“Le nostre lauree non valgono meno di altre”. Atreju consegna una lettera al ministro Poletti

“Le nostre lauree non valgono meno di altre”. Atreju consegna una lettera al ministro Poletti

“Le nostre lauree non valgono meno di altre”. Atreju consegna una lettera al ministro Poletti

Tag:

sabato 04 Luglio 2015 - 12:29

Il tema è il ddl sulla pubblica amministrazione, che prevede la possibilità di valutare il voto di laurea in rapporto all’istituzione che lo ha assegnato, ai fini dei pubblici concorsi. Per il deputato messinese Vincenzo Garofalo, si tratta di un emendamento incostituzionale

Hanno “approfittato” della visita del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, in città per l’inaugurazione del PanLab, per organizzare una protesta pacifica, prima del convegno che si è svolto al Rettorato.

L'Associazione Universitaria Atreju ha consegnato al ministro un documento in cui vengono illustrate le motivate critiche rivolte al contenuto dell'emendamento approvato al ddl sulla Pubblica amministrazione, che parla di "superamento del mero voto minimo di laurea quale requisito per l'accesso" e "possibilità di valutarlo in rapporto ai fattori inerenti all'istituzione che lo ha assegnato".

“Il sudore degli studenti deve essere ripagato con la stessa moneta – affermano -. Si cestini subito questo emendamento e la nostra Università si organizzi una volta per tutte per recuperare il terreno perso in questi anni. La nostra laurea, il nostro 110 e lode, i nostri sacrifici e le nostre competenze non valgono meno. In un Paese Democratico il criterio per l’accesso ai concorsi pubblici dovrebbe in modo più assoluto essere equo e basato su principi meritocratici ma grazie all'approvazione di questo emendamento discriminatorio nei concorsi pubblici a fare la differenza non sarà più solo il voto di laurea, ma potrà contare anche l'università. Ciò significa che se uno studente laureatosi all’Università degli Studi di Messina volesse candidarsi ad un posto nella Pubblica Amministrazione, alla luce del nuovo criterio stabilito dall'emendamento, non verrebbe valutato sulla stessa base di partenza di un suo coetaneo laureatosi in uno dei costosi Atenei del nord, il suo 110 e lode varrà meno del 110 e lode dell’altro, nessuna parità di dignità, l'ultima ingiustizia sociale nei confronti del meridione”.

Al loro fianco il deputato messinese Vincenzo Garofalo: "L'emendamento che prevede un punteggio diverso nei concorsi a seconda dell'Università nella quale ci si laurea è discriminatorio e deve essere immediatamente bloccato prima che davvero in Italia si creino studenti di serie A e di serie B. Appena ho letto il testo dell'emendamento ho ritenuto necessario prendere posizione forte e chiara sull'argomento e sto preparando un intervento sul tema perché è inconcepibile che gli studenti siano chiamati a pagare il prezzo di un sistema che evidentemente non funziona. Lo Stato dovrebbe garantire servizi e opportunità in modo uniforme in tutto il Paese. Invece così non solo ammette implicitamente di non riuscire a farlo ma, per di più, fa pagare questa incapacità agli studenti. È paradossale. Riconoscere un punteggio diverso equivarrebbe a creare una discriminazione tra ragazzi che hanno fatto lo stesso percorso di studi, sulla base del credito di cui vanta l'università di appartenenza. Qual è lo scopo cui tende questo emendamento? Fare una selezione migliore? La si faccia sempre valutando le capacità del singolo. Se il criterio di selezione oggi adottato non funziona se ne individui uno migliore, più efficace e, sicuramente, quello del punteggio sulla base della università di appartenenza non lo è. È' solo anti meritocratico e discriminatorio perché penalizza tra l'altro chi, non avendo disponibilità economica sarebbe costretto a studiare nella propria città. La battaglia su questo fronte sarà durissima. Presenterò un emendamento contro questa assurda ipotesi che calpesta i diritti degli studenti e, soprattutto, introducendo un criterio selettivo non basato sulle capacità individuali, pregiudica fortemente la meritocrazia che è ciò cui invece in ogni settore il nostro Paese dovrebbe tendere".

10 commenti

  1. PRIMO IL SINGOLO LAUREATO DEVE DIMOSTRARE LA PROPRIA BRAVURA E PREPARAZIONE QUANDO ENTRO NEL MONDO DEL LAVORO. SECONDO VORREI FARE UN PO’ IL MALIGNO. MI SPIEGO MEGLIO: FORSE E’ UNA PRECISA IDEA O DISEGNO DI TOGLIERE DAL MONDO DEL LAVORO I MERIDIONALI.

    0
    0
  2. PRIMO IL SINGOLO LAUREATO DEVE DIMOSTRARE LA PROPRIA BRAVURA E PREPARAZIONE QUANDO ENTRO NEL MONDO DEL LAVORO. SECONDO VORREI FARE UN PO’ IL MALIGNO. MI SPIEGO MEGLIO: FORSE E’ UNA PRECISA IDEA O DISEGNO DI TOGLIERE DAL MONDO DEL LAVORO I MERIDIONALI.

