Il monito di Bernava: « Ars e governo smettano di litigare e pensino a proposte concrete»

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Il monito di Bernava: « Ars e governo smettano di litigare e pensino a proposte concrete»

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sabato 22 Ottobre 2011 - 07:57

Il segretario generale della Cisl Sicilia chiede una svolta nella politica regionale. Permquanto riguarda il settore delle telecomunicazioni, il segretario della Fistel Sicilia accusa: “Messina è rimasta fuori dalla fibra e dagli investimenti perché si è preferito puntare sull’asse Palermo-Catania»

“Mentre noi siamo impegnati ad elaborare proposte per fronteggiare la crisi economica e a mettere in atto, insieme alle associazioni delle imprese e al mondo della chiesa, una pressione sociale forte per convincere la politica a emanare subito di provvedimenti straordinari e urgenti per favorire il rilancio dell’economia e la riduzione del debito abbattendo gli sprechi, la politica siciliana sta confermando di non avere la consapevolezza e la giusta sensibilità per affrontare questo delicato momento. Anche la società siciliana sta dando prova di maturità e di essere più avanti della politica e la conferma è che all’Ars si lavora un giorno a settimana”. E’ l’atto di accusa che il segretario generale della Cisl Sicilia, Maurizio Bernava, lancia dal Consiglio Regionale della Fistel che si è tenuto al Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
“All’Ars – ha detto Bernava – è in atto una deriva, non è più un luogo di decisione, ma è concepita come una fabbrica di voti. Di fronte all’attuale crisi più grave della storia recente l’Ars dovrebbe lavorare anche notte e giorno, anche scontrandosi, per emanare provvedimenti urgenti per il rilancio dell’economia, la riduzione del debito e la lotta agli sprechi e destinare più risorse per contrastare la dilagante povertà. Insomma riavviare un sistema che è saltato. La politica continua a girare le spalle ai problemi veri della Sicilia, per questo la Cisl insiste sulla necessità di un accordo tra Governo e Ars, tra maggioranza e opposizione, per emanare provvedimenti straordinari e immediati sull’emergenza economica e sociale. Invece si pensa a una mozione di sfiducia a Lombardo come se fosse l’unica soluzione ai problemi della crisi economica e sociale in Sicilia, di quella della regione più povera e più indebitata del Paese”.
Alla platea della Federazione sindacale della Cisl che associa i lavoratori della informazione (carta,stampa, editoria, televisione) dello spettacolo (cinema, audiovisivo, musica, teatro) e delle telecomunicazioni, Bernava ha evidenziato come sia “necessario investire nella tecnologia, nella banda larga che sono strumenti strategici per lo sviluppo della Sicilia e del Mezzogiorno. Bisogna rendere il contesto competitivo per le aziende perché stanno morendo”.
Ad analizzare la situazione del settore è stato, invece, Giuseppe Tomasello, segretario regionale della Fistel che ha sottolineato come “le telecomunicazioni vivano una fase di stallo dopo la forte crescita degli anni passati. Adesso – ha detto Tomasello – le aziende vivono un momento di difficoltà e non ci sono investimenti sulla cosiddetta banda ultralarga. Il Governo nazionale taglia questo tipo di investimenti ma in Sicilia disponiamo di una rete di cavi di fibra che possono accorciare e chiudere il gap tecnologico dell’isola. Serve un tavolo con le Istituzioni e gli Enti che dia il via a questo tipo di investimento”.
Tomasello ha toccato anche la situazione messinese: “Messina è rimasta fuori dalla fibra e dagli investimenti sulle telecomunicazioni perché si è preferito puntare sull’asse Palermo-Catania, anche in chiave Call Center. E non è pensabile lasciare fuori la terza città della Sicilia. Sarebbe opportuno – auspica il segretario generale della Fistel Sicilia – sfruttare i fondi del Corridoio 1 che prevede un investimento di 9 miliardi di euro sulle telecomunicazioni. Ma questo deve stare all’intelligenza degli operatori e dei Comuni”.

NUOVA SEGRETERIA FISTEL MESSINA. A margine del Consiglio regionale si è tenuta la seduta del Consiglio della Fistel di Messina che ha rinnovato le cariche della segreteria provinciale. Confermato nella carica di segretario generale Domenico Allegra, dipendente Telecom, completano la segreteria Luigi Risitano, dipendente dell’Ente Teatro, e Cettina Pizzo, dipendente Telecom.

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