Lo sbarco in Normandia di Accorinti e gli strani silenzi di chi lo lascerà solo

Lo sbarco in Normandia di Accorinti e gli strani silenzi di chi lo lascerà solo

Rosaria Brancato

Lo sbarco in Normandia di Accorinti e gli strani silenzi di chi lo lascerà solo

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domenica 13 Luglio 2014 - 05:42

Per Accorinti sul fronte tir è arrivato il punto di non ritorno, quello nel quale si gioca la sua credibilità e 30 anni di storia personale. Finora l'amministrazione non ha fatto quel cambiamento che ci si aspettava, ma la Cartour è il "suo" sbarco in Normandia. Sta tenendo dritta la barra sui "diritti dei cittadini non negoziabili" ma è da domani che si alzerà il vento forte e la tempesta e ci sono troppi silenzi intorno a lui.

Sul caso Cartour il sindaco Accorinti si gioca tutta la sua credibilità. E si gioca anche 30 anni di battaglie, di una storia personale che è limpida, senza sbavature, senza colori grigi.

Il primo anno di amministrazione non è stato “epocale” e poco o nulla nei fatti è cambiato. La giunta non è riuscita a risolvere i nodi più importanti, la gestione dei rifiuti, l’Atm, la condizione delle strade, il disagio sociale, i servizi sociali. Ma per Accorinti la cosa più importante è il cambiamento di mentalità, la rivoluzione interiore e per lui quindi il molo Norimberga è quella trincea dalla quale iniziano tutti gli altri cambiamenti, è lo sbarco in Normandia. L’ordinanza anti-tir d’ottobre si è rivelata inadeguata, pannicelli caldi per combattere una febbre da cavallo. In campagna elettorale erano ben altri i discorsi, si parlava di flotta comunale, di spostare le navi dalla Rada San Francesco al molo Norimberga, di risolvere in modo netto la problematica. Ma amministrare non è la stessa cosa che immaginare di farlo. Un minuto prima pensi che basti entrare a piedi scalzi per sentire sempre il contatto con la realtà e poi ti accorgi che quella terra è peggio dei percorsi che nei gulag facevano fare ai prigionieri, cosparsi di schegge di vetri rotti. Prima o poi rimpiangi di non avere messo gli scarponi da trekking. E’ sulla lotta ai tir che Accorinti si gioca tutto, tutto il suo passato e tutto il suo presente, perché è da lì che è venuto, è lì che lo abbiamo conosciuto, con la maglietta No ponte e le sue battaglie civili. Da ottobre su questo fronte ha inanellato una serie di errori, ma adesso è arrivato al punto di non ritorno e non perché abbia davanti un drago a tre teste, ma perché è arrivato in quel pezzettino di trincea nel quale si capisce come andrà a finire la guerra. E’ da adesso che le tensioni, finora sotterranee, verranno fuori, è da adesso che “quei poteri forti” da lui sempre richiamati saranno vigili per non perdere posizioni e terreno. Accorinti ha vinto le elezioni per una serie di fattori che hanno spinto i messinesi, anche chi non ha condiviso le sue battaglie, a dire basta. Con le scelte di questi giorni lui non deve tradire sia “Renato” e i suoi compagni di viaggio, ma neanche gli altri, quelli che lo hanno votato per “votare contro Genovese”, quelli che sono rimasti a guardare “vediamo adesso questo cosa fa”, quelli che hanno votato altri ma si aspettano che lui resti fedele a sé stesso. Finora ha tenuto dritta la barra ma è adesso che arriverà il vento forte e la tempesta, nonostante l’estate sia appena cominciata. E’ adesso che lui resterà più solo di quanto pensa e i compagni di viaggio che si erano aggiunti lungo la strada spariranno dopo la prima curva.

