Torna di scena l'umido scirocco, e da giovedì pure le piogge

Torna di scena l’umido scirocco, e da giovedì pure le piogge

Daniele Ingemi

Torna di scena l’umido scirocco, e da giovedì pure le piogge

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martedì 15 Novembre 2016 - 12:00

Un profondo cambio di circolazione in Europa all'origine dell'arrivo di una lunga fase sciroccale per lo Stretto di Messina

Per qualcuno sembra di essere ritornati in pieno inverno. Invece altro non è che la piena normalità del mese di novembre. Temperature che finalmente rispettano le tradizionali medie del periodo dopo mesi di forti anomalie termiche positive. E dai prossimi giorni il quadro meteo-climatico sull’intero continente europeo subirà un importante mutamente a causa dello sviluppo sul vicino comparto siberiano di un potente anticiclone di origine termica, con massimi di oltre 1055 hpa. Questo potentissimo anticiclone, come non si vedeva da diversi anni, contrastando con la vivace depressione d’Islanda, posizionata sul nord Atlantico, non lontano dalle coste britanniche, avrà il merito di determinare un notevolissimo infittimento di isobare fra l’Europa centro-orientale e parte del Mediterraneo, favorendo così l’attivazione di un costante e umido flusso sciroccale che nei prossimi giorni interesserà un po’ tutta l’Italia, inclusa la Sicilia e il messinese. Inizialmente questo flusso sarà debole e moderata, causando solo un temporaneo aumento della nuvolosità lungo le coste ioniche della provincia. Ma da giovedì 17 questo flusso tenderà ad umidificarsi, causando instabilità e precipitazioni, che investiranno principalmente i settori ionici.

Domani, mercoledì 16 novembre, sarà una giornata in prevalenza stabile e soleggiata, con cieli poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi. Solo lungo la costa ionica, dal taorminese fino a Giampilieri e i quartieri della zona sud di Messina, si potranno generare degli annuvolamenti orografici che non dovrebbero causare precipitazioni significative. La ventilazione spirerà da debole a moderata da SE, con mari prevalentemente poco mossi e piccole increspature. Le temperature saliranno di poco, con massime sui +18°C +19°C e minime sui +16°C.

Da giovedì 17 novembre affluirà aria decisamente più umida da SE che causerà un sensibile aumento e inspessimento della copertura nuvolosa lungo la costa ionica e sulla parte meridionale dello Stretto di Messina. Nel corso della giornata queste nubi divenendo sempre più compatte daranno luogo alle prime piogge che bagneranno inizialmente il giardinese, taorminese, risalendo lentamente verso nord, fino all’imboccatura meridionale dello Stretto di Messina dal pomeriggio. Anche sulla città si assisterà ad un aumento della nuvolosità piuttosto significativo che potrebbe originare delle piogge sparse, dal pomeriggio/sera, fino al centro. Sull’area tirrenica come sulle Eolie permarranno maggiori schiarite, seppur in un contesto sciroccale. Da sottolineare la temporanea intensificazione delle correnti da sud-est nei bassi strati, specialmente lungo lo Stretto, con possibili raffiche sui 40-50 km/h in attivazione sulle coste tirreniche della provincia. Mari da poco mossi a mosso lo Ionio e lo Stretto di Messina. Temperature previste in aumento, con possibili picchi di oltre +23°C +24°C sulle località della costa tirrenica per i venti di caduta dai Peloritani.

Anche la giornata di venerdì 18 novembre sarà caratterizzata dall’umido flusso sciroccale che ci regalerà un’altra giornata tipicamente autunnale, dal sapore autunnale, con cieli irregolarmente nuvolosi e possibilità di piogge sparse, maggiormente probabili lungo le località della costa ionica messinese e sui quartieri più meridionali della città. Dovrebbe andare meglio sulla fascia tirrenica, anche se anche qui dalla serata l’approssimarsi di un nuovo fronte, stavolta di provenienza occidentale, determinerà un sensibile aumento della nuvolosità, con rischio di pioviggini e di qualche pioggia sparsa. Venti ancora da S-SE e SE, con possibili temporanei rinforzi fra mattinata e pomeriggio all’interno dello Stretto di Messina, dove si potranno lambire punte di oltre 40-50 km/h. Di conseguenza i mari si renderanno tutti da mossi fino a molto mossi a largo.

Daniele Ingemi

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