Il sindacato degli infermieri interviene sulla polemica in corso in merito alla carenza di personale a bordo delle ambulanze nei periodi festivi

Nella polemica sulla carenza di personale a bordo delle ambulanze nei turni festivi a Barcellona mancava all’appello solo il Nursind, ed a distanza di alcuni giorni dal botta e risposta tra SNAMI, Ipasvi e dirigente della centrale del 118 Domenico Runci, è arrivata anche la nota del sindacato degli infermieri.

Il Nursind rileva che nonostante la Regione abbia decurtato il gettone di servizio per i turni festivi il personale infermieristico continua a lavorare con spirito di abnegazione nonostante questo comportamento sia ignorato da chi opera nel settore.

“La centrale operativa – scrive il Nursind guidato in provincia da Ivan Alonge – non si è mai fatta carico della gestione dei turni del personale infermieristico e medico nel bacino di Messina, fatto salvo il Papardo, cosa che gli avrebbe permesso di avere una visione organica per avere contezza di eventuali carenze di personale. Il direttore della centrale operativa del 118 dottor Runci riceve mese per mese i turni consuntivi delle postazioni, non si è mai accorto delle carenze di organico nelle postazioni? Avrà diritto la popolazione a un servizio completo?”.

Il sindacato evidenzia come già altre volte abbia chiesto l’inserimento dell’infemiere a bordo dei mezzi di soccorso così come previsto dalle linee guida suggerendo anche di spostare infermieri da altre postazioni vicine per migliorare la qualità del servizio e per coprire i turni rimasti scoperti.

“Solo adesso lo SNAMI si accorge che hanno rimosso un soccorritore e non da quando è uscito il regolamento per infermieri?- prosegue Alonge insieme al responsabile Nursind del 118, Carmelo Desimone– A Messina sono pochissimi i mezzi con infermieri a bordo. Siamo figli di una sanità minore? Sono dodici i mezzi con il solo soccorritore a bordo, diciotto con medico e soccorritore e solo in cinque postazioni soccorritore, infermiere e medico. Solo un completo equipaggio a bordo può garantire l’efficace assistenza a un paziente critico”.

Sul gettone di presenza il sindacato delle professioni infermieristiche chiarisce che è stato rimodulato nel 2009 con una pesante decurtazione ma nonostante ciò gli infermieri garantiscono ugualmente il servizio e rispettano le regole sia sui turni che sulle indennità. In ogni caso lo SNAMI non può ignorare, secondo il sindacato infermieri, le norme in materia di riposo obbligatorio e conciliazione vita-lavoro ribadita anche da sentenze di Cassazione.