Spazzatura di nuovo per le strade, i sei quartieri uniti per scongiurare una nuova emergenza

Spazzatura di nuovo per le strade, i sei quartieri uniti per scongiurare una nuova emergenza

F.St.

Spazzatura di nuovo per le strade, i sei quartieri uniti per scongiurare una nuova emergenza

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mercoledì 23 Marzo 2016 - 23:29

Le difficoltà economiche di Palazzo Zanca e l'assenza del bilancio rischiano di paralizzare l'attività di Messinambiente. Le prime conseguenze sono già ben visibili sulle strade. I presidente dei sei quartieri hanno convocato per questa mattina un consiglio congiunto al Comune. Dalla VI circoscrizione la segnalazione del consigliere Biancuzzo.

Superato, si spera, il problema stipendi non finiscono i guai per Messinambiente. Da giorni ormai diverse zone della città hanno dovuto ricominciare a fare i conti con cassonetti stracolmi e cataste di immondizia per le strade. E il rischio è che questo sia solo l’antipasto perché la mancanza del bilancio di previsione a Palazzo Zanca ha causato un taglio drastico del budget mensile che il Comune eroga a Messinambiente per lo svolgimento dei servizi. La società di via Dogali deve far quadrare i conti con 1,2 milioni a disposizione su circa 2,3 necessari. A soffrire sarà inevitabilmente l’espletamento del servizio.

I primi a toccare con mano le conseguenze sono i quartieri più periferici, anche se l’emergenza potrebbe allargarsi a macchia di leopardo nel giro di pochi giorni. Proprio dai quartieri, tutti, arriva il grido d’allarme. Così i presidenti delle sei circoscrizioni hanno deciso di unire le forze e di convocare per oggi alle 10.30 un consiglio congiunto a Palazzo Zanca per portare sui tavoli dell’amministrazione la voce di tutti i cittadini. Per i sei presidenti le condizioni del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ha conosciuto ulteriore peggioramento che ha fatto traguardare i limiti della tollerabilità, ma questo non può essere giustificato con la fragilità finanziaria del Comune poiché si tratta di un servizio essenziale, i cui costi sono interamente coperti dalle tasse dei cittadini.

A questo si aggiunge che recentemente Messinambiente ha proceduto allo spostamento di numerose postazioni per il conferimento di RSU, non concordandole con le Circoscrizioni, sommando al disaggio ulteriori disaggi ed alimentando l'insofferenza della popolazione. Quindi i quartieri hanno chiesto un confronto urgente con amministrazione e partecipata. All'assemblea sono stati invitati i vertici di Messinambiente e l'Assessore all'Ambiente Ialacqua. Nella speranza che il confronto su una delle problematiche cittadine che maggiormente coinvolge la vivibilità dei messinesi avvenga con trasparenza e con chiarezza di posizione tra i soggetti che hanno responsabilità della gestione dei servizi.

Per rendersi conto dei disservizi che si stanno registrando in questi giorni ecco l’ultima segnalazione del consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo che ha accertato, ancora una volta, che sulla strada statale 113, accanto ai cassonetti ormai vetusti, logorati, puzzolenti, ammaccati e aperti, sono accatastati rifiuti di vario tipo. Il consigliere racconta addirittura la disavventura di un automobilista che nei pressi del villaggio di San Saba ha avuto un incidente causato da un cartone di grosse dimensioni scaraventato sul suo parabrezza.

“Ormai si ripete spesso che personale di qualche ditta dopo aver consegnato mobili di vario tipo scaricano gli scarti di cartone, incivilmente, inquinando l’ambiente e mettendo a rischio la vita degli automobilisti in transito. Ho sempre richiesto a Messinambiente e all’assessore Ialacqua l’eliminazione di tutta la spazzatura giacente ai lati della strada e sparpagliata nelle scarpate. Risultato? Nessun intervento”. Biancuzzo però non si arrende e torna a chiedere al Commissario di Messinambiente che venga attuato, immediatamente, un pronto intervento di bonifica a salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente e la disinfestazione dei luoghi con relativa derattizzazione. Il consigliere propone anche l’installazione di telecamere di video sorveglianza per scoraggiare gli incivili che continuano indisturbati a creare discariche a cielo aperto, utilizzando il territorio come una grande pattumiera.

C'è anche chi torna a chiedere le dimissioni dell'assessore Daniele Ialacqua. Anche se questa volta è chiaro che la responsabilità sia tutta nelle politiche finanziarie del Comune, il consigliere Libero Gioveni vuole la testa dell'assessore all'ambiente. Per Gioveni i cittadini sono stanchi, non ci possono essere più alibi che tengano.

