Giovani e politica: la disillusione non superi la speranza nel cambiamento

Giovani e politica: la disillusione non superi la speranza nel cambiamento

Grazia Di Mauro

Giovani e politica: la disillusione non superi la speranza nel cambiamento

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domenica 20 Maggio 2018 - 06:00

L'Arcidiocesi di Messina ha riunito i 7 candidati sindaco per discutere di giovani e lavoro, per capire quali proposte e idee intendono mettere in campo i candidati e per condividere quali sono i pensieri e i timori dei giovani messinesi

In vista delle amministrative del prossimo 10 Giugno, l’Arcidiocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela, il Progetto Policoro e la Consulta diocesana delle Aggregazioni Laicali hanno redatto il Questionario “Una Politica per i Giovani”, somministrato nei mesi scorsi via web o brevi manu.

“Dedica qualche minuto per esprimere le tue opinioni e considerazioni sul futuro della tua città” era l’invito per partecipare a questa importante iniziativa volta a valutare i bisogni del proprio territorio, le proposte da avanzare e le opinioni circa il futuro candidato a sindaco. Perché la Chiesa deve essere sempre attenta verso i giovani che sono il presente, e deve stimolare in loro quel sano protagonismo che li vede attori e spettatori, al tempo stesso, del divenire.

Anche se i destinatari principali del test erano ragazzi di 18-19 anni, fino a un range di 30, ossia l’età della “stabilizzazione del pensiero politico”, tra i 56 che hanno risposto all’appello ci sono stati anche adulti (circa il 30%) con un età che è arrivata a toccare i 68 anni; segno tangibile che oscura, in un certo qual senso, quella disaffezione nei confronti della politica causata dalla sfiducia o poca credibilità, di cui tanto si parla.

L’astensionismo, il disinteresse e la disaffezione dei giovani messinesi nei confronti della politica, come risulta dal questionario e dalle stime, sono purtroppo frutto del passato; il risultato di scelte sbagliate da parte di chi, nei decenni addietro, doveva calibrare bene le scelte per il bene comune.

Le problematiche risultanti da queste sei domande sono tra le più disparate: assenza di lavoro e presupposti per crearlo, mancanza di civiltà, educazione e rispetto. E ancora, organizzazione e infrastrutture, scarsa valorizzazione del territorio, e dato più allarmante, ma purtroppo sotto gli occhi di tutti i cittadini, la normale amministrazione con la pulizia delle strade, la sicurezza e i servizi che soprattutto nelle zone periferiche sono inesistenti.

Questo quanto risultato all’incontro pubblico tra i candidati a sindaco e i giovani avvenuto presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca e che ha dato ampio spazio al dialogo tra questi ultimi.

Presenti: Pippo Trischitta con Messina Splendida e Noi per Messina, Emilia Barrile in corsa con Leali – Progetto per Messina, Cateno De Luca, il candidato del centrosinistra Antonio Saitta, l’attuale sindaco Renato Accorinti, Gaetano Sciacca candidato sindaco del Movimento 5stelle e Dino Bramanti per il centrodestra.

Ha moderato l’incontro Gisella Cicciò, giornalista della Gazzetta del Sud.

I giovani messinesi, e non solo, da questa tornata elettorale si aspettano un primo cittadino leale, concreto, onesto e competente che possa amministrare la res pubblica, con trasparenza e correttezza, per l’unico vero obiettivo che è chiamato a perseguire: il bene di tutti i cittadini.

Ma il nocciolo duro della situazione, venuto fuori durante il dibattito, resta l’occupazione giovanile con la mancanza di progetti, spazi e finanziamenti che possano aumentarne esponenzialmente l’offerta.

Per il candidato Dino Bramanti l’occasione per realizzare occupazione giovanile sarà “Fabbrica Messina”; una piattaforma dedicata all’occupazione in cui domanda e offerta si incontrano e le aziende possono realizzare forme di partenariato pubblico-privato ed i giovani avviare imprese che nasceranno come risposta alle domande di beni e servizi delle aziende e imprese consorziate.

Tutto questo servendosi di fonti di finanziamento europeo che riescano, grazie al supporto di professionisti, a massimizzare le risorse e razionalizzare imprese innovative e finanziariamente sostenibili.

L’obiettivo di Pippo Trischitta invece è incentrato sia al riordino del Palazzo con oltre 400 nuovi impiegati, che all’impiego di 400 vigili urbani e 270 lavoratori all’Atm di cui almeno 200 autisti, e messa in regola degli operatori storici delle cooperative, tramite l’Istituzione per i Servizi Sociali; il turismo e lo sviluppo poi , per rimettere in moto il lavoro e un’economia soddisfacente a vari livelli.

Per Antonio Saitta, centrosinistra con il Pd, il lavoro deve essere indotto rilanciando alcuni servizi come il turismo, l’ospitalità ed il commercio; affinché Messina possa diventare meta attrattiva non solo per chi viene a farci visita, ma anche per i giovani che invece di andare altrove a cercare lavoro, possano ritornare a casa loro e vivere dignitosamente.

Il progetto destinato ai giovani disoccupati, contenuto nel programma di Cateno De Luca invece, mira ad un piano che prevede l’inserimento in tutti i settori produttivi di mille giovani all’anno, mediante il percorso dei tirocini formativi. Mille tirocini formativi all’anno, per tre anni, con un costo annuo a carico del Palazzo Municipale di 5 milioni di euro nel 2019, di 8 milioni di euro nel 2020 e di 3 milioni di euro nel 2021, ottenuti grazie ai programmati tagli dei costi della politica e della burocrazia. Al neo dipendente sarà garantito così una indennità a carico dell’azienda di 300 euro al mese per dodici mesi e l’azienda non verserà contributi per come previsto dalle normative di settore; completato il tirocinio formativo scatterà il piano di inserimento comunale per i due anni successivi.

Il sindaco in carica Renato Accorinti invece, offrirà un supporto tecnico a qualsivoglia giovane decida di investire, proficuamente, sulle ricchezze del territorio; l’ausilio sarà anche economico grazie all’intercettazione di fondi da destinare ai vari progetti.

Per Emilia Barrile il fulcro per sviluppare lavoro sarà quello di investire sui giovani e sulle loro idee. Ma ancor prima però, avere uno sguardo mirato alle periferie e ai loro abitanti affinchè si possano risolvere i problemi che affliggono queste zone, dove il degrado arriva a rasentare il limite.

Per Gaetano Sciacca candidato sindaco del Movimento 5 stelle l’obiettivo è quello di investire sulla città e sul turismo per ridare slancio ad un’economia da tempo sopita.

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