Santa Teresa Riva. Sparavano sui passanti con una mitragliatrice giocattolo: arrestati un 20enne e un 18enne

Santa Teresa Riva. Sparavano sui passanti con una mitragliatrice giocattolo: arrestati un 20enne e un 18enne

Veronica Crocitti

Santa Teresa Riva. Sparavano sui passanti con una mitragliatrice giocattolo: arrestati un 20enne e un 18enne

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lunedì 30 Settembre 2013 - 18:23

E' accaduto sabato pomeriggio, forse per noia o forse per effetto di sostanze stupefacenti. Due giovani, di 20 e 18 anni, hanno cominciato a sparare palline di plastica tra le vie di Santa Teresa Riva. Bloccati ed arrestati, sono stati trovati anche in possesso di marijuana.

Avevano trovato un modo davvero originale per trascorrere il sabato pomeriggio. Forse la noia era troppa, forse l’esigenza di creare movimento nelle tranquille vie di Santa Teresa Riva era diventata incombente, o forse, semplicemente, avevano appena assunto sostanze stupefacenti.

Insomma, non è ancora chiaro cosa abbia spinto due giovani ragazzi a salire su una station wagon, imbracare una mitragliatrice giocattolo e iniziare a sparare a destra e manca colpendo ignari cittadini. Ma una cosa è certa: P.G. (ventenne di Catania) e M.G. (diciottenne di Messina) si trovano adesso agli arresti domiciliari per lesioni aggravate e detenzione di marijuana.

Il tutto è cominciato intorno alle 17.30 di sabato pomeriggio quando alla centrale operativa dei Carabinieri della stazione di Santa Teresa Riva è giunta un’insolita chiamata: “Due ragazzi stanno sparando pallini di plastica all’impazzata verso la gente incrociata per strada”.

I militari sono subito entrati in azione e nel giro di pochi minuti hanno individuato e bloccato la macchina.

A guidare l’auto era P.G., il più grande, mentre il secondo “si dilettava” a tenere in mano la mitragliatrice giocattolo.

La successiva perquisizione ha poi svelato un’ulteriore realtà: i due possedevano, ben nascosti, anche diversi grammi di marijuana.

In realtà, il 20enne ne possedeva 10 (destinati allo spaccio) mentre il 18enne solo 2 (destinati ad uso personale).

Ecco perché per P.G. l’accusa è anche di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

Adesso i due si trovano nelle camere di sicurezza della Compagnia di Taormina in attesa del rito direttissimo.

E forse da lì potranno escogitare modi più etici, leciti e civili per “ammazzare il tempo” nei noiosi sabato pomeriggio.

Veronica Crocitti

Twitter @VCrocitti

Un commento

  1. a 18 e 20 anni dovrebbero preoccuparsi di correre appresso alle ragazze invece di giocare a far male al prossimo. gioventù bruciata.

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