La decisione è stata presa al termine dell'assemblea con tra lavoratori e Fp Cgil. I ritardi nel pagamento delle retribuzioni sono divenuti insostenibili, il sindacato chiama ancora una volta in causa la Regione. Dure critiche nei confronti del sindaco di Lipari.
Per i lavoratori ex Pumex di Lipari i problemi non finiscono mai. Si sono riuniti in assemblea insieme alla segretaria dell Fp Cgil Clara Crocè e al segretario provinciale Francesco Fucile per mnanifestare il loro disagio per una situazione lavorativa che a tutt'oggi non ha trovato nessuna risoluzione. I lavoratori sono esasperati, poichè non hanno ancora percepito le retribuzioni che spettano loro dal mese di giugno 2014, nonostante la Regione abbia regolarmente accreditato l'intero contributo.
La mancata approvazione del bilancio preventivo per l'anno 2014 sta creando una situazione imbarazzante per i lavoratori che senza mezzi termini hanno detto che ormai sono allo stremo delle forze. Al danno si aggiunge la beffa, spiegano i sindacalisti, raccontando dell'errata elaborazione delle buste paga mensili che rischia di causare un grave danno a tutti i lavoratori nell'erogazione di quanto spetta loro nel 2015. Così, dopo l'avvio delle previste procedure di comunicazione preventiva alla commissione di garanzia per gli scioperi, l'assemblea ha deciso che giorno 18 marzo sarà proclamato lo sciopero di tutti i lavoratori dell'ex in servizio presso il Comune di Lipari.
“La vertenza -come dichiarano Crocè e Fucile – deve essere attenzionata in maniera definitiva dalla Regione che ha l'obbligo di convocare il tavolo interdipartimentale per stabilire un percorso di stabilizzazione dei lavoratori. I lavoratori, attraverso i legali del sindacato, hanno già messo in mora l'amministrazione e sono pronti ad intraprendere le vie legali per la definizione della vertenza sia nei confronti della regione Sicilia e dell'Unesco”.
Sempre secondo i sindacalisti il sindaco del Comune di Lipari farebbe bene a condividere con la Fp Cgil un percorso che possa risolvere definitivamente la vertenza e non intestardirsi in posizioni di principio che nulla hanno a che vedere con il futuro dei lavoratori. “Il sindaco non può ritenere la rivendicazione del futuro occupazionale dei lavoratori quale un atto di lesa maestà. Arroccarsi dietro posizioni preconcette sta comportando l'isolamento da parte del primo cittadino, il quale non riesce a risolvere nessuna vertenza al Comune di Lipari, i disagi non vengono solo dai lavoratori dell'ex Pumex ma da buona parte dei lavoratori dipendenti di ruolo che lamentano il mancato riconoscimento del salario accessorio dell'anno 2013 e una costosa organizzazione degli uffici con quattro dirigenti e nove posizioni organizzative tutte a carico del fondo per il trattamento accessorio del personale dipendente”.