Quello che mi colpisce è il silenzio che si sta creando, anzi, mi colpiscono alcuni singoli silenzi. Sull’isola pedonale, sul Palagiustizia, tutti temi, tra virgolette “innocui”, “a sangue freddo” , si sono sprecati fiumi d’inchiostro, levate di scudi, dibattiti, simposi. Sulla vicenda Tir sta calando una nube di distrazioni, come se fosse solo un problema del “solito Accorinti” e di uno sparuto gruppo di movimentisti. Lo stesso intervento del prefetto, nelle modalità con cui è avvenuto, fa comprendere come forse tra il Palazzo del governo e Palazzo Zanca non ci siano rapporti idilliaci. Per la vertenza di Casa Serena,il prefetto non è intervenuto sottolineando come adesso ci sia un’amministrazione politica, rispetto alla gestione Croce, e spetta appunto alla politica fare delle scelte. Sul caso Cartour, in seguito ad una lettera della società, Trotta ha convocato una riunione tecnica per acquisire dati, senza chiamare al tavolo il Comune. Ora, è evidente che la vicenda Tir è una vicenda politica esattamente come Casa Serena. Al tavolo tecnico mancava l’amministrazione, ma mentre al prefetto la posizione degli armatori era nota in virtù della lettera, quella del Comune no. In ogni caso l’amministrazione avrebbe anche potuto dare un contributo in termini tecnici. Il confine tra la politica e i numeri è sempre molto sottile e troppo spesso si utilizza il “governo tecnico” per celare scelte politiche indigeribili.

Personalmente ritengo che la gestione dei flussi dei tir sia una questione politica molto più di Casa Serena e lo dico con la frase più bella che ha detto Accorinti in questi giorni: “I diritti dei cittadini non sono negoziabili”. Non c’è e non deve esserci una bilancia nella quale da un lato metti il mercato, il profitto, e dall’altro i diritti. E poi mercanteggi.

Ci sono poi i silenzi. In queste ore, a parte “il solito Visicaro”, i movimenti vicini al sindaco,i sindacalisti scomodi dell’Orsa, Cambiamo Messina dal basso, e una parte del Pd (i consigli del III e IV quartiere che hanno approvato all’unanimità la delibera di sostegno, l’area civatiana, ed i consiglieri comunali Zuccarello, Sindoni e Cardile che porteranno in Aula la delibera per la regolamentazione del traffico gommato), c’è il silenzio di chi invece avrebbe titolo e ruolo per parlare. Dalle altre forze politiche, da chi ricopre ruoli politici ed istituzionali silenzio. Dal centro-destra che ha votato Accorinti “contro Genovese” silenzio. Eppure quelli che lo hanno votato non lo hanno fatto a loro insaputa, sapevano che stavano votando Accorinti con la sua precisa storia personale e un programma. Ora dove sono?

E il consiglio comunale che fa? Ma se il consiglio comunale non si esprime su una vicenda come questa su cosa deve farlo? Deve litigare solo sul gettone di presenza? Non può abdicare al suo ruolo.

Dove sono i partiti, i leader, i soloni, la classe dirigente? Lasciare da solo Accorinti non significa lasciare solo “quel tizio con la barba che pensa al Dalai Lama e non alla mmunnizza”, equivale a fregarsene di quello che succederà sulle nostre strade in futuro. Perché lo scontro inizia domani, l’ordinanza sarà bombardata ( e probabilmente gli estremi ci sono) sotto il profilo tecnico, legale, economico, politico, amministrativo, filosofico e quant’altro. A me stupisce quando i sostenitori dell’aspetto tecnico dichiarano: “ma sono soltanto 40 camion per corsa, in totale 80 al giorno”. Ci sono categorie che non sono comparabili, che non stanno nella stessa bilancia, 40 camion in un piatto, e 233 cittadini dall’altro. Quaranta o quarantacinque non fa differenza perché non è questo il punto. E se fossero 38 allora il problema non si dovrebbe porre? Accorinti non sta facendo la rivoluzione, sta chiedendo, per un mese e mezzo, alla Cartour di rinunciare ai mezzi pesanti nelle due corse diurne. Non ha chiesto lo smantellamento della flotta, la distruzione della Rada San Francesco, il crollo di un impero. Se la risposta è un irrigidimento è perché per la prima volta c’è un’amministrazione che non cammina con le stesse scarpe di quelle precedenti.

Esiste un momento in cui chi ha preso, o ricevuto, chi ha avuto, deve dare. Esiste un momento in cui la logica del profitto deve fermarsi, anche solo per un’ora, che è proprio quell’ora necessaria a rendere la vita migliore, una città migliore, una classe dirigente migliore, una politica migliore.

Esiste un momento in cui lasciare solo un sindaco che dice il primo “no” dopo centinaia di “si” è abdicare al proprio ruolo di cittadini liberi.

