G7 Taormina, messa in campo la "macchina della sicurezza" dei carabinieri

G7 Taormina, messa in campo la “macchina della sicurezza” dei carabinieri

Ve. Cro.

G7 Taormina, messa in campo la “macchina della sicurezza” dei carabinieri

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lunedì 13 Novembre 2017 - 17:11

In occasione del prossimo “G7 delle Pari Opportunità”, che vedrà l’arrivo delle prime delegazioni già dalla serata del prossimo 14 novembre, i carabinieri saranno impiegati con un dispiegamento di mezzi e tecnologie di sicurezza di ultimissima generazione.

Per garantire la sicurezza delle delegazioni, dei taorminesi e di tutti i turisti che anche in questa stagione continuano a popolare la “Perla dello Ionio”, l’Arma dei Carabinieri ha messo in campo un dispositivo di sicurezza a 360 gradi. In occasione del prossimo “G7 delle Pari Opportunità”, che vedrà l’arrivo delle prime delegazioni già dalla serata del prossimo 14 novembre, i carabinieri saranno impiegati con un dispiegamento di mezzi e tecnologie di sicurezza di ultimissima generazione. In prima linea vi saranno gli uomini e le donne del Comando Provinciale Carabinieri di Messina insieme ad una serie di reparti speciali, tra cui le Squadre Operative di Supporto (SOS), unità speciali antiterrorismo, messe in campo dal Comando Generale e composte da miliktari appositamente addestrati e dotati di equipaggiamento speciale.

A rafforzare il dispositivo sono già operativi anche gli uomini delle Compagnie di Intervento Operativo (CIO), unità specializzate nel controllo del territorio e nella prevenzione dei reati in genere, mentre a breve arriveranno i Nuclei Cinofili Carabinieri di Nicolosi (CT), Villagrazia (PA) Vibo Valentia e Potenza. Attraverso il prezioso contributo di Athos, Omix Hank e Dax, quattro cani

“Carabiniere” di razza Pastore Tedesco specializzati nella ricerca di armi e materiale esplodente, selezionati ed addestrati per fiutare gli odori emanati anche dalle più piccole quantità di esplosivo, garantiranno il controllo preventivo dei siti.

In sinergia con i Nuclei Cinofili lavoreranno i “team” di artificieri dell’Arma, in grado, attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici all’avanguardia (apparecchiature radiografiche,

robot teleguidati muniti di cannoni ad acqua, telecamere ad infrarossi) di individuare e neutralizzare, nella massima sicurezza, eventuali minacce.

Saranno impiegati anche i tiratori scelti formati presso il celeberrimo G.I.S. (Gruppo Intervento Speciale Carabinieri), unità di élite mondiale nelle operazioni di antiterrorismo e liberazione ostaggi.

I reparti speciali si aggiungeranno ai militari già impiegati per la tutela dell’ordine pubblico,

come le unità mobili del 12° Reggimento CC “Sicilia”, 10° Reggimento CC “Campania”

e del 14° battaglione CC mobile “Calabria”, i motociclisti e gli equipaggi del Nucleo Radiomobile Carabinieri del Comando Provinciale peloritano.

La presenza dell’Arma non si limiterà però solo alla terraferma bensì anche in cielo ed in

mare. L’equipaggio della motovedetta CC 810 “Ganci”, insieme ai Carabinieri subacquei del Nucleo di Messina, coopererà infatti per la garanzia della sicurezza Marittima mentre un elicottero del 12°

Elinucleo Carabinieri di Catania contribuirà a vegliare sulla sicurezza nei cieli. (Ve. Cro.)

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