Dai richiami dell'Anac agli ordini di servizio a pioggia, i Gattopardi del Cas

Dai richiami dell’Anac agli ordini di servizio a pioggia, i Gattopardi del Cas

Alessandra Serio

Dai richiami dell’Anac agli ordini di servizio a pioggia, i Gattopardi del Cas

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lunedì 26 Febbraio 2018 - 00:23

L'Anticorruzione scrive al Consorzio Autostrade perché non affidi tutti gli incarichi legali ad un solo avvocato. Mentre il dg Pirrone, in scadenza, affida nuovi ordini di servizio ai dipendenti, con relativi "incentivi" in busta paga.

Il Cas è ufficialmente la “bestia nera” di Cantone. Gli interventi dell’Autority Anticorruzione sull’ente di contrada Scoppo, tra richieste di chiarimenti e sanzioni, negli ultimi anni sono stati costanti.

L’ultima è di qualche giorno fa e riguarda gli incarichi legali. Un’altra volta. Perché in precedenza l’Anac aveva già “bacchettato” il Consorzio chiedendo un maggiore rispetto dell’obbligo di trasparenza: troppi gli incarichi ad avvocati, e non soltanto, che non avevano alcuna pubblicità. Oggi l’agenzia nazionale guidata da Raffaele Cantone richiama il Cas a rispettare il criterio della rotazione degli incarichi. Negli ultimi anni infatti allo stesso studio legale e collegati sono stati incaricati di seguire cause anche nell’ordine delle centinaia.

L’Autority richiama la normativa sugli appalti, ricorda che anche gli incarichi ai legali devono essere affidato secondo una selezione comparativa trasparente, cui venga data pubblicità. In verità l’Autority sta preparando una sorta di regolamento da applicare in tema di incarichi, ma il documento è fermo in attesa che si pronuncino gli organi professionali interpellati perché diano il loro contributo. Nelle more, scrive Cantone al Cas, è bene che si rispetti il criterio della rotazione e che si predisponga un apposito elenco di professionisti che abbiano i requisiti per accedervi e che ne facciano richiesta.

Insomma, malgrado i richiami del Governatore Musumeci ad essere “parchi” in periodo elettorale e in attesa che si definiscano le nuove dirigenze, a Scoppo sembra procedere tutto come ai vecchi tempi. E se fioccano gli incarichi agli esterni, non mancano gli ordini di servizio agli interni.

Ordini di servizio, per assegnazione a servizi e direzione di settori, che comportano lauti rincari nelle buste paga di coloro ai quali vengono assegnati. Il dg Salvatore Pirrone ne ha firmati diversi, e nelle varie rotazioni di uffici è successo persino che un dipendente senza diploma si trovi a coordinare l’ufficio legale. Tra i beneficiari, anche più d'uno dei 56 indagati per i rimborsi gonfiati, in attesa dell'udienza preliminare davanti al GUP di Messina (leggi qui l'articolo e i link con gli approfondimenti)

Pirrone al momento resta inchiodato alla sua poltrona. Malgrado i dubbi dei sindacati sul suo distaccamento al Cas, due anni fa, in prossimità della scadenza del suo contratto, il Consorzio ha bandito una sorta di concorso. Anche qui il paradosso finale: un concorso che dovrebbe esser riservato agli interni, in via primaria, e che è stato vinto da un esterno. La procedura è stata impugnata al Tar, che ancora si deve pronunciare. Intanto a metà marzo a Pirrone scade il comando.

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