Rosaria Brancato

34 commenti

  1. Articolo da leggere e rileggere, per assimilarlo meglio e poi stamparsi in testa la frase finale:

    “Esiste un momento in cui lasciare solo un sindaco che dice il primo “no” dopo centinaia di “si” è abdicare al proprio ruolo di cittadini liberi.”

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  2. Articolo da leggere e rileggere, per assimilarlo meglio e poi stamparsi in testa la frase finale:

    “Esiste un momento in cui lasciare solo un sindaco che dice il primo “no” dopo centinaia di “si” è abdicare al proprio ruolo di cittadini liberi.”

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  3. meglio dire lo sbarco in Sicilia, visto anche il mese

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  4. meglio dire lo sbarco in Sicilia, visto anche il mese

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  5. DON CHISCIOTTE(Renato sindaco) E I MULINI A VENTO.Carissima Rosaria BRANCATO,i Comuni sono governati da una DEMOCRAZIA o da una FINANZIARIA,dove BUROCRAZIA e BANCHE sono i suoi bracci armati,e i POLITICI belle figurine? Ti sarai chiesta:perché non lasciano fallire i MUNICIPI? Non ci perdiamo in chiacchere,ma facciamo parlare i numeri che non mentono mai.Cara Rosaria faresti fallire chi puntualmente ti versa INTERESSI PASSIVI,nel 2013 sono stati € 9.601.421 il 4,44% di tutta la SPESA CORRENTE di €216 230.156,e inoltre ti restituisce quote del capitale di mutui e prestiti ottenuti per € 7.666.120? Rileggila in lire la cifra degli interessi passivi,DICIOTTOmiliardi590milioni.Sento chiaramente la tua risposta,NO NO,a cui aggiungo A MIA MU DICI. Per generare quella cifra ci vogliono menti sofisticatissime? NO, basta che una bella figurina,in questo caso un pezzo grosso dell’ANCI,Piero FASSINO,elenchi una serie di criticità reali create ad arte da un’altra bella figurina,Mattei RENZI,per chiedere e ottenere dalla figurina Angelino ALFANO il differimento dei termini di approvazione del BILANCIO DI PREVISIONE dal 31 luglio al 15 settembre 2014,a questo punto perché non al 31 dicembre,anzi facciamo una modifica al Testo Unico spostando a settembre dell’esercizio finanziario in corso l’approvazione del suo BDP,intanto la FINANZIARIA se la ride. Prendiamo un Municipio a caso,in fase di ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI(Titolo 5)del BdP 2013,il responsabile di servizio ha come riferimento la cifra del CONSUNTIVO 2011,inserita nella colonna ACCERTAMENTI ULTIMO ESERCIZIO CHIUSO, è di €193.914.471,ma come per incanto nelle PREVISIONI ESERCIZIO IN CORSO,sono gli accertamenti del 2012 aggiornati alla data di approvazione del BdP 2013,spunta la cifra di € 61.284.648,e nelle SOMME RISULTANTI,sono le previsioni definitive di competenza per il 2013,leggiamo € 72.874.371.UN GIOCO DI PRESTIGIO? Andiamo alle SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITO(Titolo 3),nel Consuntivo 2011 questa spesa fu di € 201.825.303,ma negli accertamenti 2012 aggiornati sempre alla data di approvazione del BdP2013 leggiamo € 67.849.138,infine la previsione definitiva è di € 80.540.496. UN’ALTRO GIOCO DI PRESTIGIO? Perché tanta differenza in fase di previsione delle entrate rispetto alla spesa? Perché non si tiene conto della serie statistica delle anticipazioni di tesoreria, caratterizzata da importi molto alti dei Consuntivi rispetto ai Previsionali,cifre ribadite puntualmente dai flussi di cassa del tesoriere,infatti nel 2013 gli INCASSI relativi al titolo 5 furono € 214.225.301,di cui ben €196.244.487 di anticipazioni di cassa,mentre il totale PAGAMENTI del titolo 3, anticipazioni e rimborsi quote di mutui e prestiti,di €201.812.874,di cui ben € 194.146.750 di anticipazioni.Infine ti do due cifre impressionanti,la differenza tra la previsione definitiva di entrata del BdP 2013 derivanti da accensione di prestiti e gli effettivi incassi SIOPE di questo titolo,questo divario nel 2013 è stato di € 141.350.930 a favore degli effettivi incassi(NON SANNO PREVEDERE LE ENTRATE?),mentre tra la previsione di spesa del BdP e gli effettivi pagamenti SIOPE effettuati alle banche è stata di € 121.272.380(NON SANNO PREVEDERE LA SPESA?).Queste cifre non sono sballate ma sofisticatissime,capisci a me.

