Fondi rustici. E' "guerra" aperta tra il sindaco Porracciolo e l'ex Iano Antoci

Fondi rustici. E’ “guerra” aperta tra il sindaco Porracciolo e l’ex Iano Antoci

Salvatore Famularo

Fondi rustici. E’ “guerra” aperta tra il sindaco Porracciolo e l’ex Iano Antoci

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sabato 04 Giugno 2016 - 16:16

E' un "faccia a faccia" senza esclusioni di colpi quello tra il sindaco amastratino Porracciolo e il suo predecessore Antoci sulla trasparenza degli atti relativi all'affitto dei fondi rustici. Alle dichiarazioni dell'ex sindaco Antoci replica il primo cittadino Porracciolo che "ribadisce e conferma come gli atti deliberativi posti in essere dalla precedente giunta (a suo parere) non sono conformi alla normativa vigente in materia".

La polemica sul Regolamento comunale per l'affitto dei fondi rustici di proprietà del Comune di Mistretta, innescata dal gruppo di maggioranza consiliare “SosteniAmo Mistretta”, che di fatto ha il ruolo di opposizione all’esecutivo guidato dal sindaco Liborio Porracciolo, si è spostata su un nuovo fronte.

Non è più solo una diatriba tra gruppo di opposizione e Giunta comunale ma si è trasformata in un “faccia a faccia” tra l’attuale primo cittadino, Porracciolo e l’ex sindaco Iano Antoci. Quest’ultimo tirato in ballo dal Governatore cittadino Porracciolo, nella replica al gruppo consiliare “SosteniAmo Mistretta”, dell'1 giugno scorso, nella quale ha lasciato intendere una gestione degli affitti dei fondi rustici poco trasparente, da parte dell'ex amministratore comunale Antoci, con “concessione di proroghe indiscriminate – scrive Porracciolo – senza tenere in debita considerazione l’eventuale stato di morosità e/o la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge in materia”.

La replica di Iano Antoci non si è fatta attendere, rispedendo al mittente le accuse mosse e dichiarando che “nel corso del suo mandato non è stato prorogato alcun contratto di affitto di fondi rustici di proprietà comunale (…) la Giunta municipale allora in carica ha adottato un legittimo e trasparente atto di indirizzo politico munito dei prescritti pareri di regolarità tecnica e contabile”, – e che inoltre scrive ancora Antoci – “Il seguito gestionale del suddetto atto di indirizzo era, com’è ovvio, di competenza degli Uffici”, invitando così la Giunta in carica a leggere bene il contenuto degli atti.

Oggi puntuale arriva la contro replica dell’amministrazione comunale mistrettese che, rimanendo ferma nelle proprie posizioni riguardo agli atti prodotti dalla precedente amministrazione a guida Antoci, in un documento diffuso nel pomeriggio scrive: “Quest’amministrazione comunale, proprio in virtù del fatto che la stessa ha compreso perfettamente il contenuto e la valenza “giuridica” degli atti deliberativi approvati dalla precedente amministrazione (della quale il sig. Iano Avv. Antoci era Sindaco) ribadisce e conferma con il presente comunicato come gli atti deliberativi posti in essere dalla precedente giunta (a parere degli odierni scriventi) non sono conformi alla normativa vigente in materia, anche in considerazione del fatto che, le proroghe indiscriminatamente concesse sono state accordate senza il necessario accertamento dell’eventuale stato di morosità e/o la permanenza in capo agli assegnatari dei requisiti di legge. Val la pena, inoltre, specificare – sottolinea il documento di Porracciolo – che le precedenti delibere adottate non erano ASSOLUTAMENTE “atti di indirizzo politico” atteso che le stesse recitavano testualmente:

1) delibera n.17 del 24.1.2013 – OGGETTO – <<Proroga, fino alla data del 10/11/2020, della scadenza prevista nei contratti di affitto stipulati con i (….. omissis …….);

2) delibera n.43 del 28.2.2013 – OGGETTO – <<Proroga, fino alla data del 10/11/2018, della scadenza prevista in n.26 contratti di affitto fondi rustici a suo tempo stipulati”.

“A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE!! Troppo semplice ma irrilevante, quindi, – riprende il documento riferendosi all’ex sindaco Iano Antoci – il tentativo di screditare l’attuale compagine amministrativa e, ritornando nostalgicamente al passato, ribaltare sempre sugli uffici eventuali proprie responsabilità. – E conclude – Per ultimo, si ritiene poco interessante e assolutamente ininfluente che l’estensore della lettera aperta (Iano Antoci, n.d.r.), non nutra stima e/o apprezzamento nei confronti di questa Amministrazione (cosa alquanto risaputa) che si è assunta e si assumerà sempre le responsabilità degli atti posti in essere senza scaricarle su altri. Anche questo è cambiamento!”.

Insomma, alla luce delle dichiarazioni rese e lo scambio di accuse tra i due protagonisti della vita politico-amministrativa recente e presente, la vicenda sta assumendo connotati molto forti che potrebbero sconfinare oltre i limiti del campo squisitamente politico. L'augurio è che si possa giungere prima possibile ad un chiarimento definitivo della questione e che, nel contempo della disputa, non si rubi tempo e attenzione agli altri problemi della Città e, soprattutto, alle aspettative della gente di Mistretta (Salvatore Famularo)

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