Il referente per la città di Messina è ovviamente l’Ordine degli Architetti provinciale, che ha firmato un protocollo d’intesa con il Comune di Messina ed ottenuto il patrocinio dell’Università di Messina, dell’Autorità Portuale e del Museo Regionale
“Città d’Italia” è una mostra itinerante che partirà dall’Expo di Milano per poi fare scalo nelle principali capitali orientali e nei prossimi anni nelle altre capitali europee, in Nord America e Sud America.
L’iniziativa è del Consiglio Nazionale degli Architetti ed è stato l’Ordine degli Architetti provinciale ad occuparsi della città di Messina che, insieme a Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia, è stata invitata a partecipare.
Il titolo completo della mostra, che si svolgerà dal 15 luglio al 15 agosto presso la sede dell'Ordine degli Architetti di Milano, è: “Città d’Italia, studi urbani, rigenerazioni urbane ed occasioni progettuali”. Si tratta di un progetto che risponde alla volontà di promuovere sistemi di rete partendo dalle potenzialità presenti all’interno del mondo della professione e degli organismi rappresentativi attraverso la creazione di occasioni per la realizzazione di rapporti positivi con partners ed investitori esteri.
«L’Ordine degli Architetti di Messina – si legge in un comunicato- si è attivato con entusiasmo stipulando un protocollo d’intesa con il Comune di Messina, ottenendo il patrocinio dell’Università di Messina, dell’Autorità Portuale e del Museo Regionale, e costituendo un gruppo di lavoro composto da: l’arch. Giuseppe De Domenico (delegato del consiglio e responsabile); la prof. arch. Elena La Spada e gli architetti Marina Arena e Francesca Passalacqua (coordinatori scientifici); l’arch. i. conservatore Giuseppe Cannetti e l’arch. Fabrizio Ciappina (per il progetto grafico e l’impaginazione)».
Per l’occasione sono stati prodotti tre pannelli in formato A1: il primo è un’analisi storica rappresentante le peculiarità paesaggistiche dello stretto di Messina; il secondo contiene alcuni esempi di architettura contemporanea come i Poli Universitari di Sperone e Annunziata, il Museo, il Polo Sportivo di San Filippo e il Palacultura; il terzo pannello evidenzia l'orientamento della città allo sviluppo della portualità ed al rafforzamento della continuità territoriale quali fattori cardine per la riconquista della naturale vocazione marinara attorno alla quale ridisegnare la nuova Messina.
A completare il materiale prodotto dall’Ordine degli Architetti di Messina c’è un video promozionale, uno sguardo complessivo sul carattere urbano e sulle potenzialità di trasformazione, che verrà proiettato durante l’Expo 2015 e durante gli altri eventi internazionali in programma.
“CITTA’ D’ITALIA,STUDI URBANI,RIGENERAZIONI URBANE ED OCCASIONI PROGETTUALI.” Parole entusiasmanti per chi ama il territorio e la buona urbanizzazione. Spero che l’Ordine degli Architetti di Messina non predichi bene a EXPO di Milano e razzoli male al PICO di Messina. Aspetto di vedere e apprezzare i tre pannelli degli architetti messinesi.
“CITTA’ D’ITALIA,STUDI URBANI,RIGENERAZIONI URBANE ED OCCASIONI PROGETTUALI.” Parole entusiasmanti per chi ama il territorio e la buona urbanizzazione. Spero che l’Ordine degli Architetti di Messina non predichi bene a EXPO di Milano e razzoli male al PICO di Messina. Aspetto di vedere e apprezzare i tre pannelli degli architetti messinesi.