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  6. DON CHISCIOTTE(Renato sindaco) E I MULINI A VENTO.Carissima Rosaria BRANCATO,i Comuni sono governati da una DEMOCRAZIA o da una FINANZIARIA,dove BUROCRAZIA e BANCHE sono i suoi bracci armati,e i POLITICI belle figurine? Ti sarai chiesta:perché non lasciano fallire i MUNICIPI? Non ci perdiamo in chiacchere,ma facciamo parlare i numeri che non mentono mai.Cara Rosaria faresti fallire chi puntualmente ti versa INTERESSI PASSIVI,nel 2013 sono stati € 9.601.421 il 4,44% di tutta la SPESA CORRENTE di €216 230.156,e inoltre ti restituisce quote del capitale di mutui e prestiti ottenuti per € 7.666.120? Rileggila in lire la cifra degli interessi passivi,DICIOTTOmiliardi590milioni.Sento chiaramente la tua risposta,NO NO,a cui aggiungo A MIA MU DICI. Per generare quella cifra ci vogliono menti sofisticatissime? NO, basta che una bella figurina,in questo caso un pezzo grosso dell’ANCI,Piero FASSINO,elenchi una serie di criticità reali create ad arte da un’altra bella figurina,Mattei RENZI,per chiedere e ottenere dalla figurina Angelino ALFANO il differimento dei termini di approvazione del BILANCIO DI PREVISIONE dal 31 luglio al 15 settembre 2014,a questo punto perché non al 31 dicembre,anzi facciamo una modifica al Testo Unico spostando a settembre dell’esercizio finanziario in corso l’approvazione del suo BDP,intanto la FINANZIARIA se la ride. Prendiamo un Municipio a caso,in fase di ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI(Titolo 5)del BdP 2013,il responsabile di servizio ha come riferimento la cifra del CONSUNTIVO 2011,inserita nella colonna ACCERTAMENTI ULTIMO ESERCIZIO CHIUSO, è di €193.914.471,ma come per incanto nelle PREVISIONI ESERCIZIO IN CORSO,sono gli accertamenti del 2012 aggiornati alla data di approvazione del BdP 2013,spunta la cifra di € 61.284.648,e nelle SOMME RISULTANTI,sono le previsioni definitive di competenza per il 2013,leggiamo € 72.874.371.UN GIOCO DI PRESTIGIO? Andiamo alle SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITO(Titolo 3),nel Consuntivo 2011 questa spesa fu di € 201.825.303,ma negli accertamenti 2012 aggiornati sempre alla data di approvazione del BdP2013 leggiamo € 67.849.138,infine la previsione definitiva è di € 80.540.496. UN’ALTRO GIOCO DI PRESTIGIO? Perché tanta differenza in fase di previsione delle entrate rispetto alla spesa? Perché non si tiene conto della serie statistica delle anticipazioni di tesoreria, caratterizzata da importi molto alti dei Consuntivi rispetto ai Previsionali,cifre ribadite puntualmente dai flussi di cassa del tesoriere,infatti nel 2013 gli INCASSI relativi al titolo 5 furono € 214.225.301,di cui ben €196.244.487 di anticipazioni di cassa,mentre il totale PAGAMENTI del titolo 3, anticipazioni e rimborsi quote di mutui e prestiti,di €201.812.874,di cui ben € 194.146.750 di anticipazioni.Infine ti do due cifre impressionanti,la differenza tra la previsione definitiva di entrata del BdP 2013 derivanti da accensione di prestiti e gli effettivi incassi SIOPE di questo titolo,questo divario nel 2013 è stato di € 141.350.930 a favore degli effettivi incassi(NON SANNO PREVEDERE LE ENTRATE?),mentre tra la previsione di spesa del BdP e gli effettivi pagamenti SIOPE effettuati alle banche è stata di € 121.272.380(NON SANNO PREVEDERE LA SPESA?).Queste cifre non sono sballate ma sofisticatissime,capisci a me.