"Bilancio non approvato, discarica chiusa, meno entrate in cassa, rebus ordinanze sulla piattaforma di Pace, dipendenti legittimamente in agitazione per la mancata corresponsione degli stipendi, mezzi guasti. Tutto questo non può più rappresentare un motivo per non far gettare la spugna a chi avrebbe dovuto rivoluzionare un sistema che fa acqua da tutte le parti". Il consigliere ricorda che il gruppo Udc aveva chiesto in più occasioni un aula al sindaco di rimuovere il suo assessore, anche per dare un segnale

forte di cambiamento, ma evidentemente questo cambiamento nella gestione dei rifiuti non lo si vuole con i fatti. "E i fatti – afferma il consigliere – dovrebbero essere anche legati al definitivo transito dei dipendenti della società in liquidazione all’Amam, per il cui iter il Consiglio Comunale ha fatto già la sua parte modificando lo statuto della società di viale Giostra. Adesso tocca alla giunta effettuare il passaggio. Come e quando avverrà tutto questo?".

"Sono interrogativi che necessitano delle necessarie risposte – conclude Gioveni– perché l’incertezza che regna sovrana da anni nel delicato settore dei rifiuti non fa bene né agli stessi dipendenti, né tanto meno agli esasperati cittadini che magari, chissà, forse si sentiranno dire anche questa volta dal buon Ialacqua di tenere i loro rifiuti a casa nei giorni di Pasqua e Pasquetta. E allora: dimissioni subito".

F.St.

16 commenti

  1. Il sindaco di Taormina ha prorogato il contratto con MESSINAMBIENTE fino al 30 aprile, dichiara di non aver avuto altra scelta, di essere assolutamente scontento del servizio reso alla sua città, ma che si è dovuto fare carico, politicamente, del destino dei 38 lavoratori e delle loro famiglie. La nuova SRR non ha la pianta organica, quindi se avesse dato incarico ad altra ditta probabilmente quei lavoratori avrebbero perso il posto. Fino a quando i sindaci daranno priorità ai lavoratori e non alla qualità del servizio da questi reso, avremo a Taormina e Messina OPERATORI ECOLOGICI che accarezzano le strade invece di ramazzarle vigorosamente. E’ mala politica preferire ai cittadini che pagano puntualmente la TARI i lavoratori improduttivi.

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  2. Il sindaco di Taormina ha prorogato il contratto con MESSINAMBIENTE fino al 30 aprile, dichiara di non aver avuto altra scelta, di essere assolutamente scontento del servizio reso alla sua città, ma che si è dovuto fare carico, politicamente, del destino dei 38 lavoratori e delle loro famiglie. La nuova SRR non ha la pianta organica, quindi se avesse dato incarico ad altra ditta probabilmente quei lavoratori avrebbero perso il posto. Fino a quando i sindaci daranno priorità ai lavoratori e non alla qualità del servizio da questi reso, avremo a Taormina e Messina OPERATORI ECOLOGICI che accarezzano le strade invece di ramazzarle vigorosamente. E’ mala politica preferire ai cittadini che pagano puntualmente la TARI i lavoratori improduttivi.

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  3. kuigibeninati 24 Marzo 2016 09:42

    Ma come si fa a non capire che la questione della mancanza del bilancio di previsione 2015 è solo un tassello del problema finanziario del Comune? Infatti per la racolta dei rifiuti vi è una apposita tassa che deve coprire il costo del servizio. Allora il problema è che tali fondi vengono utilizzati per tappare altri buchi dell’amministrazione e cesplohe la situazione di defolt è ormai inevitabile, perché non si vuole affrontare il dissesto? Naturalmente anche tale evenienza va gestita politicamente con il Governo nazionale e Regionale. Cosa si aspetta? Si potrà finanziare i debiti con mutui a 30/35 anni, cosa ben diversa da un piano di riequilibrio concepito in 10/anni ed insostenibile oltre che inattendibile, a mio giudizio!

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  4. kuigibeninati 24 Marzo 2016 09:42

    Ma come si fa a non capire che la questione della mancanza del bilancio di previsione 2015 è solo un tassello del problema finanziario del Comune? Infatti per la racolta dei rifiuti vi è una apposita tassa che deve coprire il costo del servizio. Allora il problema è che tali fondi vengono utilizzati per tappare altri buchi dell’amministrazione e cesplohe la situazione di defolt è ormai inevitabile, perché non si vuole affrontare il dissesto? Naturalmente anche tale evenienza va gestita politicamente con il Governo nazionale e Regionale. Cosa si aspetta? Si potrà finanziare i debiti con mutui a 30/35 anni, cosa ben diversa da un piano di riequilibrio concepito in 10/anni ed insostenibile oltre che inattendibile, a mio giudizio!

