Quando la difficoltà diventa valore aggiunto

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lunedì 13 Giugno 2016 - 05:52

Mercoledì 15 giugno, sul palco della Laudamo, lo spettacolo del regista Nicola Calì. In scena un gruppo eterogeneo di 15 attori dilettanti

Le rappresentazioni di mercoledì 15 giugno sono già vicine al sold out. Manicomio 2.0 ha già vinto la sua scommessa. Il pubblico, incuriosito dal tam tam, che è stato creato sui social, ha risposto positivamente alla prevendita dei biglietti.

Il progetto è maturato all’interno di uno spazio istituzionale quale il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP di Messina. Il Laboratorio Teatrale “Corpo, creatività ed emozioni in scena è frutto dell’incontro tra Roberta Famulari, terapista del DSM, Nicola Calì, autore e regista molto noto e Cristina Cannistrà, vicepresidente dell’associazione Miradas Onlus. L’organizzazione e la realizzazione tanto dell’attività quanto della rappresentazione finale sono state interamente curate dalla stessa Miradas e dall’associazione Trecentosessantagradi Onlus, presieduta da Sara Mangraviti, che ha dato inoltre un notevole contributo occupandosi insieme a Cettina Pelleriti, artigiana, della gestione del laboratorio espressivo-creativo che ha fatto da supporto a quello teatrale.

Fondamentale la disponibilità del presidente Maurizio Puglisi e di tutto il CdA dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele, che ha reso fruibile la Sala Sinopoli del Vittorio per lo svolgimento del Laboratorio e la Sala Laudamo per la messa in scena dello spettacolo, riconoscendone la rilevanza sociale. Importante anche la disponibilità della cooperativa sociale Genesi che ha ospitato il gruppo a Casa Serena, durante l’ultimo periodo di prove.

Poi, a rendere possibile questo sogno sono stati la caparbietà e la buona volontà di tutti i partecipanti. Si tratta di un gruppo di 15 attori dilettanti. La storia, scritta dal maestro Calì, riguarda l’atavico confronto tra il mondo maschile e quello femminile. La vicenda si snoda dentro uno sfondo surreale e si svolge all’interno di una comune, modello coabitativo caratteristico degli anni settanta, una sorta di famiglia allargata con bizzarri personaggi. Non mancano sfumature comico-grottesche e un focus sui valori quali l’amicizia, l’amore e la diversità.

Manicomio 2.0 andrà in scena in anteprima per gli ospiti di Casa Serena domenica 12 alle 16.30 e alla sala Laudamo mercoledì 15 giugno alle 17,30 e alle 21. A presentare lo spettacolo la giornalista Loredana Bruno.

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