Inizio di settimana pasquale all'insegna di un brusco sbalzo termico, in poche ore passeremo da valori da piena primavera all'inverno
La settimana pasquale sarà caratterizzata da un formidabile sbalzo termico che nel giro di poche ore ci farà passare da temperature da tarda primavera, simil estive, ad un clima decisamente più freddo, umido e instabile, caratteristico dell’inverno. Difatti i caldi venti di scirocco che da poche ore sono tornati a spirare sul messinese e sullo Stretto di Messina nel corso delle prossime ore favoriranno un deciso aumento dei valori termici, per l’afflusso a tutte le quote di masse d’aria particolarmente calde, d’estrazione sub-tropicale continentale, provenienti direttamente dai deserti algerini e libici. Quest’aria calda verrà aspirata verso la Sicilia da una profonda circolazione depressionaria, che nascerà sottovento alla catena montuosa dell’Atlante algerino e che mercoledì risalirà verso il Tirreno causando un brusco peggioramento, con piogge, rovesci, intensi venti da Ovest e un forte calo termico. Il picco di questa breve ma intensa avvezione di aria calda sub-tropicale si avrà proprio nella mattinata di domani, quando su tutto il messinese si andrà ben oltre la soglia dei +20°C +22°C, con picchi di oltre i +27°C +28°C sulla fascia tirrenica della provincia.
La giornata di domani, martedì 22 marzo, sarà caratterizzata da un clima insolitamente caldo per il periodo e dalla presenza di una sostenuta ventilazione sciroccale che contribuirà a regalarci dei paesaggi sahariani, con il cielo pronto a colorarsi di giallo per la presenza in quota di una ingente quantità di polvere desertica proveniente dai deserti libici e algerini. Ma la nota principale della giornata riguarderà l’ulteriore aumento dei valori termici, che si spingeranno ben oltre la soglia dei +21°C +22°C sulla città, mentre valori di ben +27°C +28°C, localmente anche +29°C, si potranno registrare lungo la costa tirrenica della provincia, soprattutto fra Capo d’Orlando, l’area del barcellonese e il milazzese, per l’effetto dei caldi venti di scirocco in discesa dalle vette dei Peloritani. Dal pomeriggio è atteso un temporaneo aumento della copertura nuvolosa per il transito di velature e nubi africane stratificate (altocumuli e altostrati) molto sottili, incapaci di apportare precipitazioni.
Attenzione alla giornata di mercoledì 23 marzo, quando un grosso corpo nuvoloso spiraliforme associato al ciclone algerino in risalita sul Tirreno, interesserà tutta la Sicilia, apportando piogge, rovesci e temporali, maggiormente intensi sulle località della costa tirrenica. Sul messinese il tempo peggiorerà già dal mattino, con piogge e rovesci sparsi che dalla costa tirrenica del messinese si espanderanno, molto lentamente, ai Peloritani e all’area dello Stretto di Messina, dove le precipitazioni dovrebbero irrompere non prima del pomeriggio. Qualche pioggia raggiungerà pure la costa ionica. Ma l’elemento saliente del giorno sarà rappresentato proprio dal forte calo termico, tanto che in pieno giorno non si supereranno i +15°C +16°C, mentre di notte le minime potranno scendere a cavallo dei +10°C. Per cui occorrerà nuovamente tirare fuori dagli armadi gli abiti che solitamente usiamo in inverno. I venti già in mattinata ruoteranno da Ovest, soffiando piuttosto intensi sul Tirreno e sulle coste tirreniche, con raffiche che potranno superare picchi di oltre 60-70 km/h. Mari tutti da mossi fino a molto mosso o agitato il Tirreno a largo, per onde alte più di 3.5 metri.
Giovedì 24 marzo la situazione andrà lentamente a migliorare con l’ingresso di schiarite più ampie e l’attenuazione delle ultime precipitazioni in mattinata. Solo lungo le località della costa tirrenica persisterà ancora un po' di instabilità, con annuvolamenti un po' più consistenti che nel corso del pomeriggio e della serata potrebbero dare la stura a delle piogge e a qualche rovescio a carattere sparso. Temperature previste in ulteriore calo, con massime diurne di non oltre i +14°C e minime notturne di appena +10°C. I venti continueranno a spirare dai quadranti occidentali, presentando dei rinforzi sul Tirreno. Mari da mossi a molto mosso il Tirreno.
Daniele Ingemi
