Area attrezzata di Santo Bordonaro, lampioni non allacciati alla rete elettrica

Area attrezzata di Santo Bordonaro, lampioni non allacciati alla rete elettrica

Area attrezzata di Santo Bordonaro, lampioni non allacciati alla rete elettrica

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giovedì 31 Maggio 2012 - 09:36

L'area è ancora chiusa perché l'impianto elettrico realizzato non è stato mai allacciato alla rete. Il consigliere della III circoscrizione, Massimiliano Minutoli, in una nota, chiede: "Se l'Associazione che la deve gestire non ha scopo di lucro, come dovrebbe sostenere la spesa per l'illuminazione?"

Un’area attrezzata di tutto punto, quella del rione Santo Bordonaro. Un’associazione, la “Rinascita Santo Bordonaro”, che se ne prende cura, garantendo la pulizia e la custodia. Cittadini che non vedono l’ora di usufruirne. Sussistono tutti gli elementi per un plauso all’Iacp e all’amministrazione comunale che hanno creato questo fiore all’occhiello per la zona. Tutto bello, se non fosse che l’area è ancora chiusa perché l’impianto elettrico realizzato non è stato mai allacciato alla rete. E qui nasce la querelle. Perché secondo quanto riferito dagli uffici del Comune e dell’Iacp all’associazione, questa dovrebbe accollarsi anche le spese di allaccio alla rete elettrica dei pali di illuminazione. L’area, di proprietà dello Iacp e realizzata con fondi del Risanamento, è stata assegnata all’associazione tramite un bando pubblico che l’Iacp aveva emanato, ma resta al momento inutilizzabile. L’atto di concessione che l’associazione e lo IACP hanno sottoscritto, prevede il libero accesso alla struttura ed un utilizzo pubblico.
Il consigliere della III circoscrizione, Massimiliano Minutoli, in una nota, chiede: “Se l’Associazione non ha scopo di lucro, come dovrebbe sostenere la spesa per l’illuminazione e tutto il resto? Il Comune declina la richiesta di allaccio alla rete della pubblica illuminazione, mentre l’Iacp non ha dato riscontro alla richiesta di allaccio alla rete elettrica che l’Associazione “Rinascita Santo Bordonaro” ha inoltrato allo stesso IACP in data 30 aprile 2012. Intanto, l’area già completata, che potrebbe essere resa fruibile entro pochi giorni, rimane lì sbarrata con il rischio che l’Associazione assegnataria rilasci al proprietario la stessa struttura, poichè ingestibile sotto il profilo della sicurezza nelle ore serali, e che questi luoghi possano divenire teatro di incuria ed abbandono come spesso succede in città. Invito l’IACP nella persona del Commissario Straordinario, e l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco, a voler attivarsi per trovare un accordo che rimetta a posto la questione, al fine di rendere fruibile questo meraviglioso spazio, molto utile al superamento dei disagi sociali presenti nell’intero rione”.

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