Comune senza bilancio: si rifà vivo il commissario ad acta Lauricella, ma in maniera “soft”

Comune senza bilancio: si rifà vivo il commissario ad acta Lauricella, ma in maniera “soft”

Danila La Torre

Comune senza bilancio: si rifà vivo il commissario ad acta Lauricella, ma in maniera “soft”

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martedì 22 Marzo 2016 - 15:16

In assenza di liquidità, il Comune continua a fare ricorso alle anticipazioni di tesoreria e a maturare interessi. Servizi e stipendi non potranno essere garantiti a lungo

Dopo settimane di preoccupante silenzio, il commissario ad acta Nicolò Lauricella torna a farsi vivo. Arrivato a Palazzo Zanca il 16 dicembre, ha aspettato sino al 3 febbraio prima di prendere carta e penna e fare ciò per cui è stato inviato qui dalla Regione: dettare i tempi per l’approvazione del bilancio di previsione 2015, senza il quale il Comune di Messina ha operato da ottobre a dicembre in esercizio provvisorio e da gennaio ad oggi in gestione provvisoria.

Tuttavia, con l’autosospensione dei termini decisa dal vice-sindaco Guido Signorino , procedura del tutto inusuale (vedi qui), la diffida con cui intimava alla giunta di procedere entro dieci giorni all’approvazione sia del riaccertamento straordinario dei residui che del bilancio di previsione 2015 (vedi qui) è rimasta lettera morta e , da quel momento, il funzionario regionale non ha dato più notizie di sé . Un lungo silenzio che si è interrotto solo da qualche ora.

Con nota datata 21 marzo , indirizzata al sindaco Accorinti, al segretario generale Le Donne, al ragioniere generale Cama e per conoscenza alla presidente del Consiglio comunale Barrile, all’assessore al bilancio Signorino e al Collegio dei revisori dei conti , Lauricella comunica dapprima di aver preso atto della «corposa corrispondenza intrattenuta tra il responsabile del Dipartimento Servizi finanziari e l’Organo di revisione contabile» sul riaccertamento straordinario dei residui , che sta paralizzando l’iter di approvazione del bilancio, e poi sentenzia: «appare doveroso esprimere che non possa essere ulteriormente protratto il tempo per la definitiva approvazione di tale fondamentale atto».

Il commissario Lauricella non fissa però alcun termine entro il quale approvare il documento economico finanziario di previsione, ma semplicemente richiama i destinatari al senso di responsabilità, invitandoli nello specifico «a porre in essere i relativi atti affinché l’organo di revisione possa esprimere il parere sul riaccertamento straordinario dei residui , propedeutico all’avvio del procedimento di approvazione del Bilancio previsione». I revisori dei conti vengono a loro volta sollecitati «nello spirto di reciproca collaborazione , non appena acquisiti gli atti e/o i chiarimenti richiesti , ad esprimere il parere di competenza con la massima urgenza».

E a proposito di chiarimenti, il ragioniere generale Cama ha risposto all’ultima nota con cui i revisori ribadivano le discrasie contabili e chiedevano spiegazioni (vedi qui) . Per la lettura della nota firmata dal capo dell’area finanziaria di Palazzo Zanca rimandiamo alla nostra sezione download (vedi in basso). Qui basti dire che esattamente come ha fatto Le Donne qualche giorno fa, Cama fa presente ai revisori che ulteriori verifiche potranno essere effettuate nel corso del riaccertamento ordinario dei residui e sottolinea che «l'ulteriore dilazione temporale impedirebbe la compiuta approvazione del Bilancio 2015/2017, con il conseguentemente mancato introito nelle casse dell'Ente del contributo ordinario annuale da parte dello Stato». In altre parole, anche Cama mette fretta ai tre tecnici contabili.

Al netto di tutte le note, i solleciti, gli inviti, i richiami, al senso di responsabilità, quando ci avviciniamo inesorabilmente al mese di Aprile, il Comune è ancora senza bilancio 2015. Ed è un paradosso che, in questa condizione di perdurante inadempienza, il commissario ad acta appositamente nominato dalla Regione – a tre mesi dal suo insediamento – non abbia ancora dato un termine perentorio per approvare il documento finanziario. Attualmente , infatti, l’unico termine resta quello fissato da Le Donne, peraltro già slittato dal 19 al 31 marzo (vedi qui).

Nel frattempo, in assenza di liquidità, il Comune continua a fare ricorso alle anticipazioni di tesoreria e maturare interessi. Servizi e stipendi non potranno essere garantiti a lungo.

Danila La Torre

20 commenti

  1. Incredibile. Tutto nel silenzio della magistratura. Ormai non interessa più a nessuno l’argomento è vecchio solo quando ci sarà l’avviso di garanzia per molte persone allora ci saranno fiumi d’inchiostro.

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  2. Incredibile. Tutto nel silenzio della magistratura. Ormai non interessa più a nessuno l’argomento è vecchio solo quando ci sarà l’avviso di garanzia per molte persone allora ci saranno fiumi d’inchiostro.

