Falsi dentisti a Capo d'Orlando, scatta il sequestro dello studio

Falsi dentisti a Capo d’Orlando, scatta il sequestro dello studio

Alessandra Serio

Falsi dentisti a Capo d’Orlando, scatta il sequestro dello studio

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giovedì 29 Giugno 2017 - 08:08

I finanzieri hanno denunciato la titolare e due medici che effettuavano abusivamente prestazioni dentistiche.

Un medico generico ed un semplice odontotecnico erogavano prestazioni sanitarie che soltanto dentisti ed odontoiatri sono abilitati a prestare. E intorno avevano personale non qualificato.

E' per questo che la Guardia di Finanza della Tenenza di Capo d'Orlando ha sequestrato uno studio in pieno centro paladino, denunciando tre persone: la titolare dello studio, una donna di 54 anni che non ha alcun titolo medico e i due professionisti per esercizio abusivo della professione. I finanzieri sospettavano da qualche tempo che lo studio, molto frequentato, non fosse in regola.

Così ieri, dopo alcuni giorni di appostamento serviti a monitorare ingressi e uscite, le fiamme gialle sono entrati in azione ed hanno effettuato il blitz all'interno, sorprendendo così il medico ad operare un paziente al cavo orale, mentre l'odontotecnico praticava abitualmente interventi riservati ai soli dentisti. Dentro c'era parecchio materiale sanitario e calchi e protesi dentarie pronte per essere consegnate. La sala d'attesa era gremita di pazienti.

Oltre alla denuncia delle tre persone, i finanzieri hanno messo i sigilli al laboratorio, dove ci sono materiale ed attrezzature per circa 4 mila euro di valore complessivo.

Il sequestro è stato siglato dal Gip di Patti Andrea La Spada su richiesta del magistrato titolare delle indagini, il PM Luca Melis.

Alessandra Serio

4 commenti

  1. I nomi, devono essere pubblicati i nomi per la salvaguardia della salute di tutti i cittadini!

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  2. I nomi, devono essere pubblicati i nomi per la salvaguardia della salute di tutti i cittadini!

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  3. Devo purtroppo ribadire il concetto di cui al commento di altro lettore. Ogni volta che ci sono arresti che siano per motivi malavitosi, frode fiscale o reati di altro genere vengono riportati i nomi di coloro che hanno decretato i provvedimenti e non i nomi dei presunti colpevoli. Così non va bene, al di là delle conclusioni processuali, i cittadini hanno il diritto di sapere i nomi dei presunti colpevoli non per semplice curiosità ma per non essere ulteriori vittime ignare di reati del genere.

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  4. Devo purtroppo ribadire il concetto di cui al commento di altro lettore. Ogni volta che ci sono arresti che siano per motivi malavitosi, frode fiscale o reati di altro genere vengono riportati i nomi di coloro che hanno decretato i provvedimenti e non i nomi dei presunti colpevoli. Così non va bene, al di là delle conclusioni processuali, i cittadini hanno il diritto di sapere i nomi dei presunti colpevoli non per semplice curiosità ma per non essere ulteriori vittime ignare di reati del genere.

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