Votati sette emendamenti, principalmente destinati ai comuni colpiti dal nubigragio del 22 novembre. Ricevuto apprezza il grande senso di responsabilità dei gruppi politici. Tensione sul finale di seduta, a notte ormai fonda
Il consiglio provinciale ha approvato all’1.33 della notte la variazione di bilancio al previsionale 2011. Alla votazione hanno partecipato trenta consiglieri: venti i favorevoli, quattro astenuti (gli autonomisti Cerreti, Danzino, Magistri e T. Calabrò) e sei i contrari (l’opposizione). Pd, Rifondazione e IdV avevano precedentemente sostenuto gli emendamenti riguardanti gli aiuti da destinare alle popolazioni alluvionate. Proprio il riconoscimento del momento difficile che vive buona parte del territorio, soprattutto quello della fascia tirrenica, ha portato al raggiungimento dell’accordo tra le forze politiche dell’aula, dopo un lungo pomeriggio di trattative cominciato intorno alle 17. Un’unione di intenti che ha portato anche l’Mpa a ritirare le decine di emendamenti presentati dal capogruppo Roberto Cerreti.
Sette gli emendamenti approvati, riguardanti in buona parte i centri alluvionati ma non solo. Si è partiti dall’impiego di 2milioni e 500mila euro, tratti dall’avanzo di amministrazione del consuntivo 2010, per interventi su strade provinciali danneggiate. Altri 800mila euro, sempre per comuni alluvionati e interessati al dissesto idrogeologico, sono stati impegnati per incentivazioni di iniziative per il periodo natalizio, costituzione di un fondo per un sostegno alla famiglie bisognose e l’istituzione di un fondo di garanzie attraverso confidi, finalizzato al sostegno delle imprese. 800mila euro sono state destinate per la riqualificazione delle strutture esistenti del costruendo palaSport di Savoca, per adibirlo a spazio per manifestazioni all’aperto. Stanziate anche risorse per l’Ente di Sviluppo Agricolo, che si occupa di controllo del territorio ed è intervenuto durante i violenti eventi metereologici .
Ricevuto, pur sottolineando il basso profilo della manovra dettato dalle deficitarie condizioni economiche, ha annunciato che l’amministrazione farà il possibile per la messa in sicurezza del territorio, dichiarandosi soddisfatto per il senso di responsabilità manifestato da tutti i gruppi consiliari, di maggioranza ed opposizione. Inoltre, è stato annunciato che provvederà, nelle prossime settimane, all’affidamento delle deleghe mantenute ad interim dopo l’esclusione dalla giunta degli assessori dell’Mpa. Tra le quali c’è la protezione civile.
Momenti di tensione sul finale di seduta. Votata l’immediata esecutività, è stata messa in discussione la prima di tre devoluzioni di mutui, nel caso specifico finalizzata a destinare le economie per l’acquisto di un immobile da adibire a sede dell’Itc “Florena” di Sant’Agata di Militello. L’opposizione non convita dai tempi di presentazione delle proposte, la maggioranza non numericamente dotata per approvare le delibere da sola. Due i tentativi di rinvio della trattazione a successiva seduta, entrambi bocciati. Sarebbero stati comunque inutili, visto che senza l’approvazione nella giornata di ieri tali devoluzioni dovranno ormai essere inglobate nel prossimo documento finanziario. Messa in votazione, è caduto il numero legale. Per la cronaca, gli altri due interventi avrebbero riguardato progetti per l’esecuzione di opere di messa in sicurezza per il completamento della facciata del “Cuppari” di Messina, di verifiche sismiche su 15 edifici scolastici e del completamento dell’Ipsia “Majorana” di Messina e la realizzazione dei lavori di sistemazione e messa in sicurezza del piano viabile della S.P. Chianchitta nei comuni di Taormina e Giardini.
