CMdB esulta per la nuova Amam ma critica le scelte fatte sul Cda e difende Ciacci

CMdB esulta per la nuova Amam ma critica le scelte fatte sul Cda e difende Ciacci

CMdB esulta per la nuova Amam ma critica le scelte fatte sul Cda e difende Ciacci

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mercoledì 15 Luglio 2015 - 08:04

Il gruppo che sostiene l'amministrazione Accorinti plaude al provvedimento adottato ieri dal Consiglio comunale e che apre la strada ad una nuova Amam che gestirà anche i rifiuti. Non manca però la nota critica legata a perplessità riguardo ai criteri e alle modalità, scarsamente partecipative, con cui si è scelta la governance della nuova Amam.

Cambiamo Messina dal Basso accoglie con favore l'approvazione della modifica allo statuto dell'Amam, con l'eliminazione dallo statuto della inattuata previsione di cessione di parte delle quote ai privati e la definizione di un rapporto di in house providing, che equipara nei fatti la partecipata ad un dipartimento del Comune, attraverso i meccanismi del “controllo analogo” e della “destinazione prevalente di attività”.

“Questa scelta ci appare di estrema rilevanza politica, e non affatto automatica, dato che si poteva anche dare attuazione alla disposizione della cessione di quote, privatizzare parte del servizio e procedere a gara.
Si è scelto diversamente. Una scelta scontata per noi, ma non per tutti gli altri, in considerazione anche del contesto politico nazionale ed internazionale che muove verso il privato, arrivando a premiare chi privatizza, come nel caso delle politiche adottate dal governo Renzi” scrive il movimento che sostiene l’amministrazione Accorinti.

Soddisfazione anche per la scelta di allargare l’oggetto sociale dell’Amam includendo la gestione dei rifiuti: “Riteniamo che si possa così sperimentare efficacemente la traduzione in prassi di una visione politica unificata dei servizi pubblici, atta a rispondere ai bisogni della collettività in sinergia e cooperazione.
 Servizi dunque, che possono finalmente riacquistare efficienza e trasparenza, senza il continuo ricorrere ad invalidanti esternalizzazioni, ma utilizzando risorse già presenti nel pubblico”.


In CMdB non manca però la nota critica perché alla soddisfazione e alla speranza per questa svolta si affiancano tuttavia “non secondarie perplessità riguardo ai criteri e alle modalità, ancora scarsamente partecipative, con cui si è scelta la governance della nuova Amam”. 
Il gruppo accorintiano, come già in passato accadde sulla possibile nomina di Elio Conti Nibali ad assessore, non cela il suo malcontento per le modalità con cui sono state effettuate pochissime settimane fa le nomine del nuovo Cda adesso presieduto da Leonardo Termini. Un organo che, in prospettiva futura, terrà le redini dei due servizi pubblici essenziali, acqua e rifiuti. E, proprio in ottica dell’assorbimento del settore rifiuti, CMdB si schiera a sostegno di Alessio Ciacci, visto che non è ancora stata resa nota quale potrebbe essere la sua collocazione quando Messinambiente cesserà i suoi servizi per trasferire tutto alla nuova Amam.

Ci appare fondamentale preservare il lavoro svolto da Alessio Ciacci ed assicurare la prosecuzione della sua esperienza nella gestione dei rifiuti a Messina, nell’ambito della strategia Rifiuti Zero. Il suo anno di lavoro a Messina è stato caratterizzato tanto dagli sforzi per rimettere in piedi un servizio di smaltimento dei rifiuti che negli ultimi 12 mesi si è fermato solo di fronte alla cronica incapacità della Regione di individuare i siti di conferimento e gestirli in modo efficace, quanto dall'incremento della raccolta differenziata e all'organizzazione di iniziative volte a promuovere e diffondere la cultura del riuso e del riciclo, in collaborazione con l’Assessore Ialacqua. Questi elementi ci portano a riporre fiducia non solo nelle sue ormai comprovate capacità tecniche ma anche e soprattutto nel suo appassionato attaccamento alla politica della difesa e valorizzazione del servizio pubblico, in cui – è bene ribadirlo, oggi più che mai – ci ritroviamo pienamente”.

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