Amministrative 2013, il Cga respinge il ricorso. Accorinti: "Continuiamo con determinazione come e più di prima"

Amministrative 2013, il Cga respinge il ricorso. Accorinti: “Continuiamo con determinazione come e più di prima”

Rosaria Brancato

Amministrative 2013, il Cga respinge il ricorso. Accorinti: “Continuiamo con determinazione come e più di prima”

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mercoledì 19 Novembre 2014 - 15:58

Rigettato il primo dei due appelli presentati al Cga in merito al ricorso alle elezioni amministrative 2013. Nel pomeriggio la sentenza è stata pubblicata nel sito del Consiglio di giustizia amministrativa. Accorinti resta sindaco: "Questa sentenza dà più serenità e prospettive all'ambiente-dichiara- restiamo sereni in attesa del secondo ricorso"

Il Cga ha respinto l’appello relativo al ricorso contro l’elezione di Accorinti sindaco alle amministrative del 2013. La sentenza, un provvedimento collegiale, n° 201400627, relatore Silvia La Guardia, è stata pubblicata oggi nel pomeriggio nel sito ufficiale del Consiglio di giustizia amministrativa e riguarda uno dei due appelli presentati alla decisione del Tar, il n° 189. Resta in attesa di decisione il secondo appello, il n°188, sempre per la stessa sentenza del Tar. Al momento il dispositivo non è noto, si sa quindi soltanto che l'appello è stato respinto.

A distanza di un ben sei mesi dall’udienza del 28 maggio il Consiglio di Giustizia amministrativa ha rigettato l’appello, confermando quindi la sentenza del Tar che a gennaio ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Alessia Currò, Giovanna Venuti e Giovanni Cocivera in merito al primo turno delle amministrative 2013 che hanno poi portato al ballottaggio ed all’elezione di Accorinti.

I magistrati del Cga, Raffaele Maria De Lipsis, Marco Lipari, Silvia La Guardia (relatore), Marco Baricelli, Alessandro Corbino e Giuseppe Mineo, hanno quindi respinto la tesi degli avvocati Silvano Martella e Giovanni Marchese, che avevano chiesto la riapertura dei plichi ed il riconteggio delle schede nelle sezioni indicate dal ricorso e nelle quali si sarebbero registrate irregolarità tali da avere inficiato l’esito finale del voto. Il candidato del centro-sinistra Felice Calabrò infatti non è stato eletto al primo turno per 59 voti e si è arrivati al ballottaggio con Accorinti ed alla sua successiva elezione.

Anche in secondo grado quindi viene confermato il rigetto del ricorso alle amministrative 2013. Si chiude quindi un capitolo che ha tenuto in bilico l’amministrazione sin dall’insediamento, perché l’incertezza sull’esito dell’iter giudiziario ha pesato, anche se non “in modo visibile” sulla serenità dell’operato dell’amministrazione. Va da sé che da oggi non ci saranno più alibi in nessuno dei due fronti, né da parte di chi amministra che adesso sa di poter andare avanti fino alla scadenza naturale del mandato e quindi deve dar prova di averne piena capacità, né da parte dell’opposizione che non può limitarsi ai “no” pregiudiziali ma passare ad un confronto costruttivo.

Il ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa era stato predisposto a febbraio in seguito ad una sentenza del Tar che secondo l’avvocato Martella presentava diversi travisamenti che costituivano il presupposto della decisione stessa.

I ricorrenti infatti avevano chiesto in primo grado l’apertura dei plichi ed il riconteggio dei voti, ma nella sentenza del Tar si leggeva: “Tuttavia, per nessuna delle sezioni individuate in ricorso i ricorrenti precisano quali dovrebbero essere i risultati corretti, …..” i ricorrenti inoltre non avrebbero spiegato neanche “in quale modo tale eventuale discrasia avrebbe influito sull’esito finale. I ricorrenti non riescono a dimostrare che dagli affermati vizi di verbalizzazione delle sezioni, sia effettivamente derivata una alterazione del risultato elettorale”.

