Aspettando il prato, Confcommercio chiede buonsenso all'amministrazione

Aspettando il prato, Confcommercio chiede buonsenso all’amministrazione

Francesca Stornante

Aspettando il prato, Confcommercio chiede buonsenso all’amministrazione

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sabato 26 Agosto 2017 - 07:36

Il presidente Carmelo Picciotto chiede all'amministrazione di aprire un tavolo con i commercianti e le associazioni di categoria per decidere insieme come abbellire e gestire la piazza. L'amministrazione aveva già pensato al baratto amministrativo.

“L’amministrazione comunale convochi un tavolo tecnico avente ad oggetto il completamento della riqualificazione di piazza Cairoli e tutti gli interventi necessari per l’abbellimento della principale piazza cittadina”. A chiederlo il presidente di Confcommercio, Carmelo Picciotto, dopo la conclusione dei lavori di sostituzione del vecchio parquet in legno.

In questi giorni infatti i riflettori si sono prepotentemente riaccesi sulla piazza principale del centro città, spesso finita nel mirino per le polemiche sull’incuria, l’abbandono e la scarsa manutenzione, ma adesso finalmente riqualificata. I lavori si sono conclusi due giorni fa, l’intervento di rimozione del parquet è stato completato, il progetto previsto sull’area della piazza che guarda alla via Tommaso Cannizzaro e al viale San Martino è stato ultimato. Adesso servirà un altro passo per definirla completa: la sistemazione delle aree lato monte che non sono state pavimentate per lasciare spazio al prato. In questo momento purtroppo il verde che aveva fatto innamorare tanti messinesi durante il periodo natalizio è solo un ricordo. Senza manutenzione ovviamente il prato si è seccato e oggi resta solo terriccio. Ma il prato tornerà. Fu questa la decisione presa a gennaio dall’amministrazione comunale dopo una serie di incontri con i commercianti. Per questo il progetto iniziale fu modificato in corso d’opera e si decise di non pavimentare tutta l’area. Adesso dunque servirà programmare le prossime azioni. Ed è per questo che il presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto si rivolge direttamente all’amministrazione comunale: “Metteremo a disposizione le nostre professionalità al fine di addobbare le aree a verde la cui gestione dovrà essere concordata con le associazioni di categoria rappresentative di tutti i commercianti di piazza Cairoli compressi quelli che insistono lato mare. Confidiamo pertanto nel buonsenso dell’amministrazione comunale”.

In realtà c’è già una delibera che la giunta Accorinti ha approvato a maggio per prevedere proprio la cura e la manutenzione del prato di piazza Cairoli. Si tratta di un provvedimento che istituisce il baratto amministrativo, cioè la possibilità per i commercianti che adotteranno le aiuole di usufruire di sconti sul canone di occupazione suolo pubblico. Un provvedimento che consente agli esercenti di beneficiare di una riduzione temporanea del canone in cambio di iniziative finalizzate alla cura, pulizia, manutenzione, rinnovo elementi di arredo urbano all’interno della Piazza Cairoli. Nella delibera proposta dagli assessori Cuzzola e Signorino veniva specificato che sono state alcune organizzazioni di commercianti a richiedere di poter manutenere le aiuole poste nella zona a monte di Piazza Cairoli, facendosi carico delle spese connesse alla loro manutenzione ordinaria. E così, dopo numerosi incontri e riunioni, gli amministratori hanno deciso di accogliere la richiesta, anche se la sperimentazione era stata fissata fino al 31 dicembre. Considerati i tempi probabilmente quell’atto dovrà essere rivisto, Confcommercio chiede un nuovo tavolo per concordare insieme quali azioni mettere in campo per piazza Cairoli. Si aspettano, insomma, le prossime mosse.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. MessineseAttento 26 Agosto 2017 11:50

    Picciotto ed il suo inseparabile compare Santoro, chiedano scusa per le deliranti invenzioni di qualche giorno fa, quando, vittime di una vera e propria trance elettorale, i due affermavano che la ditta aveva bloccato i lavori per insolvenza del comune, prendendo in giro i messinesi per meri fini propagandistici. Oggi, la patetica figura di emme è servita. Bravi!

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  2. Al mio paese si chiama diffrazione. Il tutto per altro abbondantemente “rilanciato”. Non so se ci siamo intesi. Buona giornata

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