E con marzo arriva lo scirocco, vento intenso e brusca impennata termica

E con marzo arriva lo scirocco, vento intenso e brusca impennata termica

Daniele Ingemi

E con marzo arriva lo scirocco, vento intenso e brusca impennata termica

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giovedì 01 Marzo 2018 - 02:37

Torna di scena il flusso umido sciroccale che nelle prossime ore spazzerà lo Stretto di Messina scacciando via il velo di aria fredda che ancora resiste nei bassi strati, attenzione alle risacche sul litorale e al fenomeno dell'erosione nella zona sud

Con l’arrivo del mese di marzo si apre ufficialmente la primavera meteorologica che per ragioni puramente statistiche anticipa di venti giorni l’ingresso della primavera astronomica. E con l’arrivo di marzo in riva allo Stretto di Messina torna a spirare, in modo intenso, lo scirocco che nelle prossime ore scaccerà via il velo di aria fredda, e molto pesante (l’aria fredda ha una densità maggiore rispetto a quella calda), che in questi giorni si era depositato nei bassi strati, riportando la linea del “fronte polare” (responsabile delle grandi piogge della scorsa settimana) in direzione dell’Europa centrale. Il vento sarà l’elemento saliente della giornata odierna, ricordandoci come marzo sia per eccellenza uno dei mesi più ventosi dell’anno. L’approssimarsi dall’Atlantico di un profondissimo ciclone provocherà un brusco abbassamento della pressione barometrica tra la Francia e il mar Tirreno che verrà colmato dall’attivazione di un impetuoso flusso sciroccale nei bassi strati, da S-SE e Sud, che riuscirà ad “incanalarsi” perfettamente lungo l’imbuto naturale dello Stretto di Messina, con raffiche che supereranno i 60-70 km/h in città, e punte di oltre 80 km/h si potranno registrare lungo l’imboccatura nord del Canale, fra Ganzirri, Torre Faro e Mortelle. Ma raffiche intense, di caduta dalle valli dei Peloritani, si registreranno pure sulle località della costa tirrenica, da Caronia fino ai quartieri della zona nord di Messina, dove lo scirocco tornerà a farsi sentire, con folate davvero molto intense che contribuiranno pure a far impennare i termometri (per l’effetto della compressione della massa d’aria che scivola dal crinale peloritano). Solo in tarda serata/notte la ventilazione meridionale andrà ad attenuarsi, fino a cessare quasi del tutto.

Durante la giornata assisteremo anche al passaggio di annuvolamenti, piuttosto veloci, che dal litorale ionico risaliranno verso lo Stretto, senza pero dare luogo a fenomeni precipitativi degni di nota. Fra il pomeriggio e la serata i cieli torneranno nuovamente a coprirsi, stavolta per il passaggio di nubi alte e stratiformi. Le temperature subiranno un significativo rialzo, con massime di ben +16°C in città, mentre sulla costa tirrenica si potranno raggiungere punte di +18°C, localmente pure +20°C. Il soffio dello scirocco renderà sia lo Ionio che lo Stretto di Messina da mossi a molto mossi, con un ulteriore incremento del moto ondoso in serata che rischia di causare disagi al traffico marittimo sullo Stretto. I marosi biancheggianti di spuma sbatteranno con forza sul litorale cittadino, aggravando ulteriormente il fenomeno dell’erosione in molti tratti di costa, mentre all’approdo di Tremestieri tornerà l’annoso problema dell’insabbiamento con la risalita dei flutti da sud-est.

Venerdì 2 marzo, al mattino, il passaggio di un debolissimo fronte freddo da ovest potrebbe portare un po' di nubi e qualche debole pioggia, in rapido assorbimento già dalla mattinata, allorquando subentreranno maggiori schiarite e spazi di sole che perdureranno fino alla serata successiva. Dalla serata atteso un nuovo aumento della nuvolosità per il passaggio di un’altra perturbazione atlantica che potrebbe condizionare negativamente la giornata di sabato 3 marzo. I venti ruoteranno da Ovest, da Nord sullo Stretto, soffiando da moderati a sostenuti sul Tirreno a largo. Mari da mossi a molto mossi, sia il Tirreno a largo che lo Ionio per residua onda lunga da S-SE, in sensibile attenuazione dal pomeriggio. Sabato 3 marzo il passaggio di una perturbazione atlantica, proveniente dalla Spagna, potrebbe causare dell’instabilità, col rischio di possibili piogge sparse che dovrebbero coinvolgere maggiormente le località della costa tirrenica.

Daniele Ingemi

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