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  3. scusate,ma quanto percepisce per scrivere queste prese per i fondelli? sarebbe bene conoscere la fatica di questo dottore.

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  4. scusate,ma quanto percepisce per scrivere queste prese per i fondelli? sarebbe bene conoscere la fatica di questo dottore.

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  5. Franco Caliri 22 Marzo 2016 17:51

    No so più se ridere o se piangere. Mi auguro che la Magistratura acceleri i tempi!

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  6. Franco Caliri 22 Marzo 2016 17:51

    No so più se ridere o se piangere. Mi auguro che la Magistratura acceleri i tempi!

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  7. chiamiamo l’ISIS è risolviamo tutti i problemi-

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  8. chiamiamo l’ISIS è risolviamo tutti i problemi-

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  9. Per comprendere quello che sta avvenendo su RESIDUI vi fornisco l’ultima determina del Dipartimento Demanio Patrimonio Espropriazioni diretto dall’ing.CASTRONOVO,il quale affida al direttore di sezione amministrativa dott.ssa VOLLARO e al funzionario direttore tecnico geom. BOMBACI il riaccertamento straordinario dei residui al 1° gennaio 2015,la responsabile dell’istruttoria,dott.ssa BERTUCCINI,fa capo alla Ragioneria.Questi dipendenti hanno impiegato un anno, ripeto UN ANNO,per mantenere €5.962.615 di RESIDUI ATTIVI e €3.702.611 di RESIDUI PASSIVI,eliminare €404.994 di RESIDUI PASSIVI. Gran parte dei soldi ce li devono le COOPERATIVE EDILIZIE dal 2002. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2016/Docs42594/243.pdf.

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  10. Per comprendere quello che sta avvenendo su RESIDUI vi fornisco l’ultima determina del Dipartimento Demanio Patrimonio Espropriazioni diretto dall’ing.CASTRONOVO,il quale affida al direttore di sezione amministrativa dott.ssa VOLLARO e al funzionario direttore tecnico geom. BOMBACI il riaccertamento straordinario dei residui al 1° gennaio 2015,la responsabile dell’istruttoria,dott.ssa BERTUCCINI,fa capo alla Ragioneria.Questi dipendenti hanno impiegato un anno, ripeto UN ANNO,per mantenere €5.962.615 di RESIDUI ATTIVI e €3.702.611 di RESIDUI PASSIVI,eliminare €404.994 di RESIDUI PASSIVI. Gran parte dei soldi ce li devono le COOPERATIVE EDILIZIE dal 2002. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2016/Docs42594/243.pdf.

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  11. Per essere più preciso sono 44 le obbligazioni relative ai RESIDUI ATTIVI e poco più di 100 quelle inerenti i RESIDUI PASSIVI, affidate a due dipendenti del dipartimento di CASTRONOVO, citati nel precedente commento. Gran parte dei RESIDUI ATTIVI fanno riferimento a giudizi in itinere, quindi è il dipartimento AVVOCATURA a fornire la motivazione del mantenimento. I due dipartimenti non comunicano con efficacia e tempestività, non sono bastati due anni per cambiare questa ottocentesca organizzazione del lavoro. La informatizzazione del Dipartimento e l’aggiornamento dei dipendenti era compito dell’ingegnere Natale Maurizio CASTRONOVO, ben remunerato per questo compito. Farebbero bene i futuri candidati sindaco a parlarne.

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  12. Per essere più preciso sono 44 le obbligazioni relative ai RESIDUI ATTIVI e poco più di 100 quelle inerenti i RESIDUI PASSIVI, affidate a due dipendenti del dipartimento di CASTRONOVO, citati nel precedente commento. Gran parte dei RESIDUI ATTIVI fanno riferimento a giudizi in itinere, quindi è il dipartimento AVVOCATURA a fornire la motivazione del mantenimento. I due dipartimenti non comunicano con efficacia e tempestività, non sono bastati due anni per cambiare questa ottocentesca organizzazione del lavoro. La informatizzazione del Dipartimento e l’aggiornamento dei dipendenti era compito dell’ingegnere Natale Maurizio CASTRONOVO, ben remunerato per questo compito. Farebbero bene i futuri candidati sindaco a parlarne.

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  13. Cari messinesi il riaccertamento straordinario è un’attività gestionale, meramente ricognitiva dei RESIDUI esistenti al 31 dicembre 2014 e di adeguamento degli stessi al principio contabile della competenza potenziata, questo ritardo dei DIRIGENTI è incomprensibile, inaccettabile. Perché è importante? Per evitare comportamenti scriteriati di sindaci alla BUZZANCA e GENOVESE alla delibera di Giunta sono da allegare i prospetti riguardanti la rideterminazione del FONDO PLURIENNALE vincolato, costituito per rappresentare contabilmente la copertura finanziaria di spese impegnate nel corso dell’esercizio e imputate agli esercizi successivi. E’ un paracadute per impedire ai Comuni, molti di fatto falliti, come Roma, i comportamenti del passato.