Nell’appello al Cga si sottolineava come non sia possibile fornire alcuna prova evidente dell’alterazione del risultato elettorale dal momento che mancano i verbali di contestazione: “L’unico modo per dimostrarlo sarebbe stato fotografare i singoli voti, ma è chiaramente un’attività illecita. In merito alla possibile alterazione del risultato elettorale si ribadisce che a fronte di una differenza di appena 59 voti rispetto al quorum richiesto, le censure proposte ne investono quasi un migliaio!”.

Il dato contestato, tra l’altro, si basava anche “su quanto attestato dallo stesso Ufficio Centrale e che, per un cospicuo numero di sezioni elettorali, è stata integralmente violata la normativa di riferimento. Nello specifico non erano stati trasmessi, e mancavano del tutto, i verbali attestanti le operazioni di scrutinio del seggio, necessari per consentire la verifica dei voti, mentre, per altre sezioni, ha constatato che alcuni verbali erano in bianco, altri non completi, altri compilati in via sommaria con dati contrastanti, altri ancora recanti cancellature ed abrasioni. Ciò non poteva consentire di attribuire il voto, in quelle sezioni, nei modi con cui lo ha fatto l’Ufficio Centrale”. In sintesi non ci era basati sui regolari verbali delle sezioni o nelle tabelle di scrutinio ma: “In alcune sezioni facendo ricorso ai dati del CED, per altre attraverso l’ interpello del Presidente e del Segretario di Seggio; per altre non compilando alcune pagine; per altre ricorrendo alla copia delle tabelle di scrutinio informalmente detenute presso la Segreteria Comunale”.

Le ragioni dell’appello per riformare la sentenza n. 280/2014 del TAR di Catania sul ricorso n.1738/2013 RG e, quindi disporre l'annullamento dell’atto di proclamazione alla carica di Sindaco del Comune di Messina del prof. Renato Accorinti del 25.6.2013; non hanno convinto il Cga che ha confermato il provvedimento del Tar ponendo la parola fine, ad un anno e mezzo di distanza dall’elezione di Accorinti ad una querelle che spaziava dai Tribunali ai Palazzi della politica, come in uno scacchiere. Resta però in piedi ancora il secondo appello, per il quale non è stata pubblicata la decisione.

"Rimaniamo sereni e continuiamo a lavorare con determinazione come e più di prima- ha commentato a caldo il sindaco Accorinti- Aspettiamo anche la sentenza del secondo ricorso. Ovvio però che questa sentenza dà più serenità e prospettive a tutto l'ambiente".

Rosaria Brancato

50 commenti

  1. Angelo Silipigni 19 Novembre 2014 16:11

    Felice Calabrò, pfui!

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  2. Angelo Silipigni 19 Novembre 2014 16:11

    Felice Calabrò, pfui!

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  3. Solo due informazioni, da chi al seggio centrale c’era: 1)di TUTTI i seggi che presentavano anomalie nei verbali, e dei quali i rappresentanti di Calabrò avevano chiesto la verifica, alla fine sono state esaminate le tabelle di scrutinio, e Calabrò, invece di recuperare, ha perso definitivamente. 2) Tutte le sezioni erano zeppe di rappresentanti delle liste di Calabrò che hanno assistito, allo spoglio delle schede, riportando sicuramente con diligenza tutti i dati.Infatti la segreteria di Calabrò aveva i dati prima di quelli ufficiali.Quindi i ricorrenti erano perfettamente in grado di indicare le sezioni coi dati falsati. I ricorsi elettorali esigono questa precisione, invece abbiamo assistito a un tentativo o la va o la spacca.

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  4. Solo due informazioni, da chi al seggio centrale c’era: 1)di TUTTI i seggi che presentavano anomalie nei verbali, e dei quali i rappresentanti di Calabrò avevano chiesto la verifica, alla fine sono state esaminate le tabelle di scrutinio, e Calabrò, invece di recuperare, ha perso definitivamente. 2) Tutte le sezioni erano zeppe di rappresentanti delle liste di Calabrò che hanno assistito, allo spoglio delle schede, riportando sicuramente con diligenza tutti i dati.Infatti la segreteria di Calabrò aveva i dati prima di quelli ufficiali.Quindi i ricorrenti erano perfettamente in grado di indicare le sezioni coi dati falsati. I ricorsi elettorali esigono questa precisione, invece abbiamo assistito a un tentativo o la va o la spacca.