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  5. Fino a quando non si chiuderanno tutte le Partecipate/Municipalizzate, facendo confluire servizi e personale idoneo in una nuova Società,non cambierà nulla anzi cresceranno debiti e sprechi.Esistono già leggi per punire fino al licenziamento lavoratori lavativi o assenteisti,generalizzare non aiuta,i datori di lavoro e a seguire i vari responsabili dovrebbero vigilare sul servizio reso e punire eventuali inefficienze.È troppo comodo percepire stipendi da favola e non prendersi responsabilità per non inimicarsi i dipendenti.È lo stesso motivo per cui i vari servizi funzionano male:non ne risponde mai nessuno ma a fine mese vogliono lo stipendio.Chi è a conoscenza di eventuali irregolarità può denunciarle alla Magistratura anche anonimamente.

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  6. Fino a quando non si chiuderanno tutte le Partecipate/Municipalizzate, facendo confluire servizi e personale idoneo in una nuova Società,non cambierà nulla anzi cresceranno debiti e sprechi.Esistono già leggi per punire fino al licenziamento lavoratori lavativi o assenteisti,generalizzare non aiuta,i datori di lavoro e a seguire i vari responsabili dovrebbero vigilare sul servizio reso e punire eventuali inefficienze.È troppo comodo percepire stipendi da favola e non prendersi responsabilità per non inimicarsi i dipendenti.È lo stesso motivo per cui i vari servizi funzionano male:non ne risponde mai nessuno ma a fine mese vogliono lo stipendio.Chi è a conoscenza di eventuali irregolarità può denunciarle alla Magistratura anche anonimamente.

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  7. kuigibeninati pone due questioni,la prima è inerente ai trasferimenti in direzione di MESSINAMBIENTE,di questi gli fornisco le cifre del biennio passato.(2014) €39.533.420.(2015) €44.934.339,37, la fonte è il tesoriere UniCredit. Come leggete nel biennio abbiamo trasferito €84.467.759 una somma molto più alta dei bienni precedenti. Fornisco pure la TARI versata dai noi messinesi, ricordo che l’evasione del tributo si attesta intorno al 30%.(2014) €52.247.012.(2015) €42.066.141, nel biennio €94.313.153. In effetti kuigibeninati non si sbaglia, la TARI versata dai messinesi nel biennio considerato (2014-2015) supera di €9.845.394 il trasferimento a MessinAmbiente. I Comuni strutturalmente deficitari non possono optare per piani trentennali.

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  8. kuigibeninati pone due questioni,la prima è inerente ai trasferimenti in direzione di MESSINAMBIENTE,di questi gli fornisco le cifre del biennio passato.(2014) €39.533.420.(2015) €44.934.339,37, la fonte è il tesoriere UniCredit. Come leggete nel biennio abbiamo trasferito €84.467.759 una somma molto più alta dei bienni precedenti. Fornisco pure la TARI versata dai noi messinesi, ricordo che l’evasione del tributo si attesta intorno al 30%.(2014) €52.247.012.(2015) €42.066.141, nel biennio €94.313.153. In effetti kuigibeninati non si sbaglia, la TARI versata dai messinesi nel biennio considerato (2014-2015) supera di €9.845.394 il trasferimento a MessinAmbiente. I Comuni strutturalmente deficitari non possono optare per piani trentennali.

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  9. IL SINDACO DI CATANIA HA I SOLDI? IL SINDACO DI MESSINA NON HA I SOLDI? FIGLI E FIGLISTRI ANCHE NELLA SINISTRA DI GOVERNO. BILANCIO NON APPROVATO NIENTE CONSUNTIVO E PREVENTIVO? SINDACI CHE FANNO CIO’ CHE VOGLIONO SENZA BILANCIO E IL VIMINALE ZITTO. HO IL SOSPETTO CHE PER PARLERMO HA PESO POLITCO IL LIOTRU CHE LA MADONNINA. MESSINA CHE NON VALE NULLA. QUESTA E’ LA DIMOSTRAZIONE DI CIO’ CHE HO SEMPRE SOSTENUTO. E POI VENGO CRITICATO. ALF ANO MATTARELLA PALERMITANI, FIGURIAMOCI PER IL BISCHERO RENZI. MANCANO I POLITICI CHE HANNO LE PALLE E IL SINGOLO MESSINESE. SE POI NON FUNZIONE UNA SOCIETA’ FUORI A CALCI. NON ESISTE ALTERNATIVA. MA ALF ANO E’ D’ALIA NON SONO DELLO STESSO PARTITO? D’ALIA PARTECIPA A CONVEGNI E PRENDE PER LE CIAPPETT? CHIARO

