A maggio, "Le nuvole di Timor" di Marco Ferrari

A maggio, “Le nuvole di Timor” di Marco Ferrari

francesco musolino

A maggio, “Le nuvole di Timor” di Marco Ferrari

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lunedì 16 Aprile 2012 - 18:10

Dall'autore di Alla rivoluzione sulla Due Cavalli (Sellerio) da cui è stato tratto il film omonimo di Maurizio Sciarra, vincitore del Pardo d'Oro al Festival di Locarno nel 2001 Un viaggio di iniziazione alla ricerca di un fratello sconosciuto sull’isola di Timor, nell’Oceano Indiano, ultimo scalo dell’estinto impero portoghese.

Enrico è un indolente professore romano di Storia del cinema; i suoi giorni si trascinano in una noiosa e vuota routine, quando un'inaspettata confessione della madre malata arriva a stravolgergli l'esistenza. A Timor Est – paese sull’isola di Timor occupato dagli indonesiani e in pieno Oceano Indiano – vivrebbe un fratello, mai conosciuto e ormai adolescente, e il suo compito, ora, è ritrovarlo. Ma, per portare a termine la missione affidatagli, non basterà intraprendere un viaggio alla volta dell’isoletta dimenticata da Dio, ultimo scalo dell’estinto impero portoghese; bisognerà accettare di essere catapultati in un'avventura picaresca e quasi surreale tra spie di professione, preti coraggiosi, nostalgici della monarchia, commercianti genovesi, gruppi armati e inquietanti generali, che si concluderà con un ricongiungimento dal sapore dolceamaro.

Attraverso le rocambolesce vicende dei due fratelli – quelle del piccolo Manuel Martinho Casimiro Pinto da Costa con la sua stramba compagnia di parenti e amici dell’inesistente villaggio di Dato, e quelle di Enrico, costretto a fare i conti con la propria inadeguatezza e accompagnato per l'occasione dall’amica Jolanda – ne "Le nuvole di Timor" Marco Ferrari racconta dell'ultimo periodo del dominio indonesiano a Timor Est all'indomani della "rivoluzione dei garofani" (narrata in Alla rivoluzione sulla Due Cavalli), e consegna al lettore non solo una storia divertente ma anche un romanzo d'impegno civile.

Qui Timor Est, baluardo dell'impero portoghese, roccaforte della confessione cattolica in un'area prevalentemente musulmana, diviene lo specchio ma anche l'emblema dell'evoluzione e del disfacimento del colonialismo e Ferrari – senza rinunciare al taglio fortemente ironico debitore della grande commedia all'italiana e al tono pungente e umoristico che contraddistingue la sua scrittura – ne denuncia gli errori, le dimenticanze e gli abbandoni.

Marco Ferrari è nato a La Spezia nel 1952. A lungo inviato speciale di un importante quotidiano nazionale, ha esordito nella narrativa con il romanzo Tirreno (Editori Riuniti, 1988). Ha quindi pubblicato I sogni di Tristan (1994),Grand Hotel Oceano (1996) e Ti ricordi Glauber (1999), tutti presso l’editore Sellerio. Con Alessandro Benvenuti ha firmato La vera storia del mitico undici (Ponte alle Grazie, 1998).

Dal suo romanzo più famoso, Alla rivoluzione sulla Due Cavalli (Sellerio, 1995), ha tratto la sceneggiatura dell’omonimo film che ha vinto il Pardo d’Oro al Festival di Locarno del 2001.

Nel 2004 ha pubblicato Cuore Atlantico e nel 2009 Morire a Clipperton, entrambi editi da Mursia.

"Le nuvole di Timor" sarà presentato al Salone del libro di Torino.

(Cavallo di Ferro, pp.304, euro 15,00 – in libreria dal 17 maggio 2012)

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