Città di Messina, a Scordia un pari all'ultimo respiro

Città di Messina, a Scordia un pari all’ultimo respiro

Pi.Ge

Città di Messina, a Scordia un pari all’ultimo respiro

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domenica 12 Novembre 2017 - 23:30

Decisivo, dopo il gol vittoria della scorsa giornata contro l’Avola, Francesco Cardia, al quarto centro in campionato

Pareggio importante per il Città di Messina, che resta a -4 dalla coppia di testa Biancavilla-Rosolini e aspetta al Garden Sport di Mili proprio Baiocco e compagni nel prossimo turno. Contro lo Scordia è il solito Cardia a segnare per i giallorossi.

Nella prima frazione di gara, dopo due minuti entrambe le squadre mettono a referto la prima occasione ma nè Provenzano per lo Scordia, nè Codagnone per il Città risultano incisivi. Al 3′ la lunga gittata su rimessa laterale di Bombara viene allontanata dalla difesa dello Scordia sul sinistro di Di Stefano che non impatta bene favorendo l’intervento di Valenti. Al quarto d’ora infortunio per D’Angelo, costretto ad abbandonare il terreno di gioco favorendo l’ingresso in campo di Desi. Un minuto dopo sono gli ospiti a rendersi pericolosi grazie allo spunto di Genovese sulla trequarti, abile a liberare al tiro Alessandro che, da posizione defilata, impegna l’estremo difensore dello Scordia. Scocca la mezz’ora e lo Scordia resta in 10 per l’espulsione di Nassi, reo, a palla lontana, di aver detto qualche parola di troppo al direttore di gara. Con l’uomo in più è il Città di Messina a tenere il pallino del gioco, portandosi alla conclusione con Cardia al 37′ che manda alto. Genovese cerca con insistenza l’uno contro uno ed è grazie ad un acuto dell’ex Igea che al 43′ il Città di Messina si porta nuovamente in zona Valenti, ma il traversone dalla sinistra per Codagnone trova la respinta della difesa dello Scordia. De Vincentis concede 2 minuti di recupero, nei quali Provenzano prova, prima, su punizione e, poi, con una conclusione ravvicinata a sbloccare le marcature, trovando le risposte attente di Paterniti.

Nella ripresa, nonostante l’uomo in più, il Città di Messina lascia margine di manovra ai padroni di casa che dopo 5′ ci provano con un calcio di punizione del solito Provenzano, di poco alto sulla traversa. Dopo un’ora di gioco e con i propri uomini in netta difficoltà, mister Furnari prova a dare una scossa cambiando uno spento Di Stefano per l’esordiente De Luca. Dopo 3′ ancora cambi in casa giallorossa, con Rasà che subentra a Fragapane. Lo Scordia si fa sempre più pericoloso e al 67′ trova il vantaggio con una perla su calcio da fermo dai 25 metri di Provenzano, al sesto gol stagionale. La reazione del Città tarda ad arrivare e Furnari lancia nella mischia Ginagò per Filistad, schierando un ultra-offensivo 4-2-4. Pensabene al 78′ concede una meritata standing ovation a Gambino, rilevato da Elamraoui. Due minuti dopo Genovese viene steso in area di rigore ma per De Vincentis non c’è nulla. Al 41′ il cross del 10 del Città di Messina trova la deviazione di Codagnone, che di testa non riesce a dar forza al pallone. Sul ribaltamento di fronte è Desi ad avere sul mancino il pallone del K.O. ma la sua conclusione viene parata agevolmente da Paterniti. Ad un minuto dal termine Quintoni fa posto a Calcagno nel Città e Desi a Parisi nello Scordia. E’ il 95′ quando il neo-entrato Calcagno, direttamente su calcio di punizione, mette in area il pallone della disperazione che Cardia trasforma nell’1-1 finale. Un minuto dopo Davide Leo entra in campo al posto di uno stremato Codagnone.

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