Slg Cub Poste chiede il ripristino del servizio di consegna giornaliero

Slg Cub Poste chiede il ripristino del servizio di consegna giornaliero

Marco Celi

Slg Cub Poste chiede il ripristino del servizio di consegna giornaliero

Tag:

mercoledì 03 Maggio 2017 - 16:02

I postini lamentano aggressioni verbali da parte di numerosi cittadini che affollano gli ingressi dei centri di smistamento chiedendo informazioni o di poter visionare la propria corrispondenza, rendendo ancora più invivibile il clima lavorativo. Il sindacato SLG-CUB Poste chiede l'intervento delle autorità per riportare la situazione alla normalità.

Ormai è dal febbraio 2016, quindi da più di un anno, che si protrae la consegna della posta a giorni alterni messa in atto da Poste Italiane al fine di favorirne la privatizzazione e la riduzione del 50% del personale. Ai portalettere, già gravemente sotto di organico, è stato chiesto dall'azienda di disgregare il servizio, servendo a giorni alterni due zone diverse: lunedì, mercoledì e venerdì una zona, giovedì e venerdì un'altra, alternando poi l'ordine delle zone.

Questo tuttavia non ha fatto che causare ritardi nelle consegne e la saturazione della corrispondenza in giacenza che si è accumulata sempre più nei Centri Primari di Distribuzione (CPD) di Messina, ovvero quello di Pistunina e di via Olimpia, rendendo il lavoro sempre più difficile ai portalettere, già impegnati nel servire due zone contemporaneamente, e provocando notevoli disagi all'utenza in tutta la città.

Questa modalità di consegna, che tuttavia era stata accettata inizialmente dai sindacati dei lavoratori di Poste Italiane (Cgil, Cisl, Ugl, Confsal e Cisal) attraverso un accordo sindacale definitivo, in data 26 febbraio 2016, non può più essere perseguita perché lesiva del diritto al servizio pubblico universale, e per questo il sindacato SLG-CUB Poste ne richiede l'azzeramento attraverso l'intervento delle autorità, al fine di ripristinare la modalità di consegna giornaliera e di riportare ordine e regolarità nel servizio. Non è possibile privare i cittadini del servizio pubblico della corrispondenza, soprattutto quando si aspettano bollette da pagare sottoposte a scadenza, come la TARI, o altra corrispondenza importante come raccomandate, avvisi giudiziari o posta prioritaria.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007