In merito all'accoglimento del ricorso sulla querelle per l'ecopass si registra la nota di protesta dell'associazione.
Quando la pezza è peggiore del buco. Il Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone, con un recente comunicato, ha inteso “giustificare” la partecipazione al ricorso presentato da alcune associazioni di categoria in merito alla istituzione di un “Ecopass” da parte del Comune di Messina, sacrosanta forma di ristoro alla servitù di passaggio dei tir all’interno della città, con il quale si è potuto porre mano al rifacimento di molte strade cittadine. L’accoglimento del ricorso ha, di fatto, privato Messina di una somma compresa tra uno e due milioni di euro annui.
Il comunicato dell’Autorità Portuale, si legge, «appare opportuno … al fine di evitare possibili fraintendimenti in merito». Scorrendo il testo si apprende, quindi, che l’A.P. è stata costretta ad appoggiare il ricorso perché aveva una vecchia questione irrisolta, risalente agli anni ’90, relativa alla competenza di alcune aree demaniali: «non è rimasto che cercare negli archivi degli uffici giudiziari qualsiasi contenzioso già instaurato da altri soggetti su materia analoga, al fine di potervisi legittimamente inserire…». Non abbiamo parole. Come si potrebbe chiamare questo: vendetta? Ripicca? Ritorsione? Cosa c’entra la competenza delle aree demaniali, di cui l’A.P. rivendica la proprietà, ignorando o calpestando lo Statuto Siciliano che le assegna inequivocabilmente alla Regione, con l’Ecopass? Lo stesso De Simone ci toglie ogni dubbio: poiché l’Ecopass potrebbe incoraggiare l’utilizzo di porti alternativi a quelli siti all’interno della città, l’A.P. potrebbe averne un danno economico. Perfetto, la maschera è stata tolta. Per guadagnare qualche euro in più l’A.P. non si è fatta scrupolo di riportare i tir in città. Questo è il pegno che cominciamo a pagare per avere, stoltamente, sottratto le aree portuali, ovvero la fonte storica della ricchezza di Messina, all’Ente Porto, e averle regalate all’Autorità Portuale. E ancora non si è avuto l’accorpamento con Gioia Tauro, tanto auspicato da autorevoli rappresentanti politici nostrani! La nostra Associazione è stata l’unica voce fuori dal coro negli anni passati. Quante volte abbiamo ammonito di quello che sarebbe accaduto con il trasferimento del nostro bene più prezioso all’A.P., e siamo stati ignorati, se non derisi. Oggi ci sentiamo meno soli, ma se non faremo blocco compatto contro l’ennesimo scippo ai danni di Messina il danno sarà inevitabile, definitivo e catastrofico. Ci siamo portati un estraneo a casa nostra.
La Sicilia ai siciliani
Da cittadino non mi ritrovo nelle affermazioni della vostra associazione.
E anche tanti altri messinesi non la pensano come voi.
C’è anche una certa confusione e atteggiamenti poco chiari.
C’è una infrastruttura a sud che è il Porto di Tremestieri,
che se l’Amministrazione avesse realizzato prima,
avrebbe risolto il problema dei Tir in città.
E’un problema quello dei tir che è causato dall’Amministrazione.
In generale i problemi di Messina vengono da cattive amministrazioni.
Questa associazione dovrebbe migliorare i ragionamenti di base.
Da cittadino non mi ritrovo nelle affermazioni della vostra associazione.
E anche tanti altri messinesi non la pensano come voi.
C’è anche una certa confusione e atteggiamenti poco chiari.
C’è una infrastruttura a sud che è il Porto di Tremestieri,
che se l’Amministrazione avesse realizzato prima,
avrebbe risolto il problema dei Tir in città.
E’un problema quello dei tir che è causato dall’Amministrazione.
In generale i problemi di Messina vengono da cattive amministrazioni.
Questa associazione dovrebbe migliorare i ragionamenti di base.
Caro velista anonimo, mi dispiace apprendere dal tuo commento che non hai, purtroppo, centrato il nodo cruciale della nosta dell’associazione.
Non serve rifarsi delle cattive ammonistrazioni comunali o sul porto di tremestieri. Qui la questione è molto più al di sopra della semplice gestione amministrativa cittadina. Qui gli interessi economici dell’autorità portuale prevaricano l’interesse di Messina e dei cittadini.
E’ chiaro come lo Statuto Siciliano assegni il demanio d’accordo con lo Stato Italiano alla Regione e quindi per estensione ai comuni, ma l’A.P. prevarica le leggi pur di incassare qualche euro in più. In ballo non c’è la questione economica ma la questione di diritto che poi porta anche a quella economica e civile.
Caro velista anonimo, mi dispiace apprendere dal tuo commento che non hai, purtroppo, centrato il nodo cruciale della nosta dell’associazione.
Non serve rifarsi delle cattive ammonistrazioni comunali o sul porto di tremestieri. Qui la questione è molto più al di sopra della semplice gestione amministrativa cittadina. Qui gli interessi economici dell’autorità portuale prevaricano l’interesse di Messina e dei cittadini.
E’ chiaro come lo Statuto Siciliano assegni il demanio d’accordo con lo Stato Italiano alla Regione e quindi per estensione ai comuni, ma l’A.P. prevarica le leggi pur di incassare qualche euro in più. In ballo non c’è la questione economica ma la questione di diritto che poi porta anche a quella economica e civile.
Salve, mi chiamo giuseppe giannetto e faccio parte dell’associazione. Allego questo link per spiegare meglio la nostra posizione. Noi crediamo fermamente nell’attuazione dello Statuto. Se fosse stato applicato Messina il primo punto franco, non avremmo avuto il problema dell’autonomia della gestione del porto e tanti altri vantaggi. http://www.lasiciliaaisiciliani.org/156-con-laccorpamento-delle-autorita-portuali-linizio-della-fine/
Se oggi siamo in questa situazione dobbiamo ringraziare sopratutto alla lungimiranza dei nostri politici ma anche di NOI CITTADINI che durante la manifestazione elettorale siamo delega in bianco a persone che non si sono rivelate all’altezza del ruolo che hanno rivestito o stanno rivestendo. Un saluto antudo
Salve, mi chiamo giuseppe giannetto e faccio parte dell’associazione. Allego questo link per spiegare meglio la nostra posizione. Noi crediamo fermamente nell’attuazione dello Statuto. Se fosse stato applicato Messina il primo punto franco, non avremmo avuto il problema dell’autonomia della gestione del porto e tanti altri vantaggi. http://www.lasiciliaaisiciliani.org/156-con-laccorpamento-delle-autorita-portuali-linizio-della-fine/
Se oggi siamo in questa situazione dobbiamo ringraziare sopratutto alla lungimiranza dei nostri politici ma anche di NOI CITTADINI che durante la manifestazione elettorale siamo delega in bianco a persone che non si sono rivelate all’altezza del ruolo che hanno rivestito o stanno rivestendo. Un saluto antudo