Per tre giorni i collezionisti di minibottles, le bottigliette di liquori mignon, oltre a dedicarsi alla loro grande passione e quindi confrontarsi tra loro e scambiare anche pezzi delle loro collezioni, hanno avuto modo di girare da turisti la Valle dell’Alcantara ed altre località ioniche

Chiude con successo l’International Minibottles Show con adesioni da tutta l’Europa per un raduno di appassionati di minibottles, le bottigliette di liquori mignon che anche in Sicilia conta numerosi appassionati. Da Belgio, Francia, Portogallo, Svizzera, e da diverse regioni italiane sono giunti per partecipare all’evento, organizzato da Giuseppe Savoca, imprenditore nel settore turistico e collezionista anche lui con una esposizione e raccolta di ben 13 mila bottigliette di liquore andate a cercare in tutto il mondo ma anche attraverso il web. Qui sono giunti collezionisti che vantano anche 50 mila bottigliette per una passione che li accompagna ormai da anni. Già due anni fa vi era stata una prima edizione dell’evento con adesioni importanti anche dagli Stati Uniti e da altre nazioni americane. Il momento più interessante e seguito è certamente l’asta, dove i collezionisti trovano pezzi rari o mancanti nelle loro raccolte. All’asta sono stati venduti ben 150 lotti, tra questi pezzi rari o unici. Per tre giorni i collezionisti di minibottles, oltre a dedicarsi alla loro grande passione e quindi confrontarsi tra loro e scambiare anche pezzi delle loro collezioni, hanno avuto modo di girare da turisti la Valle dell’Alcantara ed altre località ioniche, visitando pure lo stabilimento della Coca Cola a Catania. Dietro ogni bottiglietta ed etichetta ci sono le storie di questi collezionisti, ma soprattutto vi è la storia delle aziende, delle distillerie, delle tendenze delle varie epoche a cui risalgono le mignon. E la Sicilia scopriamo ha una storia in parte sconosciuta, con storiche etichette e distillerie ormai inesistenti che grazie a questi collezionisti riscopriamo e conosciamo.