Crocerismo, il 2013 si chiude con 501.316 passeggeri. Ma nel 2014 saranno in calo

Crocerismo, il 2013 si chiude con 501.316 passeggeri. Ma nel 2014 saranno in calo

Crocerismo, il 2013 si chiude con 501.316 passeggeri. Ma nel 2014 saranno in calo

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lunedì 03 Febbraio 2014 - 17:13

Messina è il primo porto siciliano e l'ottavo italiano. Incremento del 14,5 % rispetto al 2012. Si registrano anche 18.880 imbarchi, con un più 27,8 %. 228 navi di oltre 30 compagnie, in crescita del 22 %. Nel 2014 i dati saranno in calo, perché le più influenti compagnie americane hanno deciso di spostarsi dal Mediterraneo. Entro i prossimi mesi il bando di progettazione per il nuovo terminal

Ancora un anno record per il traffico crocieristico nel porto di Messina. Il 2013 infatti si è chiuso con 501.316 passeggeri, facendo registrare in termini di crocieristi il massimo storico dello scalo peloritano, guidato dal Presidente De Simone, con un incremento del 14,5% rispetto all’anno precedente. Ancora più evidente la crescita (+27,8%) del numero dei passeggeri in imbarco per un totale di 18.880 persone. Con 228 navi appartenenti a oltre 30 compagnie internazionali la crescita degli approdi è stata invece del 22%; in particolare 54 gli scali della MSC, 31 della Royal Caribbean, 21 della Carnival, 13 della P&O, 10 della Holland America Line e della Silversea Cruises.

Messina si colloca così per i dati consuntivi 2013 al primo posto fra gli approdi crocieristici siciliani e all’8° posto fra quelli italiani, confermando l’apprezzamento di compagnie e passeggeri sul costante impegno profuso negli anni dall’Autorità Portuale in termini di qualità dei servizi e relativi costi, così come di attenta e capillare promozione dello scalo. Anche l’offerta turistica destinata a questo particolare segmento è migliorata negli ultimi anni, con un’interessante diversificazione delle iniziative private a terra e con una maggiore e più qualificata attenzione e programmazione turistica, grazie all’impegno del Messina Tourism Bureau che ha affiancato l’Authority nell’azione di marketing della destinazione e nella preparazione di nuove escursioni sul territorio provinciale, alcune delle quali già acquistate da importanti compagnie crocieristiche. Tutto ciò ha contribuito ad attivare una positiva spinta propulsiva sull’imprenditoria turistica locale, anche in termini di occupazione.

Le previsioni 2014, mentre premiano il porto di Milazzo con 7 scali (più del doppio rispetto all’anno precedente) grazie al rinnovato impegno dell’Autorità Portuale, dell’Amministrazione comunale e di alcuni operatori locali, fanno registrare a Messina un decremento delle presenze. Tale situazione è imputabile però non alla perdita di competitività dello scalo messinese, ma alla decisione di alcune delle più influenti compagnie americane di riposizionare le proprie navi lontano dal Mediterraneo, sia per la contrazione delle vendite a causa della crisi economica, sia per alcune criticità politiche che minano la sicurezza di navi e passeggeri in determinati paesi del Nord Africa, che per la necessità di ridurre al massimo i costi di gestione e, soprattutto, di carburante.

In attesa di verificare i trend futuri dei traffici direttamente con le compagnie nel prossimo Seatrade Cruise Shipping Convention di Miami, l’Autorità Portuale continua a dedicare al crocierismo considerevoli azioni innovatrici che saranno oggetto dell’attività di promozione dei propri scali nelle annuali fiere internazionali di settore: sono infatti in programma a Messina ulteriori impegni infrastrutturali (entro i prossimi mesi sarà bandito il concorso di progettazione per il nuovo terminal crociere), un’attenta politica di aggiornamento dei servizi offerti (servizi orientati alla green economy, razionalizzazione logistica dei flussi), un contenimento strategico delle tariffe e l’incentivazione della collaborazione con Enti e Istituzioni locali per una sempre più efficace accoglienza dei turisti.

4 commenti

  1. MA come giusto ora che abbiamo l’isola pedonale,le buche,l’immondizia,le erbacce e che ci siamo acculturati,ci lasciate e vi riposizionate?ma dove vi riposizionate in tibet? ma che bisogno avete!!!!!!!!

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  2. Vorrei fare una considerazione banale:
    Ci rendiamo conto che se si riuscisse a offire beni e servizi alla metà dei passeggeri in “transito” probabilmente i problemi che ha la nostra città sarebbero di gran lunga minori???
    Queste centinaia di migliaia di perone (oltre 500.000!!!) sbarcano a Messina e prendono dei pullman per Tarmina ecc.

    Invece, i crociersiti (pochi) che sbarcano a Messina, se sono fortunati, si imbattono in:
    1) ambulanti;
    2) marciapiedi in condizioni pietose;
    3) negozi chiusi;
    4) ZERO INFORMAZIONI SU CIO che offre Messina.

    Mi chiedo: ma non è che magari varrebbe la pena di fare qualcosa per cercare di crare un offerta di servizi turistici degna di questo nome?

    Se non arrivano risorse dall’esterno avremo serie difficoltà a creare una economia a MESSINA

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  3. Quante opportunità perse…

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  4. Portano i croceristi in giro per la città a vedere cosa? Montalto, il Duomo e il panorama di Cristo Re…mah!!!
    Abbiamo una riviera che tanti ci invidiano, due laghi naturali a Ganzirri, borghi marinari, tanti panorami mozzafiato nella zona Nord, tanti lidi con cui si potrebbero fare tante convenzioni per mezza giornata, il PILONEEEE!!!
    Ma insomma che si diano una bella svegliata??!!??

    Anziché fare le piazzette solo per pura estetica…che cerchino i finanziamenti per offrire al turista qualcosa da cui la città ne abbia un tornaconto (economico ovvio!)

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