Nel 2011 era stato chiamato a guidare la Pallavolo Messina. Da piccolo si recava a Catania ad assistere alle partite nell’impianto di piazza Spedini. Per lui era uno spettacolo incommensurabile. L'allenatore: "Da santateresino e catanese adottato una soddisfazione enorme"
S. TERESA. “Da santateresino e catanese adottato è una grande soddisfazione. Enorme”. Gianpietro Rigano non sta nella pelle. Gli sembra ancora di sognare. E non potrebbe essere diversamente considerato che ha raggiunto un traguardo dai più considerato un miraggio. In pochi avevano creduto in quel progetto partito dal nulla e che ha riportato la Catania del volley maschile in serie A2. Gianpietro Rigano la pallavolo ce l’ha nel dna. L’ha cominciata ad amare sin da piccolo nella sua Santa Teresa di Riva, una cittadina dalle grandi tradizioni per quanto concerne questo sport. Quest’anno S. Teresa ha conquistato la serie A2 di volley femminile al termine di una stagione strepitosa. E’ la stessa squadra che il fratello di Gianpietro, Natale Rigano, ha condotto da direttore sportivo dalla B2 alla B1. Nel trascorso del tecnico di S. Teresa di Riva c'è anche la Pallavolo Messina, che nel luglio del 2011 ripartì proprio da Gianpietro Rigano sotto la presidenza di Giorgio Muscolino.
Quando Gianpietro ha cominciato a muovere i primi passi in questo mondo, si recava a Catania ad assistere alle partite nell’impianto di piazza Spedini. Per lui era uno spettacolo incommensurabile vedere sul parquet quei giocatori del Catania che considerava degli idoli. Mai avrebbe immaginato che un giorno sarebbe stato lui il timoniere di quella squadra nel giorno del ritorno in serie A2. La promozione è giunta in un caldo pomeriggio di giugno in quel di Taviano, in Puglia, gara 2 della finale play-off. La formazione etnea ha bissato il successo di gara 1- Ha lottato per 5 set, fino a quando Martinendo ha messo a terra l’ultima palla. E’ il punto che manda in estasi Catania.
“Quando il presidente Aiello ed il vice Pulvirenti – spiega Rigano – hanno messo a fuoco il progetto, li hanno presi per pazzi. Ed invece si stava creando una situazione ideale per il grande salto. Catania in A2 ci deve stare”. E’ il coronamento di una stagione da incorniciare, la cui stagione regolare è stata chiusa dalla Messaggierie Volley Ct a quota 65, davanti ad un’altra squadra siciliana, il Letojanni (63), che ha ceduto ai play off sul campo del Latina. Gianpietro Rigano, i dirigenti e i giocatori saranno ricevuti nei prossimi giorni dal sindaco di Catania, Enzo Bianco, che ha già fatto i complimenti a tutto lo staff. Per il presidente Natale Aiello questi ragazzi, tecnico compreso, sono “leggenda”.
Carmelo Caspanello
