L'aria fresca in arrivo dalla Francia potrebbe dispensare pure dei temporali sulle coste tirreniche, alcuni dei quali anche di forte intensità
Masse d’aria decisamente fresche, ma anche un po' instabili, in queste ore stanno facendo il loro ingresso sul bacino centrale del Mediterraneo, sotto forma di sostenuti venti di maestrale che scacciano via la gran calura, creando anche situazioni di instabilità. Sulla Sicilia e sul messinese, dopo i primi refoli di ponente e maestrale, l’aria più fresca in uscita dalla valle del Rodano comincerà a determinare un sostanziale abbassamento delle temperature a partire dalla prossima notte, con una sensibile intensificazione della ventilazione da Ovest e O-NO, specialmente lungo le Eolie e sulle coste tirreniche, dove localmente si potranno registrare raffiche fin sui 40-50 km/h che renderanno il mar Tirreno da mosso a molto mosso il tratto nei pressi delle Eolie. Sconsigliate sul Tirreno tutte le attività da diporto e la balneazione, almeno fino a giovedì.
Da domani, mercoledì 26 luglio, l’arrivo dei più freschi venti di ponente e maestrale renderanno il tempo piuttosto variabile, con schiarite alternate ad annuvolamenti, lungo le località della costa tirrenica e sullo Stretto di Messina. Maggiori spazi soleggiati resisteranno sulle località della costa ionica, da Scaletta a Giardini Naxos, con prevalenza di cieli poco nuvolosi per l’intero arco di giornata. Dalla serata di mercoledì, e in modo particolare dalla nottata successiva, l’irrompere in quota di aria molto più fresca che andrà a contrastare con le calde acque del basso Tirreno favorirà lo sviluppo di intense correnti ascensionali in mare aperto che spingeranno autentiche bolle di “aria caldo umida” verso la parte superiore della troposfera (che giunte ad una certa altezza si raffredderanno condensandosi in grossi cumulonembi). Si verranno a formare imponenti nubi cumuliformi che dal mare delle Eolie si spingeranno verso le coste della Calabria tirrenica e del messinese, dando luogo a dei rovesci temporaleschi, a carattere sparso, che localmente potranno risultare anche di forte intensità, seppur di breve durata, accompagnati da fulminazioni, colpi di vento e qualche tromba marina alla base dei nuvoloni.
La maggiore probabilità di vedere eventuali fenomeni temporaleschi, anche intensi, dovrebbe riguardare la nottata di mercoledì 26 e la mattinata di giovedì 27, quando le correnti sia in quota che al suolo si disporranno da NO, spingendo i grossi cumulonembi, forieri di pioggia e scariche elettriche, in direzione delle coste del messinese tirrenico, fra Milazzo e Capo Peloro, con successivi sconfinamenti fino allo Stretto di Messina e sul capoluogo peloritano alle prime ore di giovedì. Va detto che trattandosi di fenomeni temporaleschi di genesi “marittima”, una volta raggiunta la terra ferma o le montagne possono indebolirsi rapidamente. Ciò potrebbe favorire anche una grande irregolarità nella distribuzione delle piogge che su alcune località potrebbero essere significative, mentre altre, distanti anche pochi km, potrebbero essere solo sfiorate.
Dal pomeriggio di giovedì 27 il tempo andrà lentamente a migliorare con l’irrompere di ampie schiarite, mentre già venerdì 28 l’alta pressione tornerà a riportare il bel tempo su tutto il territorio messine, con venti da NO in attenuazione e temperature massime in aumento, nuovamente sopra i +30°C dal prossimo weekend. In attesa dell’ennesima onda di calore pronta a scaldare i motori per i primi giorni di agosto.
Daniele Ingemi
