"Operazione rinviata".Il Papardo: "Scuse alla paziente, piena disponibilità"

“Operazione rinviata”.Il Papardo: “Scuse alla paziente, piena disponibilità”

“Operazione rinviata”.Il Papardo: “Scuse alla paziente, piena disponibilità”

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venerdì 29 Settembre 2017 - 09:24

Pubblichiamo la lettera di Marcella De Franco che dopo aver atteso tutto il giorno un intervento programmato dal 4 settembre si è vista rinviata a data da destinarsi. Il Papardo risponde scusandosi con la paziente e mettendosi a disposizione per l'intervento.

A presentare un dettagliato racconto di quanto avvenuto ieri è Marcella De Franco, che ha trasmesso la segnalazione anche al commissario del Papardo, Letizia Diliberti e all’assessore regionale alla sanità Gucciardi.

La protesta riguarda un intervento chirurgico, programmato sin dal 4 settembre, ed annullato improvvisamente il giorno stesso in cui doveva essere effettuato, e poi rinviato a data da destinarsi….

La sottoscritta Marcella De Franco- si legge nella missiva- programmata per essere operata, si è presentata al reparto di Chirurgia Generale alle ore 08.00 del 28 settembre, come da istruzioni ricevute e verso le ore 11.00 è stata regolarmente ricoverata.

Messa in attesa, (a digiuno e senza bere dalla mezzanotte precedente), verso le ore 18.30 riceve la notizia che il ritardo maturato dai n. 2 interventi chirurgici precedenti ha pregiudicato la possibilità di essere operata, poiché l'Anestesista NON può oltrepassare l'orario di lavoro (le ore 20.00..?) e quindi si procede a dimetterla e riprogrammarla a data da destinarsi….! A questo punto, sorge spontanea una domanda: com'è possibile che il Chirurgo, è stato presente in ospedale dalle ore 08.00 fino alle ore 20.00 (12 ore piene) ed ha visto avvicendarsi ben n. 4 Anestesisti (quello della notte precedente, quello di mattina, del pomeriggio e della notte che verrà) mentre l'Anestesista in servizio di pomeriggio NON deve sforare assolutamente l'orario canonico di servizio, nemmeno di quella mezz'oretta utile per effettuare un intervento di emorroidi programmato dal 4 settembre.?

Reputando inopportuno, almeno per il momento (data l'incontenibile rabbia), cimentarsi a descrivere i disagi nonché i danni patiti dalla sottoscritta e dall'intero nucleo familiare per la pessima organizzazione, si riserva di far valere le proprie ragioni nelle opportune sedi”.

Marcella De Franco

Puntuale la replica del PAPARDO che ha risolto il caso andando incontro alla paziente

In riferimento alla lettera della signora Marcella De Franco che lamentava il rinvio di un intervento chirurgico già programmato, la Direzione dell’Azienda Ospedaliera Papardo, nello scusarsi con la paziente per l’inconveniente, scuse formulate anche nel corso di una cordiale telefonata, evidenzia in particolare che la causa del mancato intervento è da ascriversi esclusivamente al prolungarsi delle operazioni precedenti, alcune molto urgenti e non differibili. La Direzione, appresta la notizia, si è immediatamente attivata, rispettando il principio della centralità del paziente nel percorso di cura, offrendo la disponibilità per l’intervento anche da domani.

4 commenti

  1. MI VIENE DA FARE SOLO UN COMMENTO
    SEMU A MSSINA

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  2. Cara signora Marcella, pur comprendendo il suo disagio, non è corretto chiedere ad un anestesista che quasi sempre lavora prolungando di molto l’orario di servizio,di restare per un intervento programmato male dal chirurgo.Le assicuro che, conoscendo i tempi tecnici,il suo intervento -da quando entra in sala a quando esce-,dura per l’anestesista più del doppio di quello che le hanno raccontato.Nessuna sede opportuna le potrà dare ragione,un medico non può essere obbligato a restare se non per un’urgenza, ed ahimè signora Marcella, le sue emorroidi per quanto dolorose non rappresentano un’urgenza!

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  3. Signora De Franco le manifesto la mia solidarietà per quanto successo,ma credo che ogni tanto dovremmo anche pensare agli altri,in questo caso all’Anestesista ed alle precedenti urgenze. Con le nuove normative non si possono sforare le 13 ore consecutive di lavoro,e con tutta onestà non vorrei essere operato a fine giornata lavorativa. Credo che se il suo intervento fosse stato salvavita l’avrebbero operata. Nessun Giudice credo le darebbe ragione.

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  4. per un intervento chirurgico io preferirei un Equipe fresca e riposata e non stanca, comunque solidale alla signora per in intervento per me fastidiosissimo problema ma giustamente non giudicato urgente, mi hanno rimandato di 2 mesi e per evitare questo sono andato in struttura convenzionata a 4 giorni dalla notizia ci vediamo fra 2 mesi….

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