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  7. Come si può definire “mercato” quel groviglio di intrecci politico-familistici che sono le concessioni per il traghettamento marittimo, regolate a tutto danno dei fruitori del servizio? Il mercato è quel luogo dove gli acquirenti hanno potere di vita e di morte sulle imprese: se non mettono mano al portafogli, in totale libertà di scelta, accordando fiducia a quell’impresa che riesce a dare soddisfazione ai suoi bisogni – generando, quindi, per la stessa profitti sani e sacrosanti! -, l’impresa chiude. Fallisce.

    Sullo Stretto di Messina esiste, invece, da decenni un cartello abominevole, frutto di logiche di spartizione tra quelli che vengono, nel gergo, definiti “prenditori”, o rent-seekers, e classe politica: i primi pagano un fio per ottenere profitti che in un mercato ‘vero’ non esisterebbero; i secondi, per ottenere benefici in termini di flussi di tasse da utilizzare per il proprio tornaconto politico-elettorale e clientelare (e ometto volutamente di fare nomi, perché dovrebbero balzare subito alla mente!). Il tutto, sempre a scapito di chi deve pagare un salasso per compiere un tragitto di pochi chilometri!

    Questo non è mercato: questo è mer**. Crony capitalism della peggior specie.

    Infine, veniamo al problema dei problemi: a chi vanno ascritte le responsabilità per lo stato pietoso in cui versa il porto di Tremestieri (che ci sta costando decine di milioni di euro che avrebbero potuto essere impiegati in maniera diversa) e del cavalcavia di San Raineri, in attesa di interventi da sette e più anni? Oh, ma tu guarda: mi verrebbe quasi da rispondere… quelle istituzioni che tanto idolatrate!

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  8. Come si può definire “mercato” quel groviglio di intrecci politico-familistici che sono le concessioni per il traghettamento marittimo, regolate a tutto danno dei fruitori del servizio? Il mercato è quel luogo dove gli acquirenti hanno potere di vita e di morte sulle imprese: se non mettono mano al portafogli, in totale libertà di scelta, accordando fiducia a quell’impresa che riesce a dare soddisfazione ai suoi bisogni – generando, quindi, per la stessa profitti sani e sacrosanti! -, l’impresa chiude. Fallisce.

    Sullo Stretto di Messina esiste, invece, da decenni un cartello abominevole, frutto di logiche di spartizione tra quelli che vengono, nel gergo, definiti “prenditori”, o rent-seekers, e classe politica: i primi pagano un fio per ottenere profitti che in un mercato ‘vero’ non esisterebbero; i secondi, per ottenere benefici in termini di flussi di tasse da utilizzare per il proprio tornaconto politico-elettorale e clientelare (e ometto volutamente di fare nomi, perché dovrebbero balzare subito alla mente!). Il tutto, sempre a scapito di chi deve pagare un salasso per compiere un tragitto di pochi chilometri!

    Questo non è mercato: questo è mer**. Crony capitalism della peggior specie.

    Infine, veniamo al problema dei problemi: a chi vanno ascritte le responsabilità per lo stato pietoso in cui versa il porto di Tremestieri (che ci sta costando decine di milioni di euro che avrebbero potuto essere impiegati in maniera diversa) e del cavalcavia di San Raineri, in attesa di interventi da sette e più anni? Oh, ma tu guarda: mi verrebbe quasi da rispondere… quelle istituzioni che tanto idolatrate!

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  9. Accorinti paga la naturale conseguenza di una guida sbagliata che va ad agevolare gli amici che lo hanno sostenuto, senza tenere conto dei cittadini e delle loro esigenze. Come dice la Brancato nell’ultima frase del suo articolo, per una volta che dice no per una giusta causa viene lasciato da solo. Forse avrebbe dovuto pensarci due volte prima di dire troppi si agli “amici”?????

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  10. Accorinti paga la naturale conseguenza di una guida sbagliata che va ad agevolare gli amici che lo hanno sostenuto, senza tenere conto dei cittadini e delle loro esigenze. Come dice la Brancato nell’ultima frase del suo articolo, per una volta che dice no per una giusta causa viene lasciato da solo. Forse avrebbe dovuto pensarci due volte prima di dire troppi si agli “amici”?????

