fonte di finanziamento e il sindaco a convocare con sollecitudine un tavolo tecnico con noi e i capigruppo consiliari”.