Un immobile da ristrutturare per gli occupanti dell'ex Anffas

Un immobile da ristrutturare per gli occupanti dell’ex Anffas

Un immobile da ristrutturare per gli occupanti dell’ex Anffas

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mercoledì 21 Febbraio 2018 - 10:37

L'immobile dovrà essere liberato per poter essere destinato ad altro. Ma gli occupanti potranno averne un altro. Approvata anche la delibera che "legittima" l'occupazione dell'ex scuola, oggi casa, Paradiso

Sono state approvate, all’interno della riunione della Giunta Comunale che si è tenuta ieri, le delibere relative alle situazioni degli inquilini dell’ex scuola Pietro Donato, ribattezzata “Casa Paradiso”, e dell’immobile ex Anffas. Questi ultimi verranno trasferiti in un immobile da ristrutturare rispettando i parametri di abitabilità.

Le delibere, stimolate da quella che assegna la ex scuola Ugo Foscolo alle famiglie riunitesi nel rispettivo Comitato, concedono l’utilizzo delle strutture alle famiglie che le abitano, sancendo un riconoscimento della lotta perpetuata in questi anni dall'Unione Inquilini. Risale al 2013 l’occupazione dell’ex scuola Pietro Donato avvenuta a causa della precarietà abitativa in cui versavano alcune famiglie, che da anni sono state in prima linea nelle battaglie per la rivendicazione del diritto alla casa. Più recente invece l’occupazione delle famiglie all’interno dell’immobile ex Anffas.

"Questo è il risultato della lotta – dicono i rappresentanti dell'Unione Inquilini – ma anche della tenacia con la quale le famiglie in precarietà hanno affermato un loro diritto, quello dell’abitare, troppo spesso ignorato dalle istituzioni. Le delibere, che riconoscono una situazione emergenziale, istituiscono, attraverso un contratto di comodato d’uso, gli immobili come strutture temporanee per l’emergenza abitativa. Ovviamente si tratta sempre di soluzioni tampone che restituiscono dignità alle famiglie in emergenza. Tutto questo, da un lato permette ai precari della casa di uscire dal vortice della strada, dall’altro dovrebbe consentire la ricerca di soluzioni politiche strutturali che aumentino la possibilità di accedere ad un alloggio sociale. Riteniamo le delibere un passo positivo percorso dalla Giunta nella lotta alla precarietà abitativa. Ovviamente questo percorso non può fermarsi allo step dell’emergenza ma deve esplicitarsi con atti concreti che introducano politiche strutturali".

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