Arriva la burrasca estiva, temporali con venti forti e mareggiate sul Tirreno

Arriva la burrasca estiva, temporali con venti forti e mareggiate sul Tirreno

Daniele Ingemi

Arriva la burrasca estiva, temporali con venti forti e mareggiate sul Tirreno

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mercoledì 13 Luglio 2016 - 11:11

Una vera e propria burrasca estiva sta per sferzare il messinese, da venerdì proibita qualsiasi tipo di attività da diporto sul Tirreno per l'intenso maestrale

Ormai ci siamo, il primo vero “break” dell’estate sta per essere servito anche in riva allo Stretto di Messina. Un leggero sbilanciamento dell’anticiclone delle Azzorre, in direzione delle Isole Britanniche, basterà per scivolare aria piuttosto fresca, d’estrazione nord atlantica, nel cuore del mar Mediterraneo, determinando condizioni di severa instabilità, oltre ad un forte calo delle temperature, e ad un notevole rinforzo della ventilazione dai quadranti settentrionali. L’aria fresca e umida già nel corso della mattinata di domani, dopo aver invaso il territorio francese, traboccherà sul Mediterraneo centrale incanalandosi lungo la valle del Rodano, sotto forma di intensi venti di maestrale che venerdì raggiungeranno lo status di burrasca sul Tirreno. Dopo gli ultimi sprazzi soleggiati di domani, dalla mattinata di venerdì 15 luglio il tempo subirà un brusco cambiamento, indotto proprio dall’ingresso di queste correnti fresche oceaniche che scalzeranno via l’aria molto calda e umida che preesiste da giorni nei bassi strati, originando cosi fenomeni di convezione, ossia intense correnti ascensionali che favoriranno lo sviluppo di imponenti nubi cumuliformi, pronte a dare la stura a piogge, rovesci e a fenomeni temporaleschi, anche piuttosto intensi nella serata di venerdì lungo le coste tirreniche del messinese e sull’area dello Stretto di Messina. Tenendo presente il notevole carburante a disposizione, relativo ai mari caldi e all’aria calda e umida preesistente nei bassi strati, non si può escludere il rischio di fenomeni temporaleschi localmente violenti lungo le coste tirreniche e sulla parte settentrionale dello Stretto, accompagnati da forti colpi di vento, attività elettrica e possibili eventuali fenomeni vorticosi associati (come trombe marine sul basso Tirreno).

L’instabilità convettiva rischia di protrarsi anche nella giornata di sabato 16 luglio, quando le fresche correnti atlantiche, da NO e N-NO, interagiranno con l’orografia dei Nebrodi e dei Peloritani, agevolando lo sviluppo di grossi cumuli e cumulonembi che dalle coste tirreniche del messinese sfileranno in direzione dell’area dello Stretto di Messina e più isolatamente sulla costa ionica, apportando dei rovesci e dei locali temporali di carattere intermittente (e non continuo). Non prima della tarda serata di sabato si assisterà ad un lento miglioramento, con la graduale attenuazione delle precipitazioni e della ventilazione molto sostenuta. Le temperature, attese in leggero calo da domani, subiranno un autentico tracollo a partire dalla giornata di venerdì 15 e sabato 16 luglio, quando si registreranno valori ben al di sotto delle tradizionali medie del periodo, con minime che potranno riportarsi anche al di sotto dei +19°C +18°C a livello del mare, mentre l’intensa ventilazione acuirà ulteriormente la sensazione di fresco percepita dal nostro organismo.

Ma particolare attenzione va fatta soprattutto per lo stato dei mari e dei venti che da venerdì si disporranno da O-NO e NO, subendo notevoli rinforzi nelle raffiche dal pomeriggio, specie lungo le Eolie, coste tirreniche e la città, dove si potranno registrare raffiche di picco fin oltre i 60-70 km/h. Sabato la ventilazione ruoterà più da N-NO, addirittura tramontana piena (Nord) sul Tirreno, spirando su valori prossimi la soglia d’attenzione, con possibili raffiche di 50-60 km/h. Il Tirreno di conseguenza si presenterà fra il molto mosso e l’agitato, con onde che in mare aperto potrebbero raggiungere i 2.5-3.0 metri di altezza, rendendo molto difficoltosa la navigazione. Risacche e mareggiate di debole intensità sono attese lungo il litorale tirrenico, particolarmente colpito sarà il tratto del palermitano e l’area fra Sant’Agata e il Golfo di Patti, dove potranno arrivare ondate alte più di 3.0 metri. Viste le pessime condizioni meteo/marine è severamente proibita la balneazione e ogni tipo di attività da diporto lungo le coste tirreniche, ed in particolare sul mare delle Eolie.

Daniele Ingemi

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