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  11. Riporto la seguente frase tratta da un vostro articolo “Pochi punti: no alle corse diurne della Cartour con i mezzi pesanti, riaffidamento delle deroghe ai vigili, date certe su completamento di Tremestieri, verifiche sulla stabilità del cavalcavia, controlli reali sull’ecopass.” Qui si riassume tutto il problema. Se il PD cittadino, nelle persone dei suoi consiglieri, non crede di dover sposare l’interesse dei cittadini allora il sindaco deve trarre le giuste conclusioni e dimettersi. Si vada verso il commissariamento o nuove elezioni e stiamo a vedere di che entità sarà il tracollo del partito. Siamo così malmessi che credo ci sia una diversa percezione della politica. Questo ha determinato la mancata elezione di alcuni politici locali il cui potere sembrava inattaccabile. I signori che attualmente occupano gli scranni del consiglio comunale facciano mente locale: potrebbero finire anche loro nel dimenticatoio in un batter d’occhio.

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  12. Riporto la seguente frase tratta da un vostro articolo “Pochi punti: no alle corse diurne della Cartour con i mezzi pesanti, riaffidamento delle deroghe ai vigili, date certe su completamento di Tremestieri, verifiche sulla stabilità del cavalcavia, controlli reali sull’ecopass.” Qui si riassume tutto il problema. Se il PD cittadino, nelle persone dei suoi consiglieri, non crede di dover sposare l’interesse dei cittadini allora il sindaco deve trarre le giuste conclusioni e dimettersi. Si vada verso il commissariamento o nuove elezioni e stiamo a vedere di che entità sarà il tracollo del partito. Siamo così malmessi che credo ci sia una diversa percezione della politica. Questo ha determinato la mancata elezione di alcuni politici locali il cui potere sembrava inattaccabile. I signori che attualmente occupano gli scranni del consiglio comunale facciano mente locale: potrebbero finire anche loro nel dimenticatoio in un batter d’occhio.

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  13. NON CITTADINI….sono quelli che si lamentano si lamentano si lamentano ( isola pedonale, pista ciclabile,etc.) ma al dunque sono sempre servi del potente. Caronte portava morti all’Ade…ecco in quella chiatta ci stanno quei morti viventi messinesi..che non lottano perché il pane lo mendicano sempre all’amico…al politico…al fratello ….al collega…al funzionario corrotto…senza il potente il furbo ed il corrotto non sono niente. Sono questi cittadini a creare il disagio sociale non Accorinti.

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  14. NON CITTADINI….sono quelli che si lamentano si lamentano si lamentano ( isola pedonale, pista ciclabile,etc.) ma al dunque sono sempre servi del potente. Caronte portava morti all’Ade…ecco in quella chiatta ci stanno quei morti viventi messinesi..che non lottano perché il pane lo mendicano sempre all’amico…al politico…al fratello ….al collega…al funzionario corrotto…senza il potente il furbo ed il corrotto non sono niente. Sono questi cittadini a creare il disagio sociale non Accorinti.

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  15. Forza Sindaco!!

    Forza Renato!!

    E adesso vediamo chi vuole davvero il bene di Messina e dei suoi cittadini e non il bene delle solite famiglie e della massoneria che ha distrutto e distrugge questa città.

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  16. Forza Sindaco!!

    Forza Renato!!

    E adesso vediamo chi vuole davvero il bene di Messina e dei suoi cittadini e non il bene delle solite famiglie e della massoneria che ha distrutto e distrugge questa città.

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  17. I Franza, da sempre alleati di fatto di Accorinti, come capita sovente al gruppo, hanno sbagliato strategia. ( vedi vicenda calcio )

    Instaurando un assurdo ed arrogante braccio di ferro con l’amministrazione hanno consentito a quest’ultima di salvarsi dall’inevitabile naufragio e dato linfa inaspettata al personaggio Renato che stava soccombendo, mostrando i limiti della sua superficiale e mal digerita cultura improntata agli eterni “valori della spiritualità” .

    Aver studiato male o aver avuto cattivi maestri ( spirituali) ha consentito al” diavolo” di travestirsi da Angelo povero con i piedi scalzi e barba incolta.

    D’altronde non era CARONTE che traghettava cadaveri facendo pagare “l’obolo “per lenire le pene dell’inferno? Messina: ” noi siam venuti al loco ov’i’ t’ho detto che tu vedrai le genti dolorose c’hanno perduto il ben de l’ntelletto”.

    Messina sconta una specie di maledizione divina : vittima di ricorrenti drammatici terremoti fisici ma anche politico-sociali.
    Abbiamo messo al timone della nave una amministrazione impotente con un vizio di origine FARAONICO quanto il ponte più lungo della storia moderna…ma che però ha ragione ad opporsi alla invasione dei TIR.

