“I tralicci di Terna devastano il territorio: c’è poco da abbellire”

“I tralicci di Terna devastano il territorio: c’è poco da abbellire”

Serena Sframeli

“I tralicci di Terna devastano il territorio: c’è poco da abbellire”

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domenica 19 Ottobre 2014 - 07:13

Ancora parere negativo da parte delle associazioni Man, i Cittadini di Villafranca e i Comitati di Venetico e Saponara. Interventi anche dalle associazioni di Pace del Mela e dalla consigliera Bianchetti, la mamma che ha scalato il traliccio.

Ancora pareri negativi sul protocollo d’intesa tra Terna e la Provincia regionale di Messina per un progetto rivolto alle scuole riguardo l’estetica dei sostegni monostelo dell’elettrodotto tanto discusso. Le Associazioni MAN e I Cittadini di Villafranca, unitamente ai Comitati per la Tutela di Venetico e Saponara, si dicono “indignati per l’iniziativa del Commissario alla Provincia Regionale di Messina che, incurante delle proteste delle comunità attraversate dall’Elettrodotto Terna, vuole ricostruire l’immagine di Terna, allettando i bambini per fargli accettare meglio il disastro provocato dall’elettrodotto”. Secondo le varie associazioni questo progetto rivolto alle scuole diventa “ancor più grave considerando che Terna ha in programma un ulteriore regalo per la fascia tirrenica: un ulteriore elettrodotto (sicuramente aereo) in programmazione dal 2013”. Nella nota redatta dalle associazioni si legge che “E’ indubbio infatti che l’iniziativa di Terna abbia lo scopo sostanziale di fare accettare al territorio un altro intervento insostenibile, prima di tutto per gli aspetti sanitari legati all’inquinamento elettromagnetico, che nel territorio del Mela presenta da molto tempo una tragica evidenza, ignorata dalle istituzioni: basti ricordare che il decreto regionale di individuazione dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale risale addirittura al 2002, ma non è stato seguito da alcun intervento, anzi tutte le iniziative sono andate in direzione opposta”. Secondo le associazioni l’aspetto “macabro” di questo progetto è di favorire la ricerca di un consenso proprio nei giovani alunni, troppo spesso destinatari dell’incremento delle leucemie infantili per esposizione ai campi elettromagnetici. Le associazioni ed i comitati invitano quindi il Commissario della Provincia Romano a far rispettare le normative in tema di Piani di Gestione delle ZPS e dei Piani Paesaggistici, mentre saranno contattate le scuole e gli uffici amministrativi competenti per far recedere dal proposito di coinvolgere i bambini in questa iniziativa. Anche il consigliere comunale di Pace del Mela Angela Musumeci Bianchetti interviene in merito al concorso indetto da Terna e dalla Provincia Regionale di Messina. “Chiedo ufficialmente- afferma la Bianchetti- le dimissioni del commissario straordinario della provincia di Messina Filippo Romano, la firma del protocollo d'intesa offende i tanti cittadini le associazioni che nel tempo hanno lottato contro il colosso Terna che ha impiantato contro la volontà popolare e con l'avallo di molte istituzioni l'elettrodotto Sorgente Rizziconi”. “Invito ufficialmente- continua la Bianchetti- gli alunni, le famiglie e tutto il personale scolastico a rifiutare la partecipazione della scuola a questo ridicolo concorso. Ai cittadini non interessa l'estetica dei tralicci ma le ripercussioni che i suddetti impianti possono avere sulla salute”. Secondo la battagliera consigliera Bianchetti “si assiste per l'ennesima volta alla complicità fra società impattanti e istituzioni”, per cui invita la deputazione siciliana, le amministrazioni comunali, i consigli comunali e tutte le associazioni ambientaliste a chiedere le dimissioni del commissario della provincia di Messina. Interventi anche di Giuseppe Foti, Presidente del Comitato “Cittadini Pacesi per la Vita” e Caterina Mannino, Presidente dell’Associazione “TU.DIR.DAI” che affermano che “non è mascherando la realtà che si tutelano l’ambiente, il paesaggio e la salute dei cittadini”. A detta delle associazioni, il concorso “Il Monostelo di classe” indetto da Terna con la collaborazione della Provincia Regionale di Messina contiene “il virus che influenza la percezione della realtà, facendo ritenere l’elettrodotto ben integrato nell’ambiente in cui ha trovato allocazione, mentre ha rovinato il paesaggio, la flora e la fauna locali, nonché i valori e le tradizioni del territorio. Ed i risultati sono ben visibili se non si è affetti da miopia permanente”. Anche Foti e la Mannino invitano gli alunni, le loro famiglie e tutto il personale scolastico a non partecipare al concorso volto solo a migliorare l’estetica dei tralicci, e chiedono inoltre al Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Messina di voler rassegnare le dimissioni dal suo Ufficio.

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