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  10. IL SINDACO DI CATANIA HA I SOLDI? IL SINDACO DI MESSINA NON HA I SOLDI? FIGLI E FIGLISTRI ANCHE NELLA SINISTRA DI GOVERNO. BILANCIO NON APPROVATO NIENTE CONSUNTIVO E PREVENTIVO? SINDACI CHE FANNO CIO’ CHE VOGLIONO SENZA BILANCIO E IL VIMINALE ZITTO. HO IL SOSPETTO CHE PER PARLERMO HA PESO POLITCO IL LIOTRU CHE LA MADONNINA. MESSINA CHE NON VALE NULLA. QUESTA E’ LA DIMOSTRAZIONE DI CIO’ CHE HO SEMPRE SOSTENUTO. E POI VENGO CRITICATO. ALF ANO MATTARELLA PALERMITANI, FIGURIAMOCI PER IL BISCHERO RENZI. MANCANO I POLITICI CHE HANNO LE PALLE E IL SINGOLO MESSINESE. SE POI NON FUNZIONE UNA SOCIETA’ FUORI A CALCI. NON ESISTE ALTERNATIVA. MA ALF ANO E’ D’ALIA NON SONO DELLO STESSO PARTITO? D’ALIA PARTECIPA A CONVEGNI E PRENDE PER LE CIAPPETT? CHIARO

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  11. Mi piace usare ancora l’analogia tra “spazzatura” e “contabilità comunale”. Si potrebbero così paragonare gli operatori ecologici, che come dice mariedit “accarezzano la strada”, a quei dipendenti comunali che invece di applicarsi ed utilizzare le proprie competenze in modo appropriato, perdono il loro tempo a leggere il giornale. E’ giusto mariedit? Ti ricordo che ti paghiamo per lavorare, non per fare ricerche del piffero e scrivere commenti da due soldi per tutta la mattina. Un computer a casa non ce l’hai?

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  12. Mi piace usare ancora l’analogia tra “spazzatura” e “contabilità comunale”. Si potrebbero così paragonare gli operatori ecologici, che come dice mariedit “accarezzano la strada”, a quei dipendenti comunali che invece di applicarsi ed utilizzare le proprie competenze in modo appropriato, perdono il loro tempo a leggere il giornale. E’ giusto mariedit? Ti ricordo che ti paghiamo per lavorare, non per fare ricerche del piffero e scrivere commenti da due soldi per tutta la mattina. Un computer a casa non ce l’hai?

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  13. SENZA PICCIULI NON SI CANTA MISSA. Cara FRANCESCA ti pongo un quesito. Enzo BIANCO il 1/10/2015, senza Rendiconto 2014 e Bilancio di Previsione 2015, approvati dalla sua maggioranza in Consiglio Comunale il 31 dicembre, ultimo giorno utile, senza passaggio in Commissione e senza aver fornito i documenti contabili ai Consiglieri, ma questo è un’altro discorso, o meglio è legato a Revisori amici ed a una forte maggioranza che vota a scatola chiusa, come avveniva per BUZZANCA, ricevette dai suoi amici RENZI e ALFANO, quest’ultimo a capo del Dipartimento che eroga il fondo,€59.999.127, il 94% dei €63.600.352 spettanti per il FONDO DI SOLIDARIETA’ 2015. Renato ACCORINTI invece ZERO euro dei €71.654.790 attribuiti dal DPCM del 10/9/2015. PERCHE’?

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  14. SENZA PICCIULI NON SI CANTA MISSA. Cara FRANCESCA ti pongo un quesito. Enzo BIANCO il 1/10/2015, senza Rendiconto 2014 e Bilancio di Previsione 2015, approvati dalla sua maggioranza in Consiglio Comunale il 31 dicembre, ultimo giorno utile, senza passaggio in Commissione e senza aver fornito i documenti contabili ai Consiglieri, ma questo è un’altro discorso, o meglio è legato a Revisori amici ed a una forte maggioranza che vota a scatola chiusa, come avveniva per BUZZANCA, ricevette dai suoi amici RENZI e ALFANO, quest’ultimo a capo del Dipartimento che eroga il fondo,€59.999.127, il 94% dei €63.600.352 spettanti per il FONDO DI SOLIDARIETA’ 2015. Renato ACCORINTI invece ZERO euro dei €71.654.790 attribuiti dal DPCM del 10/9/2015. PERCHE’?

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