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  14. Cari messinesi il riaccertamento straordinario è un’attività gestionale, meramente ricognitiva dei RESIDUI esistenti al 31 dicembre 2014 e di adeguamento degli stessi al principio contabile della competenza potenziata, questo ritardo dei DIRIGENTI è incomprensibile, inaccettabile. Perché è importante? Per evitare comportamenti scriteriati di sindaci alla BUZZANCA e GENOVESE alla delibera di Giunta sono da allegare i prospetti riguardanti la rideterminazione del FONDO PLURIENNALE vincolato, costituito per rappresentare contabilmente la copertura finanziaria di spese impegnate nel corso dell’esercizio e imputate agli esercizi successivi. E’ un paracadute per impedire ai Comuni, molti di fatto falliti, come Roma, i comportamenti del passato.

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  15. CAMA NON DICE che mentre provvedeva al tradizionale accertamento ordinario, necessario al RENDICONTO 2014, doveva preparare anche il riaccertamento straordinario per dare attuazione al D.Lgs.118, allo scopo di deliberarlo nella stessa giornata in cui fu approvato il RENDICONTO 2014, immediatamente dopo la delibera del Consiglio Comunale. Pertanto,nella stessa giornata era da determinare a)l’importo dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014, determinato nel rispetto del precedente ordinamento contabile, risultante dal RENDICONTO 2014 approvato dal Consiglio; b)l’importo dei RESIDUI al 1° gennaio 2015 risultante dal riaccertamento straordinario deliberato dalla Giunta nel rispetto del principio contabile della competenza potenziata.

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  16. CAMA NON DICE che mentre provvedeva al tradizionale accertamento ordinario, necessario al RENDICONTO 2014, doveva preparare anche il riaccertamento straordinario per dare attuazione al D.Lgs.118, allo scopo di deliberarlo nella stessa giornata in cui fu approvato il RENDICONTO 2014, immediatamente dopo la delibera del Consiglio Comunale. Pertanto,nella stessa giornata era da determinare a)l’importo dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014, determinato nel rispetto del precedente ordinamento contabile, risultante dal RENDICONTO 2014 approvato dal Consiglio; b)l’importo dei RESIDUI al 1° gennaio 2015 risultante dal riaccertamento straordinario deliberato dalla Giunta nel rispetto del principio contabile della competenza potenziata.

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  17. alfonso.trignano@teletu.it 23 Marzo 2016 12:05

    L’ultimo comma dell’articolo, conferma che sulle “Anticipazioni di
    tesoreria”, maturano interessi come avevo sottolineato nel commento all’articolo di Danila La Torre sul ” Cronoprogramma di Le Donne è già fallito” del 19 c. m. In quel commento mi ponevo la domanda se gli interessi che gravano sulle somme richieste,potessero addebitarsi ai cittadini o, viceversa, agli amministratori responsabili della gestione amministrativa. Ora,leggendo questo articolo chiunque opterebbe per l’aggravio agli amministratori pubblici che non si sono attivati per l’istituzione della struttura amministrativa di controllo a garanzia della gestione contabile.

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  18. alfonso.trignano@teletu.it 23 Marzo 2016 12:05

    L’ultimo comma dell’articolo, conferma che sulle “Anticipazioni di
    tesoreria”, maturano interessi come avevo sottolineato nel commento all’articolo di Danila La Torre sul ” Cronoprogramma di Le Donne è già fallito” del 19 c. m. In quel commento mi ponevo la domanda se gli interessi che gravano sulle somme richieste,potessero addebitarsi ai cittadini o, viceversa, agli amministratori responsabili della gestione amministrativa. Ora,leggendo questo articolo chiunque opterebbe per l’aggravio agli amministratori pubblici che non si sono attivati per l’istituzione della struttura amministrativa di controllo a garanzia della gestione contabile.

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  19. kuigibeninati 23 Marzo 2016 15:22

    Credo che sulla certezza, liquidabilità ed esigibilità di tutti questi residui bisognerebbe fare chiarezza. Una volta per tutte! Così come sui debiti censiti e mai riconosciuti con atti ufficiali e quindi mai inseriti in bilancio, con il risultato che, bilanci delle pertecipate a parte (mai inseriti quelli più rilevanti), si chiude in avanzo e con i parametri del patto di stabilità rispettati (costi del personale a parte)….. Bisogna avere il coraggio di fare pulizia una volta per tutte e poi negoziare con Governo e Regione la soluzione dei problemi cittadini e non nascondere le questioni!

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  20. kuigibeninati 23 Marzo 2016 15:22

    Credo che sulla certezza, liquidabilità ed esigibilità di tutti questi residui bisognerebbe fare chiarezza. Una volta per tutte! Così come sui debiti censiti e mai riconosciuti con atti ufficiali e quindi mai inseriti in bilancio, con il risultato che, bilanci delle pertecipate a parte (mai inseriti quelli più rilevanti), si chiude in avanzo e con i parametri del patto di stabilità rispettati (costi del personale a parte)….. Bisogna avere il coraggio di fare pulizia una volta per tutte e poi negoziare con Governo e Regione la soluzione dei problemi cittadini e non nascondere le questioni!

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