Sciotto: "Mi dimetto. Tifosi e imprenditori si facciano avanti"

Sciotto: “Mi dimetto. Tifosi e imprenditori si facciano avanti”

Sciotto: “Mi dimetto. Tifosi e imprenditori si facciano avanti”

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domenica 08 Ottobre 2017 - 18:18

Il presidente è amareggiato per gli insulti ricevuti dai tifosi a fine partita e si dice disposto a mettersi da parte

"Sono deluso per la sconfitta interna con l’Acireale, ennesimo episodio sfortunato di questo inizio di stagione. Avevo fondato questa società con amore e passione, pensando di riuscire ad ottenere anche nel calcio i risultati conquistati nell’arco della mia brillante carriera imprenditoriale. Nell’interesse esclusivo dello sport e della città di Messina. Non ci sono riuscito, e sono il primo ad esserne dispiaciuto. Forse (e senza forse) più degli stessi tifosi del Messina. Ritengo, inoltre, di essere io il primo tifoso di questo glorioso club. L’ho dimostrato con le enormi spese affrontate fino a questo momento (400mila euro), con la delusione per i risultati negativi. Dico questo per chiarezza verso tutti i sostenitori del Messina".

Il presidente del Messina, Pietro Sciotto, affida le sue riflessioni ad un comunicato stampa nel post partita. "Sono amareggiato – prosegue – per i cori ricevuti dai tifosi nel corso della partita e dopo il triplice fischio, insulti che mi feriscono nel profondo. Evidentemente non sono stati compresi tutti gli sforzi da me profusi in questi mesi. Non merito questo atteggiamento ostile e offensivo, un trattamento che mi ha fatto perdere l’entusiasmo per questa avventura. Si possono capire e giustificare le contestazioni, mai gli insulti. Soprattutto nei confronti della mia persona, dopo aver dato tutto me stesso per la rinascita del calcio messinese. Anche senza riuscirci, purtroppo. Ne conseguono pertanto, come atto dovuto, le mie dimissioni immediate e irrevocabili. Aspetto dunque che qualcuno tra i tifosi o tra gli imprenditori cittadini si faccia avanti per prendere il mio posto nell’interesse del calcio messinese e della città. Lo stesso appello lo rivolgo all’amministrazione comunale nella figura del sindaco. Da oggi è indetto il silenzio stampa per tutti i tesserati della società. Ringrazio infine il tecnico Antonio Venuto, il suo staff e tutti i giocatori per il lavoro svolto fino ad oggi. Forza Messina. Sempre e comunque".

6 commenti

  1. Ma che c’entra? Se tutti i presidenti delle squadre di calcio dovessero dimettersi per gli insulti non esisterebbe il calcio NEL MONDO! Comunque io glielo avevo detto che doveva comprare Lamaggama……….

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  2. letterio.colloca 9 Ottobre 2017 07:35

    Un altro GALANTUOMO s’era offerto di far rinascere il Messina (Franco Proto!!).La proverbiale “scattrizza” del messinese, l’ha NAUSEATO a tal punto da farlo desistere dal proposito di ridare lustro ad una squadra sul viale del tramonto (analogia con la stessa città, dilaniata da NOTI ladroni scattruni).Si sperava che l’esperienza Proto avesse prodotto un risveglio di ONESTA’ COMPORTAMENTALE negli “scattruni”,invece hanno fatto SCHIFARE,forse,anche l’ultimo -in ordine di tempo- amante dello sport PULITO.Quale mente “eccelsa” manipola il buon fine di tale impresa?si faccia avanti palesemente senza altre “scattrizzi”! Ma a Messina,la DIGNITA’,l’ONESTA’ e la CORRETTEZZA sono doti che i”troppi scattruni” hanno soppresso dalla vita CIVILE!!!!!!!!

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  3. alfonso.trignano@teletu.it 9 Ottobre 2017 09:44

    Un imprenditore tenace e perseverante come Ella ha dimostrato di essere non può e non deve darsi vinto, per gli insulti dei tifosi che notoriamente si ascoltano durante lo svolgimento delle partite, in tutti gli Stadi del Mondo. Non faccia questo torto alla città e si riprenda il sodalizio, perché la maggioranza dei messinesi ha fiducia in Lei.

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  4. Caro Presidente Lei è troppo istintivo.
    Prima senza spendere soldi ha rilevato il titolo calcistico sbandierando a dx e a sx che con le sue capacità avrebbe portato in soli 3 anni il Messina in serie B;
    Ora alle prime difficoltà getta la spugna, alla stregua del bambino al quale hanno tolto il giocattolo.
    Ma, Le chiedo, nella sua brillante attività imprenditoriale non ha avuto mai difficoltà?, non si è dovuto mai rimboccare le maniche? o mandare giù bocconi amari? o i soldi gli sono caduti dal cielo?
    Il calcio ormai è diventato una cosa seria fatta da persone preparate e non da improvvisatori del momento che pensano al ritorno pubblicitario.
    Si programma e non si fanno proclami ma fatti.
    Il calcio è vita non solo passione.

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  5. scibilia antonino 9 Ottobre 2017 13:19

    Decisione troppo affrettata. Sig. Sciotto siamo grati per quello che ha fatto e non dimenticheremo facilmente che ha dato l’opportunità ad una città come Messina di avere ancora una squadra di calcio, ha realizzato una società da ZERO in poco tempo ed ha anticipato di tasca 400.000 euro. SIAMO GRATI!!! Ma non può proprio lei lasciare, lei deve essere come il capitano di una nave deve abbandonare per ultimo. Noi tifosi dobbiamo essere vicini alla società per dare coraggio a tutti i giocatori e dirigenza per salvarci in questo campionato di D e lavorare per il prossimo anno. DOBBIAMO ANDARE TUTTI ALLO STADIO e dare fiducia alla società perché sono sicuro al 100% CHE LA FAMIGLIA SCIOTTO NON CI DELUDERA’. FORZA MESSINA!

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  6. letterio.colloca 9 Ottobre 2017 17:54

    Circola tra i giovani (non solo della PLEBAGLIA SCATTRUNA) un modo dire esemplificativo: é comodamente facile fare il ricch……ne col culo degli altri! Seppoi a fare lo “splendito”con i soldi degli altri…s’é fatta la quadratura del cerchio.CHIUNQUE abbia guadagnato col proprio lavoro, difficilmente é disponibile a farsi portare da chicchessia via i frutti gratuitamente.Gli ultimi due imprenditori -persone-imprenditori-più che capaci avrebbero voluto partecipare CONCRETAMENTE alla cittadinanza la volontà di assumersi oneri volontariamente,trascurando il fatto ch’è la PLEBAGLIA la vera jattura di codesta povera città sciacallescamente vilipesa da tali presenze onnipresenti.non ci sono più SIGNORI a Messina,ma ……

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