    L’imprenditoria che dovrebbe rivendicare la sua ” nobiltà “di fondo mostra una sconcertante visione antisociale orientata al solo profitto.

    Come si vede e’ difficile districarsi in questo mare. Più probabile e’ il naufragar….

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  18. I Franza, da sempre alleati di fatto di Accorinti, come capita sovente al gruppo, hanno sbagliato strategia. ( vedi vicenda calcio )

    Instaurando un assurdo ed arrogante braccio di ferro con l’amministrazione hanno consentito a quest’ultima di salvarsi dall’inevitabile naufragio e dato linfa inaspettata al personaggio Renato che stava soccombendo, mostrando i limiti della sua superficiale e mal digerita cultura improntata agli eterni “valori della spiritualità” .

    Aver studiato male o aver avuto cattivi maestri ( spirituali) ha consentito al” diavolo” di travestirsi da Angelo povero con i piedi scalzi e barba incolta.

    D’altronde non era CARONTE che traghettava cadaveri facendo pagare “l’obolo “per lenire le pene dell’inferno? Messina: ” noi siam venuti al loco ov’i’ t’ho detto che tu vedrai le genti dolorose c’hanno perduto il ben de l’ntelletto”.

    Messina sconta una specie di maledizione divina : vittima di ricorrenti drammatici terremoti fisici ma anche politico-sociali.
    Abbiamo messo al timone della nave una amministrazione impotente con un vizio di origine FARAONICO quanto il ponte più lungo della storia moderna…ma che però ha ragione ad opporsi alla invasione dei TIR.

    L’imprenditoria che dovrebbe rivendicare la sua ” nobiltà “di fondo mostra una sconcertante visione antisociale orientata al solo profitto.

    Come si vede e’ difficile districarsi in questo mare. Più probabile e’ il naufragar….

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  19. EEEEEE…Non conoscevo quest’altra opera Pirandelliana. Che versi, che sfumature. Mi scusi ma più che un articolo mi sembra una tragedia a difesa di martiri condannati sul punto di morte. le promesse come dice la “scrittrice” le ha fatte il suo sindaco e le battaglie contro i mulini a vento si combattono da soli. La bicicletta ce l’ha , la pista se l’è fatta allora che pedali e risolva i problemi se no che torni a fare quello che fa da trent’anni. Correre all’Ex Gil.

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  20. EEEEEE…Non conoscevo quest’altra opera Pirandelliana. Che versi, che sfumature. Mi scusi ma più che un articolo mi sembra una tragedia a difesa di martiri condannati sul punto di morte. le promesse come dice la “scrittrice” le ha fatte il suo sindaco e le battaglie contro i mulini a vento si combattono da soli. La bicicletta ce l’ha , la pista se l’è fatta allora che pedali e risolva i problemi se no che torni a fare quello che fa da trent’anni. Correre all’Ex Gil.

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  21. Questo è almeno il 30^ commento che ripete sempre le stesse cose, ma dico non potrebbe un po’ cambiare??
    Abbiamo capito che lei opta per altri partiti rispetto all’amministrazione che meno male abbiamo!
    Le ricordo una cosa che non è il solo sindaco nel far le delle cose ma tutta la sua giunta e non mi dica che coloro che fanno parte della giunta siano inferiori a gente facente parte del consiglio oppure ad altri in amministrazioni passate. Per come la vado io la giunta di Renato ne vale almeno 100 di chi ho menzionato sopra!!
    Anche loro possono sbagliare ma se si sofferma un attimo, quanti anni sono che chi ha governato Messina ha sbagliato?? Sono decenni e decenni!!

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  22. Questo è almeno il 30^ commento che ripete sempre le stesse cose, ma dico non potrebbe un po’ cambiare??
    Abbiamo capito che lei opta per altri partiti rispetto all’amministrazione che meno male abbiamo!
    Le ricordo una cosa che non è il solo sindaco nel far le delle cose ma tutta la sua giunta e non mi dica che coloro che fanno parte della giunta siano inferiori a gente facente parte del consiglio oppure ad altri in amministrazioni passate. Per come la vado io la giunta di Renato ne vale almeno 100 di chi ho menzionato sopra!!
    Anche loro possono sbagliare ma se si sofferma un attimo, quanti anni sono che chi ha governato Messina ha sbagliato?? Sono decenni e decenni!!