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  5. E vai!! Alla faccia i cu non voli, ma specialmente a quei 4 lettori che si lamentano sempre! Chi a orecchie intenda!!

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  6. E vai!! Alla faccia i cu non voli, ma specialmente a quei 4 lettori che si lamentano sempre! Chi a orecchie intenda!!

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  7. E vai!! A facci i cu non voli!! Specialmente quei 4 lettori che sanno solo lamentarsi!! Felice!!

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  8. E vai!! A facci i cu non voli!! Specialmente quei 4 lettori che sanno solo lamentarsi!! Felice!!

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  9. Capisco dall’articolo che c’è un secondo ricorso. Vorrei comunque dire che, contrariamente a quanto tanti pensano, un eventuale accoglimento del ricorso non significherebbe la caduta di Accorinti, ma solo il riconteggio delle schede in quelle sezioni. E qui Calabrò non dovrebbe recuperare 59 voti su Accorinti, ma su tutti gli altri candidati: dovrebbe cioè prendere, in un ridotto numero di sezioni, tanti voti sopra il 50% del totale da fargli recuperare quello scarto di 59 voti, che a questo punto non sarebbero pochi ma davvero tantissimi, in quanto non ci sono in realtà sezioni con dati “anomali”. A mio parere un ricorso inutile di cui la città non aveva bisogno.

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  10. Capisco dall’articolo che c’è un secondo ricorso. Vorrei comunque dire che, contrariamente a quanto tanti pensano, un eventuale accoglimento del ricorso non significherebbe la caduta di Accorinti, ma solo il riconteggio delle schede in quelle sezioni. E qui Calabrò non dovrebbe recuperare 59 voti su Accorinti, ma su tutti gli altri candidati: dovrebbe cioè prendere, in un ridotto numero di sezioni, tanti voti sopra il 50% del totale da fargli recuperare quello scarto di 59 voti, che a questo punto non sarebbero pochi ma davvero tantissimi, in quanto non ci sono in realtà sezioni con dati “anomali”. A mio parere un ricorso inutile di cui la città non aveva bisogno.

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  11. E vai!! Specialmente x quei 4 lettori di tempo che sanno solo lamentarsi!! A facci i cu non voli!! Felice!!

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  12. E vai!! Specialmente x quei 4 lettori di tempo che sanno solo lamentarsi!! A facci i cu non voli!! Felice!!

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  13. Felice per Messina! A fuma

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  14. Felice per Messina! A fuma

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  15. con l’aria che tira al comune probabilmente è contento anche calabrò …

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  16. con l’aria che tira al comune probabilmente è contento anche calabrò …

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  17. Condivido, al Comune adesso ci sono solo debiti fatti dalle precedenti amministrazioni.

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  19. Giuseppe Manganaro 19 Novembre 2014 18:26

    Finalmente…

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  20. Giuseppe Manganaro 19 Novembre 2014 18:26

    Finalmente…

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  21. IO vado controcorrente!!! Ho votato ACCORINTI e sono arci deluso della sua attività di sindaco perché, visto il suo operato, non si è dimostrato all’altezza di potere amministrare una città come Messina! Mi vergogno soprattutto vedere chi mi rappresenta in maglietta e jeans anche negli incontri ufficiali!!!!

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  22. IO vado controcorrente!!! Ho votato ACCORINTI e sono arci deluso della sua attività di sindaco perché, visto il suo operato, non si è dimostrato all’altezza di potere amministrare una città come Messina! Mi vergogno soprattutto vedere chi mi rappresenta in maglietta e jeans anche negli incontri ufficiali!!!!

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  23. A prescindere dal fatto che Calabrò è ormai fuori in via definitiva, quel che temo è la frase in perfetto stile accorintiano quando afferma che continueranno la loro opera con la stessa determinazione, cioè il nulla assoluto.
    Purtroppo non lascia speranza alcuna.

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  24. A prescindere dal fatto che Calabrò è ormai fuori in via definitiva, quel che temo è la frase in perfetto stile accorintiano quando afferma che continueranno la loro opera con la stessa determinazione, cioè il nulla assoluto.
    Purtroppo non lascia speranza alcuna.

