Occupazione suolo, richiesta una verifica delle concessioni per i locali del centro storico

Occupazione suolo, richiesta una verifica delle concessioni per i locali del centro storico

Occupazione suolo, richiesta una verifica delle concessioni per i locali del centro storico

Tag:

lunedì 28 Maggio 2012 - 15:26

Questo il contenuto dell’interrogazione presentata dai consiglieri Zuccarello, Barbalace, Caprì e Caliò

Giorni frenetici per i rappresentanti del mondo del commercio e dell’imprenditoria cittadina: dai sequestri effettuati nei giorni scorsi in galleria, al “caso” isola pedonale sì, isola pedonale no, gli operatori del settore stanno tenendo alta l’attenzione sulla categoria. Particolarmente “agguerriti” sono gli esercenti dei locali al “coperto” di piazza Antonello che si sono visti “recapitare” verbali di sequestro delle attività, sulla base del provvedimento disposto dal Gip Maria Teresa Arena. Ad essere contestata anche l’occupazione del suolo pubblico che secondo quanto previsto dall’articolo 15 del nuovo regolamento Cosap, dovrebbe escludere le aree del centro storico.

A questo proposito intervengono però con una dura interrogazione, i consiglieri Zuccarello, Caprì, Barbalace e Caliò. Quest’ultimi, infatti, chiedono al sindaco e al presidente del consiglio di fornire una dettagliata relazione sull’attività della squadra Cosap, la cui costituzione è prevista dall’omonimo regolamento, e che dovrebbe occuparsi di verificare la legittimità del rilascio delle autorizzazioni per occupazione suolo.

I consiglieri “chiedono inoltre di mettere a conoscenza il Consiglio Comunale dell’elenco delle attività commerciali destinatarie di provvedimenti autorizzativi con particolare riferimento agli atti amministrativi che attualmente autorizzano le occupazioni del suolo pubblico di Piazza Duomo, Via Lepanto, Largo S. Giacomo e Piazza Cardines comprensivi degli eventuali provvedimenti di sgombero o di chiusura”. (EDP)

9 commenti

  1. ma picchi a missina si paga u suolo pubblico? se è pubblico è di tutti e quindi ognuno fa quello che gli pare .o NO?

    0
    0
  2. Giustiziere dello stretto 28 Maggio 2012 22:43

    perchè se fosse cosi’, ognuno metterebbe le bancarelle e i gazebi ancora piu’ in mezzo ai piedi di come fanno, ci vogliono autorizzazioni ed ordine e devono essere pagate perchè creano intralcio alla viabilità delle macchine, dei pedoni e dei parcheggi!

    0
    0
  3. E che dire delle bancarelle che riempiono strade e marciapiedi durante le feste patronali?? Uno spettacolo da terzo mondo. Caos, disordine, sporcizia, generatori di corrente puzzolenti (per via dei gas di scarico) e fracassoni. I vigili che ordinano ai cittadini di togliere le auto regolarmente parcheggiate per far posto a questi accampamenti da campo profughi. Il tutto in barba alle norme che imporrebbero il nulla osta del Dipartimento Viabilità che non viene rilasciato. Fatevi un giro nella settimana tra il 10 e il 17 giugno nelle traverse della via S. Cecilia (zona Santuario S. Antonio) per ammirare il degrado più totale. Altro che regolamenti!!
    Siamo una città da terzo mondo dove le regole valgono solo per i “babbi”!!

    0
    0
  4. MessineseIncallito 29 Maggio 2012 12:39

    Voglio fare il bravo cittadino e dare qualche dritta ai vigili urbani:
    anzichè controllare i commercianti ed artigiano che addirittura pagano l’OMBRA CHE LE INSEGNE FANNO AL SUOLO (ASSURDO!!!!) rompete un pò le scatole a quei bei furgoni carichi di frutta sul viale Europa e sotto il ponte della ferrovia di Camaro … li andate a colpo sicuro: quelli non possono essere autorizzati manco da Padre Eterno per quanto suolo pubblico occupano, a meno che non esista una concessione particolare per occupare un’intera corsia stradale.
    Fersili esci gli attributi e comincia da chi commette reati palesi….SOGNI

    0
    0
  5. Piazza Cardines è combinata veramente male, piena di gabezi e sedie,sporcizia, i turisti manco ci passano piu. Fate qualcosa,fate sgombrare. Grazie

    0
    0
  6. puzza di bruciato 29 Maggio 2012 16:15

    Non vedo perchè se viene pagata la tassa bisogna tartassare questi commercianti…. diciamo che utilissimo sarebbe, per i cittadini, controllare le bilance degli ambulanti, se i dolciumi coloratissimi sono scaduti, perchè si vende quasi tutto sfuso e controllare perchè non espongono mai i prezzi al kg.

    0
    0
  7. Pagare la tassa non autorizza a creare disturbo con il rumore ed i gas di scarico dei generatori di corrente.
    perchè invece non creare delle apposite aree attrezzate con stand, gazebi, etc. per questi mercatini delle feste patronali??
    In tal modo si darebbe dignità al centro storico, rendendo anche queste occasioni una meta per i turisti.
    Sempre meglio dei tendoni da campo profughi collocati davantia negozi ed abitazioni.

    0
    0
  8. Perchè non viene verificata la regolarità delle autorizzazioni date agli ambulanti delle feste patronali? Perchè si consente il perpetuarsi di “bancarella selvaggia” occupando gli spazi antistanti abitazioni e negozi di cittadini che pagano le tasse? Mistero.

    0
    0
  9. Il regolamento COSAP vale anche per le bancarelle selvagge?? Mi chiedo se gli agenti di polizia municipale hanno tra le loro mansioni quella di trovare collocazione agli ambulanti citofonando a tutti i residenti per ordinare loro di spostare le autovetture parcheggiate (in assenza di apposita ordinanza). Questo è ciò che è successo ieri pomeriggio nelle vie Ghibellina e Centonze.
    Gli stessi agenti rigorosamente in borghese (forse in missione segreta??, bah!), non si sono accorti delle autovetture degli stessi ambulanti SUI MARCIAPIEDI.
    Ciò conferma quanto detto da messineseincallito, per cui i regolamenti ed il codice della strada sembrano valere soltanto per i cittadini che pagano le tasse!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007