Alì Terme. "Distrazione" Tasi, la minoranza: "Inadeguati, si dimettano"

Alì Terme. “Distrazione” Tasi, la minoranza: “Inadeguati, si dimettano”

Giusy Briguglio

Alì Terme. “Distrazione” Tasi, la minoranza: “Inadeguati, si dimettano”

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martedì 23 Settembre 2014 - 10:41

La minoranza consiliare che ha mal digerito il ritardo con cui è stato convocato il civico consesso (11 settembre), un giorno dopo la scadenza fissata dal Ministero delle Finanze per deliberare su aliquote Tasi e sull’eventuale azzeramento

Continua a pesare sulle spalle degli amministratori di Alì Terme la “distrazione” relativa alla Tasi che ha scatenato il putiferio in consiglio comunale tra il gruppo di maggioranza e la minoranza consiliare che ha mal digerito il ritardo con cui è stato convocato il civico consesso (11 settembre), un giorno dopo la scadenza fissata dal Ministero delle Finanze per deliberare su aliquote Tasi e sull’eventuale azzeramento, proprio ciò che era nelle intenzioni degli amministratori del centro jonico. Intenzioni che si sono infrante appunto sulla violazione dei termini fissati e che hanno causato l’applicazione automatica dell’aliquota Tasi all’1 per mille e pagamento in un’unica soluzione al 16 ottobre. Una situazione che ha aperto il dibattito nel gruppo di minoranza “Costruiamo il futuro”: è colpa degli amministratori che non hanno letto le circolari o dei funzionari che non hanno avvisato gli amministratori? Responsabilità oggettive a parte, impensabile credere che un’amministrazione non sappia di dover deliberare su un argomento che imperversa sui mezzi di comunicazione dal gennaio 2014, senza contare l’antipasto di maggio, data di scadenza inizialmente fissata per l’approvazione delle aliquote, poi slittata a causa dell’inadempienza di gran parte dei comuni italiani. Se, invece, fossero stati informati perché stabilire di votare consapevolmente una delibera in ritardo? L’attenzione si sposta dalla Tasi al bilancio, argomento di discussione del consiglio comunale convocato per il pomeriggio odierno. “Il bilancio prevede un’anticipazione di cassa di 2.000.000,00”, dichiara il gruppo di minoranza, “se si fidano del bilancio che ci vogliono sottoporre, se sono convinti della loro abilità, perché prevedere un salvagente così ampio?”. Un interrogativo che infuocherà la seduta consiliare dopo aver acceso gli animi dell’opposizione che chiede le dimissioni degli amministratori di Alì terme: “Chi, nei fatti, si sta dimostrando non all’altezza della carica che ricopre, del tutto inadeguato ad affrontare le problematiche amministrative, del tutto insensibile ai problemi non solo economici dei cittadini, del tutto privo di un progetto politico amministrativo che possa dare almeno la speranza di un futuro diverso e migliore, abbia uno scatto di dignità politica e si comporti di conseguenza rassegnando le proprie dimissioni al più presto possibile prima di causare danni irreparabili”.

Giusy Briguglio

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