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  23. Questo è almeno il 30^ commento che ripete sempre le stesse cose, ma dico non potrebbe un po’ cambiare??
    Abbiamo capito che lei opta per altri partiti rispetto all’amministrazione che meno male abbiamo!
    Le ricordo una cosa che non è il solo sindaco nel far le delle cose ma tutta la sua giunta e non mi dica che coloro che fanno parte della giunta siano inferiori a gente facente parte del consiglio oppure ad altre amministrazioni passate. Per come la vado io la giunta di Renato ne vale almeno 100 di chi ho menzionato sopra!!
    Anche loro possono sbagliare ma se si sofferma un attimo, quanti anni sono che chi ha governato Messina ha sbagliato?? Sono decenni e decenni!!

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  24. Questo è almeno il 30^ commento che ripete sempre le stesse cose, ma dico non potrebbe un po’ cambiare??
    Abbiamo capito che lei opta per altri partiti rispetto all’amministrazione che meno male abbiamo!
    Le ricordo una cosa che non è il solo sindaco nel far le delle cose ma tutta la sua giunta e non mi dica che coloro che fanno parte della giunta siano inferiori a gente facente parte del consiglio oppure ad altre amministrazioni passate. Per come la vado io la giunta di Renato ne vale almeno 100 di chi ho menzionato sopra!!
    Anche loro possono sbagliare ma se si sofferma un attimo, quanti anni sono che chi ha governato Messina ha sbagliato?? Sono decenni e decenni!!

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  25. Concordo pienamente con Lei.
    Commento impeccabile!!

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  26. Concordo pienamente con Lei.
    Commento impeccabile!!

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  27. questa e la citta buona solo a distruggere e non a costruire ed io mi vergogno di farne parte

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  28. questa e la citta buona solo a distruggere e non a costruire ed io mi vergogno di farne parte

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  29. per carità,non sono un amante dei tir in città,anzi…però essere convinti che i “diritti dei cittadini non negoziabili”sono solo i TIR mi sconcerta. E la monnezza?? le erbacce dinnanzi alla prefettura?,le strade luride? i cassonetti stracolmi?,le blatte?,i topi?, ed ora anche le bisce che ho visto sulla strada che collega Gravitelli a Montepiselli??non fanno parte di quei diritti???le buche,le radice degli alberi sulle strade ,sono di origine tibetane???la viabilità ,il diritto di poter circolare sulle strade cittadine senza macchine a tripla fila,sono da marziani?poi se vogliamo prendere per “buddace” il cittadino messinese non bisogna sfozzarsi più di tanto,basta far passare per pista ciclabile,quattro linee gialle e bianche sulle strade cittadine.ridicolaggini……di incompetenti

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  30. per carità,non sono un amante dei tir in città,anzi…però essere convinti che i “diritti dei cittadini non negoziabili”sono solo i TIR mi sconcerta. E la monnezza?? le erbacce dinnanzi alla prefettura?,le strade luride? i cassonetti stracolmi?,le blatte?,i topi?, ed ora anche le bisce che ho visto sulla strada che collega Gravitelli a Montepiselli??non fanno parte di quei diritti???le buche,le radice degli alberi sulle strade ,sono di origine tibetane???la viabilità ,il diritto di poter circolare sulle strade cittadine senza macchine a tripla fila,sono da marziani?poi se vogliamo prendere per “buddace” il cittadino messinese non bisogna sfozzarsi più di tanto,basta far passare per pista ciclabile,quattro linee gialle e bianche sulle strade cittadine.ridicolaggini……di incompetenti

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  31. No Fredd lei non ha capito niente. Nessuno opta per gli altri partiti. Osservo semplicemente che non c’ e’ niente da fare. Questa o un’ altra giunta sono ahimè’ uguali ed impotenti. Secondo me… manca a tutti la giusta visione strategica ….. Speriamo che mi sbagli.

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  32. No Fredd lei non ha capito niente. Nessuno opta per gli altri partiti. Osservo semplicemente che non c’ e’ niente da fare. Questa o un’ altra giunta sono ahimè’ uguali ed impotenti. Secondo me… manca a tutti la giusta visione strategica ….. Speriamo che mi sbagli.

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  33. l’ho votato, purtroppo si sta rivelando inadeguato, tutto qui.

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  34. l’ho votato, purtroppo si sta rivelando inadeguato, tutto qui.

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