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  25. Calabrò,non mi interessa,ma se il tibetano pensa solo all’isola,alle piste ciclabili,alla continuità territoriale e si scorda da monnezza,delle buche,delle erbacce,dei servizi pubblici,della mancanza di lavoro,dei tombini otturati,dei loculi ai cimiteri,del dissesto finanziario allora l’unica speranza per i buddacci dopo u sciroccu e u piscistoccu e u ter….tu………

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  26. Calabrò,non mi interessa,ma se il tibetano pensa solo all’isola,alle piste ciclabili,alla continuità territoriale e si scorda da monnezza,delle buche,delle erbacce,dei servizi pubblici,della mancanza di lavoro,dei tombini otturati,dei loculi ai cimiteri,del dissesto finanziario allora l’unica speranza per i buddacci dopo u sciroccu e u piscistoccu e u ter….tu………

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  27. finalmente RENATO SINDACO SENZA OMBRE – ora al lavoro 27 ore al giorno

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  28. finalmente RENATO SINDACO SENZA OMBRE – ora al lavoro 27 ore al giorno

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  29. Cosi’ fecero anche gli orchestrali del Titanic…

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  30. Cosi’ fecero anche gli orchestrali del Titanic…

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  31. come se l’attuale amministrazione non ci stia mettendo la ciliegina..

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  32. come se l’attuale amministrazione non ci stia mettendo la ciliegina..

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  33. Concordo. Tanto rumore per nulla.

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  34. Concordo. Tanto rumore per nulla.

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  35. Io non credo che la città abbia bisogno di un altro sindaco. Io credo che ci sia bisogno di un altro modo di amministrare e di una giunta rivista e modificata in molte sue parti. In ogni caso penso anche che il dissesto probabilmente laverà tutto.
    Si perde troppo tempo su questioni di poco/nullo valore come questi ricorsi mentre la città muore.

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  36. Io non credo che la città abbia bisogno di un altro sindaco. Io credo che ci sia bisogno di un altro modo di amministrare e di una giunta rivista e modificata in molte sue parti. In ogni caso penso anche che il dissesto probabilmente laverà tutto.
    Si perde troppo tempo su questioni di poco/nullo valore come questi ricorsi mentre la città muore.

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  37. ancora con ste cretinate invece di pensare alle cose serie… calabro´ ha perso che si rassegni! Accorinti pensi a migliorare le vite dei disoccupati, dei precari, a far calare le tasse e migliorare questa citta´ sempre ultima tra le ultime in tutto!

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  38. ancora con ste cretinate invece di pensare alle cose serie… calabro´ ha perso che si rassegni! Accorinti pensi a migliorare le vite dei disoccupati, dei precari, a far calare le tasse e migliorare questa citta´ sempre ultima tra le ultime in tutto!

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  39. Ha fatto la fotografia adatta della situazione a mio modo di vedere.
    Concordo su tutto.

    Salvatore

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  40. Ha fatto la fotografia adatta della situazione a mio modo di vedere.
    Concordo su tutto.

    Salvatore

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  41. La verità è che l’autoguarigione di Messina è quasi impossibile perché viziata da un tarlo del suo “DNA”.
    Andremmo commissariati in toto, consegnando la città ad una intera classe dirigente extra cittadina.
    Sindaco giunta ed assessori e dirigenti assunti come fossero consulenti esterni provenienti da realtà altre, con altra mentalità altro metodo e soprattutto senza vincoli di “amicizia” con chicchessia né legami con il passato.
    Senza stupidi rancori o visioni provinciali che malissimo si adattano ad una città grande come Messina.
    Purtroppo non si può.

    Salvatore

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  42. La verità è che l’autoguarigione di Messina è quasi impossibile perché viziata da un tarlo del suo “DNA”.
    Andremmo commissariati in toto, consegnando la città ad una intera classe dirigente extra cittadina.
    Sindaco giunta ed assessori e dirigenti assunti come fossero consulenti esterni provenienti da realtà altre, con altra mentalità altro metodo e soprattutto senza vincoli di “amicizia” con chicchessia né legami con il passato.
    Senza stupidi rancori o visioni provinciali che malissimo si adattano ad una città grande come Messina.
    Purtroppo non si può.

