Alluvioni e frane. Stato di emergenza per le province di Catania, Enna e Messina

Alluvioni e frane. Stato di emergenza per le province di Catania, Enna e Messina

Alluvioni e frane. Stato di emergenza per le province di Catania, Enna e Messina

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venerdì 19 Febbraio 2016 - 11:56

Verranno stanziati 20 milioni per le tre province, per riparare i danni subiti nel corso degli eventi succeduti nel periodo dall'8 settembre al 3 novembre dello scorso anno

Il governo ha deliberato nel consiglio dei ministri due dichiarazioni di stato d'emergenza: la prima per contrastare gli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni dal 30 settembre al 10 ottobre 2015 hanno colpito il territorio delle province di Olbia-Tempio, Nuoro ed Ogliastra. La seconda per eventi analoghi che nel periodo dall'8 settembre al 3 novembre 2015 hanno colpito il territorio delle province di Catania, Enna e Messina (ANSA).

Lo scorso mese il provvedimento era stato sollecitato dal parlamentare del Pd, Tommaso Currò. “Esprimo soddisfazione per questa nuova attenzione del governo Renzi nei confronti della comunità siciliana e messinese in particolare – ha detto Currò – e sottolineo come la collaborazione istituzionale sia stata determinante visto che dopo i problemi dello scorso anno, insieme al sottosegretario Davide Faraone abbiamo avviato una interlocuzione con l’assessorato al Territorio ed Ambiente per avere delle note specifiche sugli interventi da eseguire. Il riconoscimento dello stato di emergenza consentirà ai privati e agli imprenditori colpiti dalla calamità naturale di accedere alle risorse per il ristoro dei danni subìti». Le somme stanziate dovrebbero essere circa 20 milioni di euro.

“Esprimiamo grande soddisfazione e plaudiamo al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ed al Sottosegretario di Stato, Davide Faraone per il gesto concreto in favore della Sicilia”. Lo afferma il capogruppo all’Ars di Sicilia Futura, Beppe Picciolo, che non nasconde la soddisfazione e la speranza che questo sia “il primo di una nuova e lunga serie di attenzioni per la nostra terra da troppi anni abbandonata dai vari Governi succedutisi a Roma. Dal canto nostro assicuriamo che l’assessore regionale Maurizio Croce – ha concluso Picciolo – è già pronto a produrre tutti gli atti e le documentazioni necessarie per agevolare la rapida realizzazione degli interventi che saranno finanziati”.

In provincia di Messina, gli eventi più gravi si erano registrati lungo la fascia jonica da Letojanni a Giardini il 9 settembre, poi due frane avevano costretto alla chiusura prima Capo Scaletta e poi Capo Alì, infine a Letojanni il 2 ottobre una frana si è riversata sull'autostrada. Lungo la fascia tirrenica da Villafranca a Barcellona, invece, i danni maggiori si erano verificati tra il 9 e il 10 ottobre.

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