Il consigliere rievoca le due assunzioni all'Amam avvenute con modalità tali da spingerli a presentare un esposto in Procura dopo una selezione lampo nell'agosto 2014. All'epoca erano state denunciate tante irregolarità ma mai nessuna risposta. Zuccarello torna all'attacco.

“A proposito della mancanza di trasparenza all’Amam e di stranezze nei bandi voglio riportare alla memoria di tutti che alla vigilia di Ferragosto del 2014 con una selezione avvenuta quasi per telepatia, l’azienda acquedotto ha proceduto all’assunzione di due ingegneri a tempo determinato. Lo ricordo per due motivi, il primo è che per quelle irregolarità ho denunciato i fatti in Procura, il secondo è che mi chiedo cosa oggi facciano quei due ingegneri assunti in base ad un bando a tempo di 15 mesi, nel frattempo già trascorsi”. Esordisce così il consigliere comunale Daniele Zuccarello, riportando alla memoria una vicenda di due anni fa che però oggi più che mai risulta attuale, vista la bufera che si è alzata sull’Amam e sulla sua gestione poco cristallina.

Il consigliere ricorda che nel marzo del 2015, insieme alla collega Donatella Sindoni, aveva segnalato sia all’amministrazione che alla magistratura le irregolarità del bando-lampo di Ferragosto 2014 che aveva portato in autunno all’assunzione degli ingegneri Alessandro Lo Surdo e Luigi Lamberto, gli unici “fortunati” ad avere saputo che l’Amam aveva bandito la selezione. “Il 5 giugno del 2014, infatti, con la delibera n°19, il Cda dell’Amam aveva indetto una selezione pubblica per soli titoli, per l’assunzione a tempo determinato (15 mesi) di due tecnici di 6° livello, per i quali era previsto un trattamento economico annuo di 32.978 euro, più 13esima e 14esima mensilità. Nella delibera al punto n°3 veniva specificato che del bando sarebbe stata data pubblicità sul sito aziendale. Per obbligo di legge le amministrazioni pubbliche devono pubblicare i bandi sul sito della società e/o sulla Gazzetta Ufficiale e il termine di 30 giorni, per le procedure concorsuali, deve decorrere dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. L’Amam invece ha emanato il bando il 12 agosto del 2014 con scadenza entro le 12 del 25 agosto, senza rispettare il termine dei 30 giorni previsto dalla legge. Il bando, nonostante quanto dichiarato nelle delibere non fu pubblicato né sul sito dell’Amam, né sulla Gazzetta ufficiale, come emerso da un ricorso presentato dall’avvocato Antonio Arena, su richiesta di due persone che hanno scoperto della selezione solo ad assunzioni avvenute. L’avvocato Arena chiese, senza ottenerli, i file della pubblicazione del bando sul sito dell’Amam. In quel periodo anche il responsabile della prevenzione della corruzione all’Amam Marcello Romano aveva segnalato la sistematica mancata pubblicazione di dati relativi a bandi ed appalti sul sito”.

Zuccarello ricorda poi altre stranezze. “La Commissione esaminatrice delle uniche domande presentate era presieduta dall’ex direttore generale Luigi La Rosa, che dichiarò di non avere conflitti d’interesse. Invece La Rosa conosceva bene i due vincitori, dal momento che aveva assegnato loro diversi incarichi. Dal marzo del 2015 l’Amam non ha mai dato risposte chiare né a noi consiglieri né all’avvocato Arena. Adesso però trascorso un anno e mezzo da quella conferenza stampa e quasi 2 anni dall’assunzione dei due ingegneri mi chiedo che se ancora Lo Surdo e Lamberto operano all’Amam”.

Zuccarello si rivolge direttamente al presidente Leonardo Termini, per chiedere se i due ingegneri svolgano ancora mansioni all’interno dell’Amam ed in base a quale tipologia di contratto. “L’Amam è un’azienda pubblica e non una società privata e deve essere gestita secondo regole di massima trasparenza. Essere assunti a tempo determinato in seguito a procedure lampo e finite oggetto di ricorsi ed esposti non può costituire una corsia preferenziale a svantaggio di altri professionisti ugualmente preparati che sarebbero felici di poter partecipare ad un concorso trasparente e pubblico”.