Ancora caldo e sole, ma da domenica irrompe aria fresca dall'est Europa

Ancora caldo e sole, ma da domenica irrompe aria fresca dall’est Europa

Daniele Ingemi

Ancora caldo e sole, ma da domenica irrompe aria fresca dall’est Europa

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venerdì 16 Giugno 2017 - 00:33

Ancora caldo e temperature sopra i +30°C, ma da domenica irromperà aria più fresca da Nord in discesa dall'Europa centro-orientale

L’estate quest’anno è partita nel migliore dei modi, regalandoci pertanto pure la prima prolungata ondata di calore del mese di giugno, solo in parte smorzata dall’azione costante delle immancabili brezze di mare e dal “grecalotto” che quotidianamente si attiva dentro lo Stretto. Purtroppo anche nei prossimi giorni co toccherà fare i conti con questa prolungata fase siccitosa, caratterizzata da soleggiamento ininterrotto e termometri a cavallo dei +30°C in pieno giorno. Mentre nelle ore notturne si fatica a scendere sotto la soglia dei +20°C +21°C. Clima arido che continua ad alimentare i devastanti incendi da giorni attivi sulle colline che circondano la città. Quasi tutti di chiara origine “dolosa”. Ma fortunatamente dall’analisi dei modelli matematici finalmente sembra vedersi una via d’uscita dal caldo africano, anche se non prima della giornata domenicale, allorquando freschi venti di tramontana e grecale, provenienti dalle pianure bielorusse e polacche, scacceranno via la calura, favorendo un significativo rimescolando delle masse d’aria con un importante calo termico.

Le giornate di venerdì 16 e sabato 17 giugno vedranno ancora condizioni di piena stabilità, con cieli sereni o poco nuvolosi e tanto sole, dal mattino fino al pomeriggio. Nel pomeriggio di sabato non è escluso il passaggio veloce di velature che potranno in parte rendere un po' lattiginosa la coltre celeste. La ventilazione spirerà debole dai quadranti settentrionali, mentre sabato una leggera componente da Sud si attiverà sulla costa ionica. Mari di conseguenza quasi calmi o poco mossi, con piccole increspature sullo Stretto.

Finalmente da domenica 18 giugno assisteremo ad un cambio di circolazione che entro il pomeriggio favorirà l’inserimento di correnti d’aria, di tipo temperata continentale, in uscita dai Balcani, sotto forma di più freschi venti di tramontana e grecale. Va detto che questo afflusso di aria più fresca da Nord, interagendo con la bolla di aria calda compressa nei bassi strati, potrebbe incentivare anche dell’instabilità, maggiormente probabile sui rilievi più interni, dove non si esclude la possibilità che si sviluppino dei locali temporali di calore. Un aumento della nuvolosità è atteso pure sulle coste tirreniche, dove l’ingresso dell’aria più fresca, ma anche umida, da N-NE addosserà un po' di nuvolosità sopravento ai Nebrodi e ai monti Peloritani. Le temperature subiranno un calo, tanto che fra domenica e lunedì le temperature massime non dovrebbero superare i +25°C. Di certo da domenica si potrà apprezzare un clima decisamente più gradevole, specialmente durante le ore serali. Ma nel frattempo le piogge continueranno a latitare e l’incubo dell’arrivo di una grave stagione siccitosa rischia di farsi più concreto che mai.

Daniele Ingemi

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