Roccalumera. La minoranza: "Tasse alle stelle, non siamo bugiardi. Ecco perché non sono state abbassate"

Roccalumera. La minoranza: “Tasse alle stelle, non siamo bugiardi. Ecco perché non sono state abbassate”

c. casp.

Roccalumera. La minoranza: “Tasse alle stelle, non siamo bugiardi. Ecco perché non sono state abbassate”

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giovedì 22 Settembre 2016 - 06:11

"E' falso quanto sostenuto dalla maggioranza che le aliquote non sono state abbassate a causa della situazione finanziaria risalente alla passata gestione amministrativa. La norma impone la determinazione delle aliquote entro il termine di approvazione del bilancio, perché, in caso contrario, vengono confermate quelle dell’anno precedente. E qui il Bilancio è stato approvato in ritardo"

L’ultimo scontro al Comune di Roccalumera è sulle tasse. Ad alimentarlo sono le dichiarazioni degli esponenti dell’opposizione, i quali non ci stanno ad essere additati come “bugiardi”. “Apprendiamo dagli organi di stampa che, secondo il presidente del Consiglio, Antonio Garufi – esordisce il capogruppo Rita Corrini – la minoranza avrebbe affermato il falso in merito alla mancata modifica delle aliquote delle tasse. Chi presiede il civico consesso sostiene che le aliquote delle tasse non sono state abbassate a causa della situazione finanziaria risalente alla passata gestione amministrativa. Quanto affermato, purtroppo – aggiunge Corrini – non risponde ai dettami della normativa, la quale impone la determinazione delle aliquote entro il termine di approvazione del bilancio, perché, in caso contrario, vengono confermate le aliquote dell’anno precedente”. Il consigliere di minoranza Giuseppe Melita rimarca che “nel 2016 tale termine era stato inizialmente fissato con decreto del Ministero dell’Interno per il 31 marzo scorso poi prorogato al 30 arile. Il Consiglio comunale non è potuto intervenire sulla leva fiscale, attraverso l’approvazione di eventuali emendamenti, dato che il Comune di Roccalumera ha approvato il bilancio l’1 settembre, ben oltre il termine di approvazione del bilancio di previsione 2016”.

Gli esponenti dell’opposizione hanno diramato una nota firmata congiuntamente da tutti i componenti. In esso si evidenzia che “le aliquote delle tasse comunali, quest’anno, sono state mantenute al massimo dall’Amministrazione non solo perché il bilancio non è stato approvato nei termini, ma anche e soprattutto per finanziare spese per manifestazioni che ammontano a circa 100mila euro. In ogni caso, pur apprezzando l’invito del presidente del Consiglio alla collaborazione, siamo costretti a rammentare che la nostra azione politica è sempre stata improntata alla più ampia collaborazione, come risulta dai lavori di consiglio come ad esempio: l’emendamento proposto in merito al pur sempre criticabile piano di rientro con l’Ato di fare salvi gli effetti dei contenziosi in essere; l’emendamento di rateizzare il corrispettivo per i lotti della zona artigianale; le proposte per la riapertura dei campetti sportivi, chiusi senza giustificazione per oltre un anno e tante altre proposte sempre e comunque bocciate dalla maggioranza.

Il presidente – si legge ancora nel comunicato – faccia seguire alle belle parole i fatti e convochi, non solo per dovere istituzionale ma anche come segnale di collaborazione, un Consiglio comunale per trattare le interrogazioni e le mozioni presentate dai consiglieri (al momento, infatti, risultano giacenti interrogazioni e mozioni riguardanti un finanziamento della Protezione civile, riconosciuto da oltre tre anni; per la verifica sismica degli immobili comunali con particolare riferimento agli edifici scolastici e per la redazione del Piano Comunale Amianto) e soprattutto non assuma l’iniziativa per proporre, come ad esempio avvenuto nell’ultimo consiglio comunale, un rinvio per discutere le interrogazioni. La collaborazione – conclude la nota – non va solo invocata ma va anche dimostrata con fatti concreti”.

C. Casp.

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