Il servizio era gestito dall’Ente Acquedotti Siciliani che è in liquidazione dal 2004 e versa in condizioni di perenne difficoltà economica. Già nei prossimi giorni verrà avanzata la richiesta all'Ente Acquedotti Siciliani, per la restituzione della gestione

Il Consiglio Comunale di Tusa ha deliberato la restituzione della gestione dell’acquedotto dall’Ente Acquedotti Siciliani al Comune.

Il sindaco Angelo Tudisca aveva annunciato l’intenzione di rescindere la convenzione con l’E.A.S. già nella seduta di approvazione del bilancio di previsione 2012, atteso che l’Ente, in liquidazione dal 2004, versa in condizioni di perenne difficoltà economica.

Il Comune di Tusa, ormai da più di due anni, effettua con somme a carico del proprio bilancio comunale, tutti gli interventi, relativi alla rete idrica, di manutenzione sia ordinaria che straordinaria. Nell’ultimo anno, il Comune ha dovuto acquistare per l’E.A.S. persino il cloro per garantire la potabilità delle acque.

L’atto deliberativo, adottato dal Civico consesso, è stato dotato di clausola di immediata esecutività e, pertanto, già nei prossimi giorni verrà avanzata la richiesta all’Ente Acquedotti Siciliani, per la restituzione della gestione, previa ricognizione della rete e delle sorgenti nonché riconoscimento del credito vantato dal Comune.

Verrà inoltrata la comunicazione a tutti gli Enti preposti al controllo ed, in particolare, al Dipartimento Acque e Rifiuti dell’Assessorato Regionale all’Energia, atteso che deve essere definita la problematica relativa al personale in atto in forza all’E.A.S., poiché vi è discordanza tra quanto garantito dal dirigente generale, Marco Lupo, (i dipendenti rimangono a lavorare nei Comuni con costi a carico della Regione) e quanto sostenuto dal commissario liquidatore dell’E.A.S., Dario Bonanno, (affiancamento dei dipendenti al personale comunale).

L’acquedotto civico verrà gestito direttamente dal Comune, previa adozione di un piano d’ambito locale e di un regolamento comunale per la gestione del servizio. Verrà, inoltre, costituito un ufficio acquedotto nell’ambito dell’area tecnica e potenziato l’ufficio tributi, entrambi gestiti dal personale contrattista.

“Desidero ringraziare – afferma il sindaco – i componenti della Giunta Comunale ed i consiglieri che hanno condiviso, creduto e supportato l’adozione dell’atto deliberativo nella consapevolezza di aver agito nell’interesse della comunità Tusana che, sono certo, ci aiuterà e ci collaborerà nella gestione del periodo di transizione. Ci attende un lavoro impegnativo, complicato ma, nel contempo, molto stimolante, convinti che è stata compiuta una scelta giusta. La delibera approvata è un altro atto che viene posto in essere dall’Amministrazione Comunale per la risoluzione del problema idrico nel Comune di Tusa, difatti, solo pochi mesi addietro abbiamo captato una sorgente d’acqua che ha una portata di circa centomila litri di acqua al giorno. Inoltre, con la delibera approvata, sono ben tre i servizi che rientrano a carico di quelli gestiti direttamente dal Comune, dopo la gestione dello spazzamento della frazione di Castel di Tusa e quello dell’illuminazione delle edicole votive. Tutti questi servizi sono gestiti dal personale contrattista, all’uopo, con orario integrato. Sono orgoglioso che il Comune di Tusa è, in tutta la Regione Sicilia, quello che ha garantito maggior numero di ore di integrazione, con fondi a carico del bilancio comunale, al personale contrattista”.