    Salvatore

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  43. MessineseAttento 20 Novembre 2014 09:21

    Credo che il buon Calabrò, ormai avulso (per non dire tagliato fuori) dalle dinamiche politiche cittadine, stia festeggiando allegramente questa sentenza. Quello che ho sempre definito il “verginello di periferia”, infatti, si sarebbe trovato a dover gestire enormi problematiche, privo della mente che ha sempre mosso il braccio, il suo.
    Detto questo, voglio approfittare per ricordare i troppo poco attenzionati BROGLI di casa Serena. Ricordo che si sprecavano i commenti in cui si sosteneva che fossero a favore di Accorinti, poi, ignominiosamente smentiti dalle indagini che appurarono fossero a favore del verginello, nemmeno a dirlo, all’ascuro di tutto (?!), proprio come nel caso dei ricorsi…
    Il riconteggio avrebbe aumentato il divario.

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  44. MessineseAttento 20 Novembre 2014 09:21

    Credo che il buon Calabrò, ormai avulso (per non dire tagliato fuori) dalle dinamiche politiche cittadine, stia festeggiando allegramente questa sentenza. Quello che ho sempre definito il “verginello di periferia”, infatti, si sarebbe trovato a dover gestire enormi problematiche, privo della mente che ha sempre mosso il braccio, il suo.
    Detto questo, voglio approfittare per ricordare i troppo poco attenzionati BROGLI di casa Serena. Ricordo che si sprecavano i commenti in cui si sosteneva che fossero a favore di Accorinti, poi, ignominiosamente smentiti dalle indagini che appurarono fossero a favore del verginello, nemmeno a dirlo, all’ascuro di tutto (?!), proprio come nel caso dei ricorsi…
    Il riconteggio avrebbe aumentato il divario.

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  45. continuate ma con risultati zero

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  46. continuate ma con risultati zero

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  47. Bene la Giustizia ha fatto Giustizia. Il Sindaco resta. Vittoria elettorale senza se e ma. La Cura Accorinti funziona. I dati dicono aumento del 10 % della raccolta differenziata ( novità epocale ), aumento delle corse degli autobus ( finalmente si vedono in giro). Diminuzione ( 1.000.000 euro) delle spese legali in un anno. Parliamo di rimpianti? Non grazie.. lasciateli lavorare in pace…

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  48. Bene la Giustizia ha fatto Giustizia. Il Sindaco resta. Vittoria elettorale senza se e ma. La Cura Accorinti funziona. I dati dicono aumento del 10 % della raccolta differenziata ( novità epocale ), aumento delle corse degli autobus ( finalmente si vedono in giro). Diminuzione ( 1.000.000 euro) delle spese legali in un anno. Parliamo di rimpianti? Non grazie.. lasciateli lavorare in pace…

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  49. Quando fu respinto il primo ricorso ebbi a scrivere che, con la piega che aveva preso la situazione in Comune, non credevo che Calabrò fosse dispiaciuto.
    Considerato l’immobilismo di renatino sulle cose serie e l’insolito attivismo per le sciocchezze (isola pedonale e corsie preferenziali)penso che Calabrò sarebbe folle ad accettare di dirigere un Comune ormai ingestibile, carico di debiti e con il default all’orizzonte.
    Il tutto fermo restando l’illogicità del deliberato amministrativo, là dove affermava che i ricorrenti erano sì parti in causa, ma non erano stati danneggiati dai brogli.
    Del resto in una nazione dove i morti per l’eternit non avranno giustizia, credo che la sindacatura di Messina sia una minima cosa.
    George

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  50. Quando fu respinto il primo ricorso ebbi a scrivere che, con la piega che aveva preso la situazione in Comune, non credevo che Calabrò fosse dispiaciuto.
    Considerato l’immobilismo di renatino sulle cose serie e l’insolito attivismo per le sciocchezze (isola pedonale e corsie preferenziali)penso che Calabrò sarebbe folle ad accettare di dirigere un Comune ormai ingestibile, carico di debiti e con il default all’orizzonte.
    Il tutto fermo restando l’illogicità del deliberato amministrativo, là dove affermava che i ricorrenti erano sì parti in causa, ma non erano stati danneggiati dai brogli.
    Del resto in una nazione dove i morti per l’eternit non avranno giustizia, credo che la sindacatura di Messina sia una minima cosa.
    George

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