Il coctkail “messinese” delle first lady,la cena di gala: il glamour del G7

Il coctkail “messinese” delle first lady,la cena di gala: il glamour del G7

Francesca Stornante

Il coctkail “messinese” delle first lady,la cena di gala: il glamour del G7

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sabato 27 Maggio 2017 - 12:07

Ieri sera il concerto al Teatro antico, poi la cena di gala al Timeo con il menù dello che Roberto Toro. Ecco cosa mangiato i leader. Oggi cocktail alla villa comunale per le first lady, ma anche shopping e passeggiata sul corso Umberto

Politica, sicurezza, temi internazionali, accordi, summit. Questa è la faccia ufficiale del G7, quella delle sessioni di lavoro che hanno scandito queste due giornate, i tavoli che hanno visto il premier italiano Paolo Gentiloni accogliere il presidente americano Donald Trump, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro canadese Justin Trudeau, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il primo ministro inglese Teresa May, il primo ministro giapponese Shinzo Abe. Un’immensa cornice naturale che va dal Teatro antico all’ex monastero dei benedettini San Domenico ha regalato bellezza e incantato con profumi e sapori i leader e le migliaia di persone arrivate con le delegazioni. E qui si fonde l’altra faccia del G7, quella degli eventi, delle passerelle, delle cene di gala, degli abiti.

Oggi per le first lady e i first gentleman mattinata tutta taorminese. Prima la visita a Palazzo Corvaja per ammirare le opere di Antonello da Messina e Caravaggio arrivate proprio per impreziosire questo G7. Emanuela Gentiloni ha accompagnato Melania Trump, Brigitte Macron, Akie Abe, Malgorzata Tusk e il marito della cancelliera tedesca Joachim Sauere a visitare il museo delle Arti e tradizioni popolari, poi una passeggiata sul corso Umberto alla scoperta delle ceramiche e delle bontà nostrane. Non è mancato lo shopping, le foto con i tanti curiosi che non si sono fatti sfuggire l’occasione di una foto ricordo. Riflettori ovviamente ancora tutti su Melania Trump che anche oggi ha scelto una fantasia floreale coloratissima su un abito lungo. Molta curiosità anche per lady Macron che come ieri non ha rinunciato alla comodità e ha scelto pantaloni attillati blu, maglia bianca e sandali con la zeppa.

Poi alle 12 il cocktail delle first lady, organizzato nella villa comunale di Taormina. Una location immersa nel verde che ancora una volta ha stregato gli ospiti internazionali. E in questo evento tanta messinesità perché tutto il catering è stato curato dall’associazione dall’Associazione di Promozione Territoriale NonsoloCibus e Fondazione per l’Agroalimentare ITS “Albatros”, con lo scopo di valorizzare al meglio le eccellenze della tradizione dolciaria “Madre in Sicilia”, grazie al Maestro pasticcere Lillo Freni e allo staff del Bam Bar di Taormina per quel che concerne le tipiche “granite”. L’evento battezzato “Sicilian sweet break”, è stato guidato e diretto da Fabrizio Scaramuzza e Maria Greco, supportati dagli esperti Pietro Arena e Katia Zanghì. Un evento che ha attirato tanto l’attenzione: era stato programmato per 36 ospiti e alla fine la Villa comunale si è ritrovata affollata da almeno 200 persone.

Un altro momento di gala è stata la cena di ieri sera all’Hotel Timeo offerta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. C’erano tutti i leader del G7 con i rispettivi consorti, i presidenti dei Paesi africani che oggi sono stati protagonisti della seconda giornata del vertice, ma la vera protagonista è stata la terrazza dell’hotel che ha offerto una cena su un panorama mozzafiato. Il menù della cena curata dallo chef Roberto Toro ha visto tortellini ripieni di basilico e pecorino siciliano in salsa di gambero di Mazara, trancio di dentice con pomodorini, capperi e basilico con cestino di verdure e patate al vapore e poi una selezione di dolci siciliani che ha deliziato il palato di tutti i presenti: cannoli, cassata e torta setteveli.

L’altro evento che ieri ha regalato grandi emozioni è stato il concerto dell’Orchestra della Filarmonica della Scala in un teatro allestito per l’occasione e più bello che mai. Il maestro Myung-Whun Chung ha magistralmente diretto l’orchestra che ha offerto un repertorio celebre: un intermezzo della Madama Butterfly di Giacomo Puccini, l’overture di Italiana in Algeri e del Guglielmo Tell di Rossini, l’intermezzo della Traviata e la sinfonia La Forza del destino di Giuseppe Verdi e l’intermezzo della Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni. Un concerto apprezzatissimo dai leader, tutti in prima fila.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. DOTT.SSA STORNANTE DOPO AVER LETTO IL SUO BELLISSIMO E PERFETTO ARTICOLO E’ ANCOR PIU’ BELLO IN QUANTO LEI NON CI HA INFORMATI SE L’IDIOTA ERA PRESENTE. MI RIFERISCO ALL’IDIOTA VENUTO DALLA PATRIA DELLA SPAZZATURA.

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  2. DOTT.SSA STORNANTE DOPO AVER LETTO IL SUO BELLISSIMO E PERFETTO ARTICOLO E’ ANCOR PIU’ BELLO IN QUANTO LEI NON CI HA INFORMATI SE L’IDIOTA ERA PRESENTE. MI RIFERISCO ALL’IDIOTA VENUTO DALLA PATRIA DELLA SPAZZATURA.

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