Ultime ore di caldo, domenica entra il maestrale: rischio di rovesci

Ultime ore di caldo, domenica entra il maestrale: rischio di rovesci

Daniele Ingemi

Ultime ore di caldo, domenica entra il maestrale: rischio di rovesci

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venerdì 30 Giugno 2017 - 10:40

Sta per chiudersi l'intensa ondata di calore che negli ultimi giorni ha arroventato il territorio siciliano, domenica l'aria fresca scalzando la gran calura potrebbe originare pure dei rovesci e temporali sparsi

Bisognerà sopportare ancora per altre 36-48 ore l’intensa ondata di caldo che ormai da una settimana sta avvolgendo l’intera Sicilia, sfornando temperature sahariane, con picchi massimi ben oltre il muro dei +40°C all’ombra. Oggi sarà la giornata più calda dell’anno, tanto che in molte località sfonderemo senza troppi problemi la soglia dei +40°C +42°C all’ombra, specialmente durante le cosiddette fasi di “favonizzazione”, allorquando la massa d’aria rovente di origine sahariana scende verso il basso, “comprimendosi” e scaldandosi ulteriormente di circa +1°C ogni 100 metri. Fortunatamente da domani, sabato 1 luglio, la grande calura di questi giorni comincerà pian piano a perdere di intensità, sia per il sopraggiungere nei bassi strati di una ventilazione più temperata dai quadranti settentrionali che per l’aumento della nuvolosità, che dal tardo pomeriggio e dalla serata di domani comincerà a farsi sempre più compatta, a cominciare dalle località della costa tirrenica. Segno inequivocabile di un cambiamento che entrerà di scena nella giornata domenicale. Difatti proprio domenica le più fresche correnti nord atlantiche riusciranno a penetrare sul bacino centrale del Mediterraneo dopo essere entrate dalla valle del Rodano sotto forma di tesi, a tratti pure intensi, venti di maestrale, pronti a scacciare via definitivamente la calura africana.

Nel corso della giornata di domenica 2 luglio la massa d’aria calda verrà scacciata via dall’irrompere di più freschi venti di ponente e maestrale che oltre a fare abbassare le temperature provocheranno anche condizioni di spiccata instabilità. Quest’aria fresca, essendo più densa e pesante dell’aria molto calda depositata nei bassi strati da questa ondata di calore, avanzando verso le coste della Calabria e della Sicilia contribuirà a scalzare verso l’alto le masse caldo e umide presenti sopra la superficie del mare, originando dei moti ascensionali piuttosto turbolenti che favoriranno lo sviluppo di imponenti nubi cumuliformi in grado di dare la stura a dei rovesci e persino a qualche temporale sparso. Il passaggio sul messinese di questo fronte freddo, che farà da apripista ai tesi venti di maestrale, dovrebbe avvenire proprio fra la tarda mattinata e il pomeriggio di domenica 2 luglio, allorquando l’instabilità abbraccerà un po' tutto il messinese, con una nuvolosità irregolare, alternata ad ampi spazi di sole. Come capita spesso in questi casi le precipitazioni un po' più significative, spesso caratterizzate da rovesci di breve intensità, riguarderanno l’area delle Eolie e le località della costa tirrenica, dal Golfo di Patti fino ai quartieri della zona nord di Messina. Ma nel pomeriggio domenicale, visto il passaggio di un nucleo di umidità intenso, qualche rovescio riuscirà a sconfinare fin dentro lo Stretto di Messina e sulla parte alta della costa ionica messinese, portando un po' di sollievo alle campagne e ai terreni assettati.

Da sottolineare l’intenso calo termico che dalla serata di domenica si farà avanti su tutto il territorio messinese, tanto che le temperature minime scivoleranno al di sotto dei +23°C +22°C, mentre l’ingresso dei tesi venti da O-NO e NO, con raffiche che nel pomeriggio potrebbero superare i 40-50 km/h, accrescerà la sensazione di fresco percepita dal nostro organismo, specialmente dopo aver sopportato per quasi una settimana valori di circa +7°C +8°C più elevati rispetto le medie del periodo. Attenzione anche allo stato dei mari che con il rinforzo della ventilazione settentrionale si presenteranno mossi, fino a localmente molto mosso il Tirreno domenica, a causa della risacca alzata dal sostenuto maestrale che si propagherà sul Tirreno, creando onde alte fino a più di 1.0-1.5 metri. Su questi tratti difatti si sconsiglia la balneazione per via del sostenuto moto ondoso.

Daniele Ingemi

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