Polizia. Interventi a tappeto a Messina e Provincia: sfilza di arresti

Polizia. Interventi a tappeto a Messina e Provincia: sfilza di arresti

Ve. Cro.

Polizia. Interventi a tappeto a Messina e Provincia: sfilza di arresti

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sabato 21 Ottobre 2017 - 10:22

Cinque in tutto gli arresti messi a segno a Messina e in provincia, tre dei quali per spendita di banconote false.

Giornata intensa, quella di ieri, per gli agenti della Questura di Messina che hanno messo a segno, in città e provincia, ben cinque arresti.

Nella città dello Stretto, a rendere necessario l’intervento degli operatori delle volanti, sono stati in particolare due uomini messinesi. Si tratta del ventiseienne Rosario Mollura e di un venticinquenne, entrambi accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il primo è finito in manette poiché, durante un controllo, ha insultato i poliziotti che stavano procedendo alle normali verifiche. Il secondo, invece, poiché si è scagliato contro gli agenti intervenuti nella sua abitazione per sedare una lite.

Nella stessa giornata sono scattate anche due denunce per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, nei confronti di un minore e di un uomo ritrovato a “rifilare” monete false.

I poliziotti sono stati impegnati anche in provincia, in particolare a Sant’Agata di Militello, dove le persone finite in arresto sono state tre. Si tratta di Luciano Alessandro Gatto, catanese di 26 anni, Sarah Nicoforo, catanese di 19 anni, e Guido Bonanno, catanese di 30 anni, tutti accusati di spendita di banconote false.

A lanciare l’allarme è stato il proprietario di una farmacia del centro che, dopo aver notato qualche stranezza, ha chiesto aiuto al Commissariato locale. L’uomo ha raccontato che, poco prima, un giovane aveva tentato di pagare alcuni medicinali con una banconota falsa da 50 euro. Non c’era però riuscito poiché il titolare aveva verificato l’autenticità del denaro con un sistema di rilevamento. Vistosi scoperto, il ragazzo se l’era allora data a gambe levate.

Le ricerche della Polizia sono scattate immediatamente e, nel giro di poco, hanno dato i loro frutti. I tre catanesi sono stati ritrovati in una rosticceria intenti a consumare quanto era stato appena pagato sempre con una banconota falsa.

Arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, saranno tutti e tre giudicati stamani con rito direttissimo. (Ve. Cro.)

Un commento

  1. Per questo in diversi quartieri i bulli ( p.d.m.) sono rintanati come i sorci !

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