Picciolo verso il Pd: Scelta condivisa. Navarra come il Gerovital per i Dem

Picciolo verso il Pd: Scelta condivisa. Navarra come il Gerovital per i Dem

Rosaria Brancato

Picciolo verso il Pd: Scelta condivisa. Navarra come il Gerovital per i Dem

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giovedì 30 Novembre 2017 - 06:29

Sicilia Futura si avvia ad entrare nel Pd. L'ex deputato, di rientro dalla Leopolda spiega: "Insieme alla corrente accademica diamo vigore e prospettiva per costruire un'alternativa valida. E nel collegio di Messina ce la giocheremo con tutti"

La definirei una fusione per incorporazione, nella quale dovremo avere pari dignità ed un progetto che riguarda tutta la Sicilia e non singole valutazioni. Sarà una scelta condivisa e concordata. Sicilia Futura si trasformerà in fondazione e resterà un luogo di pensiero interno al Pd, che è rimasto l’unico grande partito, strutturato e aperto. Manterremo la nostra natura di un gruppo politico che guarda all’area di centro”.

Beppe Picciolo è rientrato dalla Leopolda con le idee chiare sui prossimi passi da compiere e soprattutto sui suoi compagni di viaggio. In una stagione di assalti al carro del vincitore e di cambi di casacca last minute, Sicilia Futura resta nel centro-sinistra e fa un passo avanti rispetto al Patto federativo degli anni scorsi, traghettando nel Pd un consenso di oltre 120 mila preferenze. Ci sono ancora passaggi da definire ma la strada è tracciata.

Lo stesso presidente di Sicilia Futura, l’ex ministro Totò Cardinale, che insieme alla nutrita pattuglia di Sicilia Futura è stato alla Leopolda, ha spiegato come l’ingresso ufficiale nel Pd, che, salvo intoppi od ostacoli dovrebbe avvenire entro Natale, è l’approdo naturale dell’esperienza federativa di un rapporto che è sempre stato privilegiato con l’area renziana del partito.

Quel 6% raggiunto da Sicilia Futura alle Regionali rappresenta una percentuale di primo piano per il Pd arrivato al 13% in vista delle Politiche.

Nelle prossime settimane si deciderà se i due deputati eletti all’Ars con Sicilia Futura (Picciolo a Messina non ce l’ha fatta per 102 voti) entreranno direttamente nel gruppo Pd o se saranno individuate altre strade che hanno comunque lo stesso traguardo.

Mentre Casini sta ipotizzando, insieme ad Alfano, di allestire una lista da affiancare al Pd puntando al 3%, in casa Sicilia Futura non ci sono dubbi: “Per noi sarebbe un tornare indietro” ha detto Cardinale.

Alla Leopolda ho visto un Renzi molto motivato, ha parlato del Pd di domani, che deve essere alternativo al M5S ed al centro-destra– spiega Picciolo– Ormai dobbiamo pensare in una logica tripolare. Si è soffermato anche sulle fake news che inquinano la politica e disorientano gli elettori. Un po' come accaduto con la vicenda del 118 a Messina. Alla fine circolavano tante di quelle fake news che si è persa di vista la verità”.

Nei giorni scorsi all’Assemblea di Sicilia Futura è intervenuto, per portare un saluto, il rettore Navarra, e sta per nascere un’asse tra il gruppo Picciolo e la cosiddetta “corrente accademica” del Pd che ha portato all’Ars il neo deputato Franco De Domenico. L’idea è quella di tracciare un percorso che punti alla costruzione di un Pd credibile, forte, alternativo, valorizzando anche quelle risorse che negli anni scorsi sono state emarginate o penalizzate dalla gestione genovesiana del partito.

La vera novità delle Regionali per il Pd, al di là degli innegabili meriti della classe dirigente pre-esistente, è stata l’area universitaria, che io definirei un’iniezione di Gerovital…..- continua Picciolo- Non possiamo negare che si era creato un vuoto e che l’ingresso del gruppo che fa riferimento al Magnifico Rettore è fondamentale. Senza questa novità il Pd avrebbe rischiato di toccare minimi storici. Sicilia Futura e l’area accademica nel Pd insieme possono dare vigore ma soprattutto prospettive per il futuro. Pensiamo ad un Pd che non sia marginale, ma diventi un’alternativa credibile. Un partito che può interloquire con il mondo del centro ma anche con quella sinistra che guarda al centro. Se pensiamo alle Politiche io non ho dubbi che il collegio di Messina, con una coalizione ampia di centro-sinistra così costruita, possa giocarsela davvero con tutti. E questo sarà un punto di partenza per la sindacatura”.

Nel frattempo, secondo Picciolo, tra aprile e giugno, alla Regione non sarà più tempo di luna di miele con il centro-destra ed anche le conseguenze dei ricorsi presentati per la documentazione incompleta rispetto alla legge Severino, potrebbero aver cambiato la geografia dell’Ars. Qualora i Tar di Catania e Palermo dovessero accogliere le istanze che da più parti dell’isola sono in corso di presentazione, i numeri e gli equilibri all’Ars muterebbero. Ma questo è un altro discorso.

Le tappe più immediate dovrebbero consumarsi entro la fine dell’anno, perché da gennaio sarà già campagna elettorale per le Politiche di marzo e il Pd di Messina non ha alcuna intenzione di interpretare il ruolo di Cenerentola. In questo senso il gruppo Picciolo potrebbe fare da cerniera e punto di equilibrio tra le varie anime del Pd. L’obiettivo è evitare strappi e favorire invece la compattezza e la sinergia d’intenti.

Ci sono ancora altri passaggi da consumare e nel week end a Palermo ci sarà la riunione del direttivo Pd. Sarà tempo di resa dei conti ma anche per iniziare a guardare concretamente alle prossime competizioni elettorali. In Sicilia l’area renziana è uscita rafforzata dalle urne e la sinergia con Sicilia Futura potrebbe essere un valore aggiunto.

Nei giorni scorsi per Picciolo è arrivata anche un’importante nomina al Ministero della sanità, che lo vedrà impegnato a Roma anche per continuare una serie di battaglie avviate negli anni scorsi all’Ars per la sanità di tutto il territorio messinese.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Auguri per la nomina ,continuare a fare battaglia un po troppo .Personalmente non l’ho visto mai in nessun campo di battaglia .Diciamolo ancora per poco, stiamo arrivando anche a Roma !!!

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  2. SCUSATE SE SBAGLIO, PERO’ IL GEROVITAL E’ STATA UNA VERA E PROPRIA TRUFFA, MI PARE CHE E’ NATA IN ROMANIA, NEGLI ANNI ’60 E ’70 CHE POI HANNO SCOPERTO CHE ERA UN IMBROGLIO. SE RICORDO BENE ERA UNA DOTTORESSA RUMENA. COMUNQUE ERA UNA VERA E PROPRIA TRUFFA. I BIDONI IN MEDICINA SONO MOLTI, COME AD ES. IL POMPELMO CHE AVEVA CAPACITA’ DI FARE DIMAGRIRE DOVUTA AD UNA CAMPAGNA NATA NEL 1971 DAGLI ISRAELIANI. IL GEROVITAL? COME IL GARDOL IN UN DENTIFRICIO CHE NON ESISTE IN NATURA O ALTRO SEMPLICE PUBBLICITA’ INGANNEVOLE CHE RIPETUTAMENTE NEGLI ANNI ‘ 60 CI AVEVA ROTTO.. GEROVITAL POTEVANO INVENTARNE ALTRA

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