«Stante la permanenza dello stato di agitazione a suo tempo proclamato»i, sindacati annunciano «iniziative di lotta che avranno serie ripercussioni sulla regolarità dei servizi futuri ed in definitiva sulla sicurezza dei cittadini»

Il passaggio di 4 operatori della Polizia Municipale dal Corpo al Dipartimento Mobilità Urbana è ancora al centro delle polemiche. L’assemblea dei lavoratori della Polizia Municipale di Messina, tenutasi, venerdì scorso, «ha espresso – si legge testualmente in un comunicato stampa – il proprio disappunto e la propria indignazione rispetto alla determina, n. 70 del 29/05/2017, adottata dal Segr./Dir. Generale, Dott. Antonino Le Donne».

Clara Crocè segretaria provinciale della FP C.G.I.L, Calogero Emanuele segretario provinciale FP C.I.S.L. e Giuseppe Gemellaro, segretario provinciale del S.I.L.Po.L., chiedono «l’immediata revoca del provvedimento n. 70 del 29/05/2017 per le parti che coinvolgono gli appartenenti al corpo di polizia municipale e la revoca di tutti gli atti connessi alla rideterminazione del profilo professionale».

«Pur comprendendo la necessità dell’Amministrazione di istruire provvedimenti mirati al riequilibrio finanziario dell’Ente, che non possono non trovare la condivisione dei lavoratori, tuttavia tali scelte non devono prescindere dalla garanzia di diritti fondamentali, di valori professionali e soprattutto della dignità degli stessi. E’ apparso del tutto evidente – continua il comunicato – che la difficoltà nel trovare le giuste sinergie tra Dirigenti si sia tradotta in un’azione coercitiva, frettolosa, assai discutibile e nemmeno concertata con gli stessi lavoratori».

«L’assemblea – proseguono i tre rappresentanti sindacali – ha ritenuto simile atto non rispettoso della dedizione e dell’impegno profusi negli anni dai lavoratori della P.M. al servizio della Città, configurandosi, peraltro, in siffatta maniera, un grave pregiudizio per il futuro lavorativo degli appartenenti al Corpo in considerazione di un organico insufficiente ed in costante depauperamento e con difficoltà, nel breve e medio termine, di poter procedere ad un adeguato ricambio».

Crocè, Emanuele e Gmellaro hanno dato altresì mandato ai rappresentanti dei lavoratori di «richiedere un urgentissimo incontro con l’Amministrazione per la trattazione di tutte le tematiche indifferibili, che siano finalizzate all’adozione di tutti quei provvedimenti necessari al ripristino di un clima di serenità tra i lavoratori».

«Si fa presente – evidenziano a conclusione del documento – che in assenza di interlocuzione e di fattive risposte, le OO.SS., stante la permanenza dello stato di agitazione a suo tempo proclamato, che non ha prodotto risultati tangibili neanche dopo l’incontro in Prefettura del 2015, daranno vita, con la volontà unanime emersa dall’Assemblea, ad iniziative di lotta che avranno serie ripercussioni sulla regolarità dei servizi futuri ed in definitiva sulla sicurezza dei cittadini».