    0
    0
  3. è così da una vita, sveglia!!!!!!!!!!

    0
    0
  4. è così da una vita, sveglia!!!!!!!!!!

    0
    0
  5. liliana parisi 5 Luglio 2015 04:46

    Piuttosto che fare una discriminazione, si elimini la valutazione del voto di laurea e ciascuno dimostri la sua preparazione nelle prove d’esame

    0
    0
  6. liliana parisi 5 Luglio 2015 04:46

    Piuttosto che fare una discriminazione, si elimini la valutazione del voto di laurea e ciascuno dimostri la sua preparazione nelle prove d’esame

    0
    0
  7. Ho lavorato in due Università prima di entrare nel mondo della scuola ,premesso questo, la mia esperienza è questa: Università di Messina, un numero alto di persone che spacciandosi per amici degli amici o parenti stretti o altro, chiedevano persino le risposte,non le domande, le risposte lo riscrivo, dei test dei compiti scritti. Università di Lecce in tre anni non ho mai visto una sola persona cercare niente del genere. Scuola per 5 anni a Milano, mai una persona mi ha telefonato per raccomandazioni durante gli esami di maturità. Qui da quando insegno, praticamente debbo spengnere il telefono per quello che accade durante la maturità!!Io penso che un minimo di autocritica ogni tanto è il caso di farla!!

    0
    0
  8. Ho lavorato in due Università prima di entrare nel mondo della scuola ,premesso questo, la mia esperienza è questa: Università di Messina, un numero alto di persone che spacciandosi per amici degli amici o parenti stretti o altro, chiedevano persino le risposte,non le domande, le risposte lo riscrivo, dei test dei compiti scritti. Università di Lecce in tre anni non ho mai visto una sola persona cercare niente del genere. Scuola per 5 anni a Milano, mai una persona mi ha telefonato per raccomandazioni durante gli esami di maturità. Qui da quando insegno, praticamente debbo spengnere il telefono per quello che accade durante la maturità!!Io penso che un minimo di autocritica ogni tanto è il caso di farla!!

    0
    0
  9. ANTOSAIL CONCORDO A PIENO CON LEI. SI FIGURI CHE IN UN CONCORSO IL MIO ELABORATO ERA STATO VALUTATO TRA 9. EBBENE NON SONO ARRIVATO NEANCHE AGLI ORALI. SCARTATO BOCCIATO DICHIARATO NON IDONEO. GLI ELABORATI DI GENTE CHE PIANGEVA DISPERATI PER NON AVER SVOLTO BENE IL COMPITO, AL TERMINE DEL CONCORSO, CON VALUTAZIONE DI VOTO DA 3 SONO ORA INDEGNAMENTE IMPIEGATI DA MOLTISSIMO TEMPO. FONTE IL PRESIDENTE ALTISSIMMO DIRIGENTE DELLA COMMISSIONE.LA COMMISSIONE HA AVUTO L’ORDINE DI FAR PROMUOVERE 94 RACCOMANDATISSIME DONNE SU UN TOTALE DI POSTI A CONCORSO 64. ESSENDO DONNE TANTO CARE A CHI PER POLITICA VOLEVA FAVORIRE LE DONNE CHE SONO STATO MALTRATTATE NEGLI ULTIMI SECOLI E DOVEVANO ESSERE IN PARTE RISARCITE. E’ TUTTA VERITA’. QUINDI LA LAUREA???

    0
    0
  10. ANTOSAIL CONCORDO A PIENO CON LEI. SI FIGURI CHE IN UN CONCORSO IL MIO ELABORATO ERA STATO VALUTATO TRA 9. EBBENE NON SONO ARRIVATO NEANCHE AGLI ORALI. SCARTATO BOCCIATO DICHIARATO NON IDONEO. GLI ELABORATI DI GENTE CHE PIANGEVA DISPERATI PER NON AVER SVOLTO BENE IL COMPITO, AL TERMINE DEL CONCORSO, CON VALUTAZIONE DI VOTO DA 3 SONO ORA INDEGNAMENTE IMPIEGATI DA MOLTISSIMO TEMPO. FONTE IL PRESIDENTE ALTISSIMMO DIRIGENTE DELLA COMMISSIONE.LA COMMISSIONE HA AVUTO L’ORDINE DI FAR PROMUOVERE 94 RACCOMANDATISSIME DONNE SU UN TOTALE DI POSTI A CONCORSO 64. ESSENDO DONNE TANTO CARE A CHI PER POLITICA VOLEVA FAVORIRE LE DONNE CHE SONO STATO MALTRATTATE NEGLI ULTIMI SECOLI E DOVEVANO ESSERE IN PARTE RISARCITE. E’ TUTTA VERITA’. QUINDI LA LAUREA???

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007